Omaggio a Brunello (alias Bruno Marini), autore di queste “Quartine dopo un quartino”.
Lo Psicologo
E' uno studioso
Che al night ha come fine
Non guardar le ballerine
Ma la gente che ci va
L'Ingegnere
E' un tecnicista
Che per aprir una scatoletta
Studia, calcola, progetta
E poi di fame morirà.
L'Avvocato
E' il principe del foro
Che i beni tuoi difende
Ma alla fine poi pretende
Che diventin beni suoi
Il Farmacista
E' quel signore
Che ti fa venir i sospetti
Che per fare dei pacchetti
Una laurea ci vuol.
Il Dietologo
E' quel signore
Che abbassar fa la bilancia
Se non cala poi la pancia
Il tuo conto certo sì
Il Maestro
Sia di tennis, sci o altro
Il maestro è affascinante
Gliela mollano all'istante
Se son sotto a un tot Q.I.
Il Professore
Sia pur medico o scienziato
Di ginnastica o latino
Di cucito o di violino
Ma un trombone sempre è.
Il Matematico
D'integrali e derivate
Ne ha in mente una caterva
Ma i 2 conti della serva
Quelli proprio non sa far
Il Falegname
Sempre in mezzo alle credenze
Sedie, tavoli e comò
Quando vuol distrarsi un po'
Ancor la sega deve usar
L'Elettricista
Quando seppe con certezza
Che la moglie avea un amante
Non pensò neanche un istante
E una sedia elettrizzò
Il Taxista
E' quel signore
Che per far metri 300
Se non stai assai attento
Gira tutta la città
Il Chirurgo
Operar d'appendicite
Della moglie dovea l'amante
Non pensò neanche un istante
E i coglioni gli tagliò
L'Idraulico
Al figliol scansafatiche
Grida il padre assai incazzato
Mai un tubo hai guadagnato
Or l'idraulico farai.
Il Medico di famiglia
Sempre pieno di pazienti
In attesa eternamente
E capiscon finalmente
Perché si chiamano così
Il Dentista
Quando sei tra le sue grinfie
E ti trapana un molare
Poi lo devi anche pagare
Con tutto il male che ti fa.
Il Caduto
Onoriam tutti l’eroe
Che in battaglia era caduto
Ma rialzatosi, l’astuto
A scappare continuò
Il Playboy
L’altra notte una ragazza
Gli bussò per ore e ore
Apri, disse, per favore
Ma uscir non la lasciò.
In osteria
Chi va a bere in osteria
Solo per dimenticare
E’ pregato di cacciare
In anticipo i quattrin
Il compleanno
Il 25 di dicembre
La mia moglie ha i natali
Devo farle 2 regali!
E due guanti le comprai
Moglie gelosa
Da quel dì che la mia donna
Sul gilet trovò un capello
Mi piantò un gran bordello
E sol con calve la tradii
Il Sindaco
Il tuo sindaco, mi disse
A me pare mezzo scemo
Tu ti sbagli, dissi, temo
Lo conosci per metà
Insonnia
Se nel letto ti rigiri
E prender sonno fai fatica
Cosa far, vuoi che ti dica?
Sul lavoro non dormir
Moglie fifona
Che mia moglie sia fifona
L'ho scoperto che è poco
Ha paura assai del fuoco
E con un pompiere mi tradì
Kamasutra
Questa sera, dissi, cara
La posizion vorrei cambiare
OK, disse, vai tu a stirare
E io mi stendo sul sofà
Nozze d’argento
All’amica che chiedeva:
Che regalo hai ricevuto?
Proprio un cazzo è quel che ho avuto.
Che fortuna! Io, un foulard…
L'eterno Secondo
Sono il primo? L'uomo chiede
Che è ciò che a lui interessa
Ma la donna non è fessa
E risponde sempre : SI'
Se però lui non ci crede
Lei ribatte: ho sbagliato
C'era uno che ho scordato
Ma il secondo resti tu
La morale della storia
E' che in questo pazzo mondo
Ognun di noi è sempre secondo
Chi sia il primo mai si sa.
Verginità
Una briciola di pane
Giace in mezzo a un praticello
Se la prende il primo uccello
Che passava per di là
Verginità 2
Era vergine a vent'anni
Come mai? curioso, chiesi
Se di cazzi qui non presi
Sol di CULO e' una question
I Curiazi
Dei Curiazi, certo il primo
Fu un po’ troppo intraprendente
Il secondo un po’ imprudente
E il terzo un gran coglion.
Il salutista.
Cominciò col non più bere
Limitò anche il mangiare
Smise poi pure il fumare
Sano e in forma un dì morì
La moglie virtuosa
Era donna assai virtuosa
Ma sposato avea un cornuto
E da quando l'ha saputo
A tutti quanti or la dà
Neo Padre
Insisté a tutti i costi
Per il parto esser presente
Dato ch'era stato assente
Quando il figlio concepì
Le amanti
E' normale che un marito
Possa avere qualche amante
Ma non 3, perché son tante
E sarebbe infedeltà.
Mal comune
Quando seppe che l'amante
Pure lui avea tradito
Andò a pianger dal marito
E suo amico diventò
Il Ginecolgo
Troppo tardi se ne accorse
Che faceva per mestiere
Ciò che gli altri fa godere.
E un di' gay si ritrovò
Il Fabbro
Era il canto il suo destino.
Perché un di' sotto il martello
Ci lasciò palle e pisello
E una soprano diventò