- Solo
i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono
solo tirare a indovinare.
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- Non
essere giu' perche' la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un'altra e
ti lascera' anche quella.
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- Credo
che non viaggero' mai piu'. Viaggiare non e' altro che una seccatura: di
problemi ce ne sono sempre piu' che a sufficienza dove sei.
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- La
donna non e' niente piu' che alcune parole scritte da un ragazzino in un
cesso pubblico. (She is no more than some
words written by a small boy in a public crapper).
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- Non
ho mai trovato un vero amico. Con le donne, ogni volta era una nuova
speranza, ma quello succedeva i primi tempi. Lo capii subito, smisi di
cercare la 'ragazza dei sogni'; me ne bastava una che non fosse un
incubo. (da 'Il capitano è fuori a pranzo')
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- Tutti
abbiamo udito la donnetta che dice: "Oh, è terribile quello che
fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa
tremenda". Poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è
senza occhi, senza denti, senza cervello, senz'anima, senza culo, nè
bocca, nè calore umano, nè spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi
come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la
chiesa.
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- La
differenza fra democrazia e dittatura e' che in una democrazia prima
voti e poi prendi ordini, in una dittatura non devi perder tempo a
votare.
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- "Ospedali,
galere e puttane : sono queste le università della vita. Io ho preso
parecchie lauree. Chiamatemi dottore".
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- Ovviamente
è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene.
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- L'individuo
equilibrato è un pazzo.
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- Qual
è la differenza fra un tizio che sta in galera e il tizio qualunque che
incontri per strada? Il tizio che sta in galera è un perdente che ci ha
provato. (Cherles Bukowski)
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- Non
mi fido molto delle statistiche, perchè un uomo con la testa nel forno
acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura
media.
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- L'uomo
è la fogna dell'universo.
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- Perché
bevo? Perché non riesco ad affrontare la vita quando sono sobrio.
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- Lei
beve? Non solo bevo. Sono un ubriacone.
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- Mi
guardai intorno. Non c'era nessuna donna li' in quel caffè. Ripiegai
sulla cosa che sta al secondo posto in graduatoria: sollevai il mio
bicchiere e lo scolai.
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- Detesto
i prati perché tutti hanno un prato con l'erba e, quando si tende a fare
le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri.
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- Non
cerco mai di migliorarmi o di imparare qualcosa, rimango esattamente
come sono. Non sono uno che impara, sono uno che evita. Non ho voglia di
imparare, mi sento perfettamente normale nel mio mondo pazzo; non voglio
diventare come gli altri.
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- Il
genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
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- La
mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la
soluzione più sensata.
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- "Hai
una faccia interessante - disse Diana. - Cosa fai?".
"Niente". "Proprio il tipo d'uomo che preferisco".
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- Spero
che la macchina parta. Spero che il lavandino non sia ingorgato. Sono
contento di non essermi scopato una studentessa. Sono contento di avere
problemi ad andare a letto con le donne che non conosco. Sono contento
di essere un idiota. Sono contento di non sapere niente. Sono contento
di non essere ancora morto. Quando mi guardo le mani e vedo che sono
ancora attaccate ai polsi mi dico che sono un uomo fortunato.
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- "Qual
è l'impulso che la spinge a scrivere una poesia?". "Qual è
l'impulso che la fa andare al cesso?".
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- "Qual
è il consiglio che darebbe ai giovani scrittori?". "Gli
consiglierei di bere, scopare e fumare un mucchio di sigarette".
"E a quelli più anziani?". "Se sono ancora al mondo, non
hanno bisogno di consigli".
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- Come
m'immagino Dio? Capelli bianchi, barba lunga e niente uccello.
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- "Forse
riusciamo a farcela. Cerca di avere l'aria di un bancario, di un
dottore…". "E che aria hanno?". "Stupida e
soddisfatta".
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- Anche
un pochino di vita ti è cara, quando sei alla fine della vita.
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- Come
mai la cravatta? La lampo dei calzoni è difettosa. Le mutande, troppo
strette. L'estremità della cravatta mi copre il pelo sopra l'uccello.
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- Le
due più grandi invenzioni dell'uomo sono il letto e la bomba atomica: il
primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
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- Accavallò
le gambe e si tirò su la gonna. Si può andare in paradiso anche prima di
morire.
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- Che
differenza c'è tra poesia e prosa? La poesia dice troppo in pochissimo
tempo, la prosa dice poco e ci mette un bel po'.
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- La
gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.
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- Il
codardo prevede il futuro, il coraggioso non ha alcuna immaginazione.
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- Ognuno
di noi ha i suoi inferni, si sa. Ma io ero in testa, di tre lunghezze
sugli inseguitori. (Charles Bukowski da "Storie di ordinaria
follia")
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- Ogni
uomo è un poeta.
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- Io
continuo a ripetermi che non tutte le donne sono puttane, lo sono solo
le mie.
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- Vuoi
sentirti sicuro? La sicurezza si può avere in galera. Tre metri quadrati
tutti per te senza affitto da pagare, senza conti della luce e del
telefono, senza tasse, senza alimenti. Senza multe. Senza fermi per
guida in stato di ubriachezza. Cure mediche gratuite. La compagnia di
persone con gli stessi interessi. Chiesa. Inculate. Funerali gratuiti. (da
"Post Office")
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- Il
matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che
qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?
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- I
soldi sono una cosa seria. Qualcuno è convinto persino che parlino. (da
"Barfly")
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- Passai
accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.
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- Seppellitemi
vicino all'ippodromo così che possa sentire l'ebbrezza delle volata
finale.
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- Quando
arrivai a New Orleans mi assicurai di non alloggiare in un casino, anche
se tutta la città ci assomigliava.
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- L'incertezza
della conoscenza non era diversa dalla sicurezza dell'ignoranza.
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- Le
feci tener su le scarpe coi tacchi alti. Sono un freak. Il corpo al
naturale non lo reggo, ho bisogno di farmi ingannare. Gli psichiatri
hanno un termine specifico per questo, ed io ho un termine specifico per
gli psichiatri.
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- E
così per alcuni scrittori, incluso quell'impertinente glorioso di Bukowski,
il sesso è ovviamente tragicomico. Non ne scrivo come di uno strumento
ossessivo. Ne scrivo come di una risata su un palcoscenico su cui dovete
finire per piangere anche voi, come di un intermezzo, tra un atto e
l'altro.
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- Scrivere
poesie non è difficile; è difficile viverle.
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- Quello
che mi trattiene dal violentare ragazzine di undici anni è il buon senso
sociale - oltre alla possibilità di essere arrestato.
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- Lo
stile è uno strumento utile per dire quello che hai da dire, ma quando
non hai più niente da dire lo stile è un cazzo moscio di fronte alla
mirabilissima fica dell'universo.
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- Che
schifo, eh, fratello, che la nostra merda sembri meglio di quel che
sembriamo noi.
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- Pensate
a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace,
odiano il lavoro ma hanno paura di perderlo, non c'è da meravigliarsi se
hanno la faccia che hanno.
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- Scarpe
da lavoro. E io dentro di loro con le luci spente.
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- Se
vivi in un armadio con i topi e mangi pane vecchio ti vogliono bene. In
quel caso sei un genio.
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- Secoli
di poesia e siamo sempre al punto di partenza.
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- Agli
scrittori piace soltanto la puzza dei propri stronzi.
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- Il
miglior lettore e il miglior essere umano sono quelli che mi fanno la
grazia della loro assenza.
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- Per
me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il
muro e riprenderla al volo.
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- Gente
che va su e giù per le scale mobili, negli ascensori, che guida
automobili, le porte dei garage che si aprono schiacciando un pulsante.
Poi vanno in palestra per smaltire il grasso.
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- Nella
prossima vita voglio essere un gatto. Dormire venti ore al giorno e
aspettare che ti diano da mangiare. Starsene seduti a leccarsi il culo.
Gli umani sono dei poveretti, rabbiosi e fissati. (da "Il capitano
è fuori a pranzo...")
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- I
soldi sono come il sesso: sembrano molto più importanti quando non ce
n'è.
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- Parlare
di morte è come parlare di denaro - noi non sappiamo né il prezzo né il
valore.
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- Ti
aspetti di trovare poesia in una rivista di poesia? Le cose non sono
così semplici.
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- Umanità,
mi stai sul cazzo da sempre. Ecco il mio motto.
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- "Ho
bisogno di qualcosa da bere". "Tutti ne hanno bisogno solo che
non lo sanno".
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- Ero
dotato, sono dotato. A volte mi guardo le mani e mi rendo conto che sarei
potuto diventare un grande pianista o qualcosa del genere. Ma che cos' hanno
fatto, le mie mani? Mi hanno grattato le palle, hanno scritto assegni, hanno
allacciato le scarpe, hanno tirato la catena del water ecc. Ho sprecato
le mani. E la testa.
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- La
morte non conta un cazzo quando ti serve un posto per dormire.
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- Se
mai dovessi parlare di amore e di stelle... uccidetemi.
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- Ecco
il problema di chi beve, pensai versandomi da bere. Se succede qualcosa
di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve
per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere
qualcosa.
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- Presi
la bottiglia ed andai in camera mia. Mi spogliai tenni le mutande ed
andai a letto: era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a
tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo,
ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche,
cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana,
India, pittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra,
campeggio, yoga, copula, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato allo yoghurt,
Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di
carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e
poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare
qualcosa da fare mentre aspettava di morire. era bello avere una scelta:
Io l'avevo fatta da un pezzo la mia scelta. Alzai la bottiglia di vodka
e la bevvi liscia. I russi sapevano i fatti loro.
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- Ehi,
ciccione! Scommetto che con una scoreggia riusciresti a strappare le
alghe di questa piscina e a spedirle di qui alle Bermude! Se non ci sono
alghe lì dentro è perché le ha risucchiate tutte il tuo culo!
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- Che
differenza c'e' tra poesia e prosa? La poesia dice troppo in pochissimo
tempo, la prosa dice poco e ci mette un bel po'.
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- E'
già un casino sopravvivere sino alla morte...
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- Come
diavolo fai a dire che vuoi bene ad una persona sola, quando al mondo ce
ne sono milioni di cui potresti essere molto più innamorato, e la sola stronzata
che ti fa parlare è il fatto che non le conoscerai mai nella tua vita...
L'amore è un pregiudizio.
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