Arthur Schpenhauer, nato a Danzica nel 1788 e morto a Francoforte nel 1860

1.    La salute sta tanto al di sopra di tutti i beni esteriori che in verita' un mendico sano e' piu' felice di un re malato.

2.    Legge di Schopenhauer sull'entropia: Se metti un bicchiere di vino in un barile di monnezza, ottieni monnezza. Se metti un bicchiere di monnezza in un barile di vino, ottieni monnezza.  

3.    La ricchezza assomiglia all'acqua di mare: quanto piu' se ne beve, tanto piu' si ha sete.  

4.    Gli amici si dicono sinceri, ma in realta' sinceri sono i nemici.  

5.    L'affettare una qualita', il gloriarsene, e' un confessare che non la si possiede.  

6.    Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.  

7.    Gli uomini hanno bisogno di qualche attivita' esterna, perché sono inattivi di dentro.  

8.    Non v'e' dubbio che la vita non ci sia stata data perché ne godiamo, ma per vincerla - per superarla.  

9.    Solo il cambiamento e' eterno, perpetuo, immortale.  

10. Quello che la gente chiama comunemente destino, e' costituito per lo piu'  dalle sue stupide gesta.  

11. Il destino mescola le carte e noi giochiamo.  

12. L'intelligenza e' invisibile per l'uomo che non ne possiede.  

13. Per ogni libro degno di essere letto c'e' una miriade di cartastraccia.  

14. Perdonare e dimenticare vuol dire gettare dalla finestra una preziosa esperienza gia' fatta.  

15. La vita e' una continua lotta per l'esistenza, con la certezza della sconfitta finale.  

16. La verita' nasce come paradosso e muore come ovvieta'.  

17. La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente.  

18. In genere i nove decimi della nostra felicita' si basano esclusivamente sulla salute. Con questa ogni cosa diventa fonte di godimento.  

19. Poiché non esiste l'istituto della poligamia, gli uomini per metà della loro vita sono puttanieri e per l'altra metà cornuti; e le donne si dividono, di conseguenza, in tradite e traditrici. Chi si ammoglia giovane, più tardi si trascina dietro una vecchia; a chi si ammoglia tardi toccano prima malattie veneree e poi corna.  

20. Ognuno prende i limiti del proprio campo visivo per i confini del mondo.  

21. La religione e' il capolavoro dell'arte dell'ammaestramento di animali, perché addestra la gente su cosa deve pensare.   (da: 'Parerga und Paralipomena', 1851)

22. Tutte le verità passano attraverso tre stadi; la prima volta sono ridicolizzate, la seconda volta trovano una violenta opposizione e la terza sono accettate perché evidenti.  

23. Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare nel gioco degli scacchi l’avversario, nella vita il destino.  

24. Non vi è rimedio per la nascita e la morte, salvo godersi l'intervallo.   

25. Che i vermi roderanno il mio corpo è un pensiero che posso sopportare; ma che i professori di filosofia rodano la mia filosofia, è un’idea che mi fa venire i brividi.  

26. Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro.  

27. Le altre parti del mondo hanno le scimmie, l'Europa ha i francesi. La cosa si compensa.   (in "L'Arte di Insultare")

28. Ogni nazione considera ridicole le altre nazioni, e tutte sono nel giusto. (Every nation ridicules other nations, and all are right).  

29. La malvagità, si dice, la si sconta nell'altro mondo; ma la stupidità in questo.  

30. Ingiuria : calunnia abbreviata.  

31. La barba, essendo quasi una maschera, dovrebbe essere proibita dalla polizia. Inoltre, come distintivo del sesso in mezzo al viso, è oscena e per questo piace alle donne.  

32. Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri.  

33. Che cosa si puo' pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!  

34. Chi non ama le donne, il vino e il canto è solo un matto, non un santo!  

35. Tutte le verità passano attraverso tre stadi. Primo: vengono ridicolizzate; secondo: vengono violentemente contestate; terzo: vengono accettate dandole come evidenti.  

36. Tutti i giornalisti sono, per via del loro mestiere, degli allarmisti; è il loro modo di rendersi interessanti.   (Parerga e paralipomena, 1851)

37. Una grande quantità di cattivi scrittori vive unicamente della stoltezza del pubblico, che non vuol leggere se non ciò che è stato stampato il giorno stesso: − sono i giornalisti.   (Parerga e paralipomena, 1851)

38. Le persone comuni mirano soltanto a passare il tempo, chi ha un po' d'ingegno... a utilizzarlo.  

39. Più intelligenza avrai, più soffrirai.  

40. Se ad un Dio si deve questo mondo, non ci terrei ad essere quel Dio: l'infelicita' che vi regna mi strazierebbe il cuore.  

41. Tra "ciò che uno ha" non ho annoverato la moglie e i figli, poiché da questi è meglio dire che si è posseduti.  

42. I cristiani sono ammaestrati a farsi il segno della croce in certe occasioni, a inchinarsi e cosi' via; del resto la religione è, in genere,  il vero capolavoro dell'ammaestramento.  

43. Chi ama la verità odia gli dèi, al singolare come al plurale.  

44. «Filosofia della religione» è il termine di moda per «religione naturale». Ma non esiste alcuna religione naturale: le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.  

45. Il mezzo più sicuro per non essere molto infelici è la rinuncia a pretendere di essere molto felici.  

46. Sposarsi e' fare tutto il possibile per rendersi invisi a qualcuno.  

47. Chi è amico di tutti non è amico di nessuno.  

48. Prima di bruciare vivo Vanini, un pensatore acuto e profondo, gli strapparono la lingua, con la quale, dicevano, aveva bestemmiato Dio. Confesso che, quando leggo cose del genere, mi vien voglia di bestemmiare quel dio.  

49. Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli.  

50. La malvagità, si dice, la si sconta nell'altro mondo; ma la stupidità in questo.  

51. Solo quando il mondo sarà diventato abbastanza onesto da non impartire lezioni di religione ai ragazzi prima del quindicesimo anno di età, ci si potrà aspettare qualche cosa da lui.  

52. La maggioranza non pensa. Crede.  

53. Chi si attende che nel mondo i diavoli vadano in giro con le corna e i buffoni con i campanelli, ne diventerà sempre preda e lo zimbello.  

54. Ognuno scambia i limiti del proprio campo visivo per i confini del mondo.  

55. Tutto ciò che è squisito matura lentamente.  

56. Con l'eliminazione del diritto del più forte si è introdotto il diritto del più furbo.  

57. Dovunque e comunque si manifesti l'eccellenza, subito la generale mediocrità si allea e congiura per soffocarla.  

58. Un alto grado di intelligenza tende a rendere un uomo asociale.  

59. Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro.  

60. Ciò che occorre a tutte le religioni è un certo grado di diffusa ignoranza; quello è il solo elemento in cui possano vivere.  

61. Ciò che il gregge odia di più è chi la pensa diversamente; non è tanto l'opinione in sé, ma l'audacia di voler pensare con la propria testa, qualcosa che non sanno fare.  

62. La religione è il capolavoro dell'arte dell'ammaestramento di animali, perché addestra la gente su cosa deve pensare.   (da "Parerga e Paralipomena", 1851).

63. Si può tranquillamente affermare che chi è crudele con gli animali non può essere un uomo buono.  

64. Un alto grado di intelligenza tende a rendere l'uomo asociale.  

65. L'essere umano è, in fondo, un animale selvaggio e temibile. Noi lo conosciamo soltanto domato e addomesticato da quella che chiamiamo la civiltà.  

66. Gli dici che sono grassi e tutti si mettono a dieta. Gli dici che sono ignoranti e nessuno si mette a studiare.   (?)

 

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