Omaggio ad Anton
Cechov, (Taganrog 1860 - Badenweiler 1904), scrittore russo, di famiglia modesta (il
nonno era contadino), studiò medicina a Mosca, ma fin da giovane pubblicò
racconti e scritti umoristici.
1. Se ti dicono che
ha dei bei capelli o dei begli occhi, non e' un granche'.
(Legge di Cechov sulle Descrizioni) |
2. Che fortuna
possedere una grande intelligenza: non ti mancano mai le sciocchezze da dire.
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3. Non me ne
intendo di balletto. Tutto quello che so e' che nell'intervallo le ballerine
puzzano come cavalli. |
4. I dottori
sono simili agli avvocati; la sola differenza è che gli avvocati ti derubano
soltanto, mentre i medici ti derubano e per di più ti uccidono. |
5. Per me, un matrimonio
felice e' l'unione di un uomo sordo con una donna cieca. |
6. Si dice che
la verità trionfa sempre, ma questa non è una verità. |
7. Se avete paura
della solitudine, non sposatevi. |
8. Una volta nel
gregge e` inutile che abbai: scodinzola. |
9. La buona educazione non sta nel non versare la salsa sulla
tovaglia, ma nel non mostrare di accorgersi se un altro lo fa. |
10.
Più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo
cavallo. |
11.
La medicina è la mia legittima sposa, mentre la letteratura
è la mia amante: quando mi stanco di una, passo la
notte con l'altra. |
12.
Valutati di piu': ci
penseranno gli altri ad abbassare il prezzo. 13.
I pregiudizi e tutte le brutture della vita sono
utili, perché col tempo si trasformano in qualcosa di utile,
come il letame in humus. |