Omaggio a Aldo, Giovanni e Giacomo (alias Baglio, Storti e Poretti), il primo siciliano, gli altri due milanesi.
1. "Noi siciliani ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo fatto Milano!". "Ma se siete venuti in canottiera!". |
2. Non c'e' peggior sordo di chi e' sordo veramente. |
3. Bastardo: Uno che mette una molletta al cordone ombelicare altrui per papparsi anche la pappa del gemello. |
4. Aldo: "Questa roccia e' franabile!". Giovanni: "Se mai e' friabile...". Aldo: "Ma questa qua frana, mica fria!". |
5. Controllore: "Lei e' un ignorante". Ragazzo: "Ignorante sara' sua sorella!". Controllore: "Ma no, non ha capito: ignorante nel senso che ignora...". Ragazzo: "Allora lei e' un imbecille, nel senso che imbelle". |
6. Quando si andava a letto era una festa. Solo per mettersi la paddana (tipo pigiama, ma nudi) ci volevano due ore sarde (pari a 1.58 ore vostre); per disporsi nei letti altre due ore; per far silenzio, quattro minuti esatti perche' al terzo minuto arrivava il babbo e con una tisana di cazzotti ristabiliva la calma. |
7. A volte dorme piu' lo sveglio del dormiente. ( in "Tre uomini e una gamba") |
8. Come sapete eravamo nove fratelli. Il sabato si faceva il bagno nel mastello, non avevamo il bagno in casa, si scaldava l'acqua sul fuoco e si versava in questo enorme recipiente; poi il nonno ci lavava uno dietro l'altro: gli ultimi due facevano la lotta nel fango. |
9. Giovanni: "Attenti! Allora statemi bene a sentire… esercitazione… Dexter, mi hanno telefonato che c'e' una rapina in corso, ci sono dei delinquenti esageratissimi che tengono in ostaggio i clienti e sono asserragliati all'interno del Credito Bergamasco. Dexter, come agiamo?". Aldo: "La prima cosa che dobbiamo fare e' quella di consultare scrupolosamente il manuale, dopodiche' dobbiamo porci la domanda piu' importante: e' pericoloso?". Giovanni: " Certo che e' pericoloso, e' pericolosissimo!". Aldo: "Allora mi prendo un giorno di ferie". |
10. Controllore: "Questo biglietto e' pluritimbrato. E' stato timbrato piu' volte". Ragazzo: "E allora? L'avro' pagato di piu'...". |
11. Davanti alla porta dell'indovino: "Toc, toc...". "Chi è?". "Ah, cominciamo bene...". |
12.
Oggi purtroppo è successo un incidente... Oggi purtroppo il
criceto ha avuto un incidente... Un bellissimo criceto dal pelo fulvo... Gli stavo
facendo imparare la mazurca sarda (due passi a destra saltati + due passi a
sinistra strascicati), gli gridavo: "Due a derrega, due a sitta..."
'sto deficiente si è confuso la sinistra con la destra e... ptrrrccch...
spiaccicato sul pavimento... e anche un pô' sotto la scarpa, ho ancora i baffettini
sul tacco... E del resto non sono qui a sfamare tutti i criceti del
circondario!
Oggi purtroppo il pesciolino ha avuto un incidente... Un bel pesciolino rosso
Ferrari che guizzava nella vaschetta, osservava sempre quello che facevo, era
un curiosone! Stavo friggendo dell'olio in padella, lui, curiosone, si è
buttato dentro e... cssscccssc... non prima di essere saltato nella farina e
pan grattato, aiò, un vero perverso... Del resto non sono qui a sfamare tutti
i pesciolini del circondario! |
13. "E cosi' domani ti sposi?". "Si', ma niente di serio!". (in "Tre uomini e una gamba") |
14. Invece di dire 'Hai il naso grosso' di' 'quando crescera' tutto il resto?'. |
15. "Certo nella vita bisogna saper rischiare". "Tu hai mai rischiato ?". "Una volta sì, Inter-Cagliari ho messo 2 fisso". (in "Tre uomini e una gamba") |
16. In Africa, tutte le mattine, quando sorge il sole, una gazzella muore. Si sveglia già morta, perché si vede che non stava molto bene il giorno prima e allora... comunque, sempre in Africa, tutte le mattine, quando sorge il sole, un leone appena si sveglia comincia a correre per evitare di fare la fine della gazzella che è morta il giorno prima. E poi, correndo, vede che c'è la gazzella morta il giorno prima lì e dice "Che cosa corro a fare? Mi fermo e gli do due mozzicate". Comunque, dove voglio arrivare? Non è importante che tu sia un crotalo o un pavone. L'importante è che se muori, me lo dici prima. (in "Così è la vita") |
17. "Ma non mi puoi portare fuori a cena uno che fa le gare dei rutti!". "E va beh, una volta che conosciamo un vip lasciamocelo scappare". (da "Chiedimi se sono felice") |
18. Dopo aver vinto al superenalotto degli amici dicono, "noi siamo ricchi, ma che dico ricchi, RICCHIONI". |
19. "Oh Madonna, Aldo! Aldo! Quanti sono questi? Di che colore è il mio maglione? Chi ha vinto il tour de France? E Flashing Meadows...". "E lascialo rispondere, no!? E poi fagli domande più facili. Già fa fatica da sveglio!" |
20. Vai subito in camera tua, altrimenti ti faccio il tatuaggio di Monna Lisa sulla schiena a cinghiate. |
21. "Scusa, ti puoi fare avanti un pelo, per favore?". "Non sono ancora entrato e subito...". "Cosa faccio? Te lo dico quando siamo arrivati di andare avanti un pelo!? Ti ho chiesto di andare avanti un pelo, per favore...". "Se è per questo mi sono fatta avanti una parrucca". "Se è una parrucca delle tue non ti sei mosso di un millimetro". |
22. "Babbo, mi offendi?". "Ci ha già pensato madre natura". |
23. Basta dirgli: "Diablo, fa' la cuccia". Lui prende chiodi e martello e fa una cuccia bellissima! |
24. Nonno, ti spezzo le dita e faccio lo shangai, eh? |
25. Nonno, ti strappo la dentiera e ci faccio le nacchere. |
26. Nonno, ti spezzo il femore e gioco a cricket con la rotula. |
27. Nonno, ti strappo le scapole e ne faccio due posaceneri. |
28. "Pittigghiu!, aki!, bau bau! Pittighiu! Bau!". "Nonno il cane Pittigghiu è morto! È morto l'anno scorso quante volte te lo devo dire!... Ha avuto un incidente poveretto... un bracco da caccia bellissimo... ha traversato un guado... è annegato! Porca Troia!". "Ma i cani, si sa, sanno nuotare benissimo!". "Lo so ma se gli tieni sotto il muso tre quarti d'ora... non è che vengon fuori facilmente!". |
29. "Dai metti il piede là, dove c'è quella sporgenza...quella sporgenza lì, a forma di zoccolo di gnu!". "Ma non conosco lo gnu e devo conoscere lo zoccolo di gnu!". "L'altro mettilo lì, in quella rientranza in basso...quella rientranza lì a forma di vertebra di moffetta!". "Avanti, dimmi com'è fatta una moffetta!". "Ho detto vertebra, è dentro, non si vede...". "Guarda, forse ho trovato un buco...speriamo non sia il culo della moffetta". |
30. "Ecco, prendi la mia mano, ecco adesso developpa giù così...". "Senti, fanculizzati che scendo da solo!". |
31. Sapore di sale, sapore di patagarresoche, che hai sulla pelle, che hai sulle ascelle. |
32. "Ma che, ti sei bevuto il cervello?". "Sì, e c'è stato tutto in una tazzina da caffé". |
33. "Scusa puoi tirare su il finestrino che ho problemi al trigemino... Cosa fai? Accendi l'aria condizionata? Ma se ho già fatto tre bronchiti!". "Va beh, ho caldo, cosa faccio? accendo la radio?". "No, la radio no, perché ho già un po' di mal di testa". "Sì, ma se me lo dicevi prima ci portavamo il polmone d'acciaio". |
34. E cala la notte repentina sulle nostre membra stanche desiderose di riposo e di anelito libertario e sulle meste menti contrite che anelano tutto, qualcosa e anche un pochino voilà. |
35. È vent'anni che ti dico che è un deficiente e tu mi dici: "No, è un momento, passerà"! |
36. Adesso basta! E' ora di finirla con tutto il razzismo nei nostri confronti. Sto parlando di una categoria sociale continuamente vilipesa e umiliata: i piccoli. Noi non chiediamo trattamenti particolari o di favore, noi vogliamo essere trattati con la stessa attenzione e dignita' di un qualsiasi altro handicappato. A tutti gli altri handicappati avete perfino cambiato il nome per mitigare la loro condizione: quelli in carrozzina li avete chiamati "disabili", i ciechi li chiamate "non vedenti", i sordi "non udenti". E allora perche' i piccoli devono essere continuamente offesi? Non e' mica bello sentirsi chiamare continuamente "piccoletto, tappetto, nanetto". Dico, ai "disabili", quelli in carrozzina, nelle stazioni e negli aeroporti avete abbassato le cabine del telefono, e va bene che tra l'altro ne approfittiamo anche noi; e allora, dico io, abbassiamo anche le maniglie sui tram! Che gia' lo sport per noi e' un inferno: il basket ci e' precluso perche' mettere la palla in quel canestro e' come scalare l'Empire State Building, il ciclismo e' impossibile da praticare se non arrivi a toccare i pedali, e il calcio, se per caso si dimenticano di tagliare l'erba, la palla non te la passano piu'. E allora basta, da domani almeno pretendiamo che ci si cambi nome. Da domani non saremo piu' bassetti, piccoletti o tappetti. Da domani noi vogliamo essere considerati dei portatori di non altezza. |
37. Giacomo: "Immagino che lei abbia gia' avuto altre esperienze di teatro". Candidata attrice: "Beh, si'… ho lavorato con Albertazzi". Aldo: "Pero' Albertazzi… il grande Albertazzi… il grande irreprensibile Albertazzi! Non sapevo che facesse anche teatro…". (in "Chiedimi se sono felice") |
38. Vicino a te anche i coriandoli sembrano piu' grandi. |
39. Mio nonno diceva sempre: e' meglio una bugia detta a fin di bene che 500 verità. (Aldo in "Chiedimi se sono felice") |
40. L'amore, quando ci si mette, sa essere davvero bastardo. (Aldo in "Chiedimi se sono felice") |