Omaggio a Paolo Cananzi, comico e cabarettista riminese.

 

1. Eravamo culo e camicia; poi litigammo per chi faceva il culo.

2. Medico giapponese: "Ma che magnifico colorito giallo abbiamo oggi".

3. Nei fondi di caffe' shakerati si legge il futuro dei terremotati.

4. Si mise al piano per suonare Per Elisa, ma siccome gli mancava un dito, suono' "Per Elsa".

5. Per un eiaculatore precoce andare in un albergo a ore e' pura presunzione?

6. La lasciai quando comincio' a bucarsi. Era una bellissima bambola gonfiabile.

7. Punteggiatura. Sono vivo e vegeto. Sono vivo. E vegeto.

8. Ho cosi' pochi ammiratori che ogni volta che ne incontro uno mi faccio fare un autografo.

9. "Cazzo ci faccio in questo film?" come disse Marlon Brando in 'Via col Vento'.

10. Ai gatti neri porta sfortuna essere attraversati da un'auto?

11. L'unico modo per evitare il plagio e' scrivere battute che non fanno ridere.

12. Voleva fare l'amore su uno specchio, con un letto appeso al soffitto.

13. Ma il cuore di certa gente non si domanda mai se valga la pena di fare tanta fatica per pompare sangue fino al cervello?

14. AIDS. L'importante e' mettersi il preservativo prima di scambiarsi la siringa.

15. E' vergognoso che alcuni abbiano figli muti ed altri addirittura poliglotti.

16. Non si lavava da tempo immemorabile. Sotto le ascelle aveva ancora tracce di placenta.

17. A Rimini ci sono talmente tanti alberghi che ormai l'unica vista che si possa godere dall'Hotel Bellavista e' l'Hotel Belvedere e viceversa.

18. Ricetta del 'Dolce Far Niente': mettetevi braccia conserte davanti a tre etti di farina, quattro uova e due etti e mezzo di zucchero. Sonnecchiare per due ore circa e farsi servire.

19. Uscito dal tunnel della droga entro' nel tunnel dell'alcool. Neppure il tempo di spegnere i fari.

20. Un corpo immerso in un Martini e' sicuramente un'oliva.

21. Razzismo di poeta: Ti odio, zingaro: perche' non fai rima con niente.

22. La liana e' l'anello di congiunzione tra la scimmia e la banana.

23. Hai voluto la bicicletta? Adesso montaci le rotelline!

 

24. Era piu' lento delle sue battute: lui stesso le capiva solo dopo averle dette; e a volte non le capiva proprio. E se le faceva spiegare dal pubblico.