Omaggio a Renato De Rosa nato nel 1957, residente a Carrara dove si guadagna la pagnotta lavorando in qualità di consulente di impresa e come ideatore e docente di tecniche per combattere i condizionamenti e le barriere mentali. Dedica il suo poco tempo libero  a futili e relativamente innocue attività quali il bridge o l’invenzione di giochi. (Dall’introduzione di copertina al suo libro: “Il più grande calciatore del mondo”, Editore Limina)

Il suo sito:

·       http://www.derosaproject.it

 

 

1.     Ricapitoliamo. Hanno diritto di voto gli italiani che risiedono in Italia. Hanno diritto di voto gli italiani che risiedono all'estero. Si propone di riconoscere il diritto di voto agli stranieri che risiedono in Italia. Per tagliare la testa al toro ed evitare discriminazioni IO PROPONGO di riconoscere il diritto di voto anche agli stranieri che risiedono all'estero. (Renato De Rosa)

2.     Lerici, la Madonna e la fine del romanticismo di Renato De Rosa
Vent’anni, estate, un gruppo di amici, tarda serata, Lerici.
Lerici è uno dei paesi più belli del mondo: case colorate, l’una appiccicata all’altra, vicoli stretti e pittoreschi, un incantevole golfo e una maestosa fortezza.
Era una notte bellissima, di luna piena, e si chiacchierava tra il verde dei giardini che si inerpicano partendo dal paese e giungendo in alto sino al castello. Non ricordo di cosa si parlasse, con tutta probabilità di quello di cui parlano i ragazzi a quell’età: la libertà, i destini del mondo, la musica o forse, più semplicemente, si cazzeggiava del più e del meno.
Gia amici erano seduti su un muretto ed io in piedi davanti a loro.
D’un tratto trasalii: una figura meravigliosa uscì da un cespuglio pochi metri più in alto ed apparve ai miei occhi. Una donna bellissima, bionda, ammantata da una lunga tunica chiara. La sua figura si stagliava esattamente nel centro della enorme e magica luna bianca alle sue spalle, mentre al suo fianco si ergeva possente e misterioso il castello. Una visione celestiale.
Gli amici notarono il mio repentino turbamento e, preoccupati, mi chiesero cosa avessi, ed io, a voce alta:
“Ragazzi, vedo la Madonna.”.
A queste parole dal medesimo cespuglio balzò fuori un energumeno, grande, grosso, con una barbaccia nera incolta e minacciosa, che mi fissò sprezzante per un istante, prima di esclamare con voce da oltretomba: “Sì e io sono San Giuseppe.”
Gli amici si rotolarono per terra dalle risate, così come ridevano di cuore la bellissima ed il barbuto, mentre si allontanavano abbracciati. Io solo non ridevo. Ero lì in piedi, immoto ed impietrito, amaramente disilluso, avendo compreso in un solo istante quanto la vita reale sia distante dalle romantiche visioni dei nostri più romantici sogni.
Da questa dilettevole lettura abbiamo imparato che... i sogni sono una cosa e la realtà un’altra e che... fenomeni apparentemente sovrannaturali hanno spesso spiegazioni molto naturali, ma soprattutto che... le bellezze eteree sono misteriosamente attratte da bruti possenti e muscolosi
(Renato De Rosa)

3.     La Tamaro e il pollo. Perché il pollo ha attraversato la strada? Risponde (forse) Susanna Tamaro.
Oggi, dopo la colazione, sono andato nel pollaio e ho cominciato ad allestire la carriola. Per prima cosa ho sistemato la carta verde foderando l'interno, poi ho oliato ben bene le ruote, una bella verniciata ed ho messo gli adesivi di Vilcojote.
Ti ricordi? Quand'eri piccolo, con il furore di coerenza che contraddistingue i pulcini, non sopportavi che la carriola non fosse perfettamente pulita.
Mentre sistemavo il tappetino verde sulla carriola mi è tornata in mente un'altra cosa che amavi fare, un gioco che avevi inventato tu e non ti stufavi mai di ripetere. Salivi sulla carriola e ti facevi spingere dal tacchino a tutta velocità dentro il fienile.
E adesso, gallinella,  dove sei? Sei laggiù oltre la strada adesso mentre scrivo, tra le mucche ed i maiali.
Riuscirò ad attraversare la strada sano e salvo?
Non ho questa presunzione. Forse potrai capirmi soltanto quando sarai più grande, potrai capirmi se avrai compiuto quel percorso misterioso che dalla banchina stradale porta alla linea di mezzeria e poi all'altra banchina.
Se dovessero investirmi, scenderò come quegli spiritelli pennuti malefici e ti farò un mucchio di dispetti. La paglia volerà per aria e il gallo canterà alle due di notte.
Se invece riuscirò ad attraversare con la carriola e a vederti sarò soltanto triste come sono triste tutte le volte che vedo una gallina lessa. Abbi cura di te. Lottare per un'idea pur avendo un cervello vuoto di gallina è una delle cose più pericolose che si possano fare.
Ogni volta che ti sentirai smarrita, pensa ai tacchini. Ricordati che un tacchino senza cresta viene sradicato al primo colpo di vento mentre un galletto zoppo difficilmente parteciperà alle olimpiadi.
La cresta e le zampe devono crescere rispettivamente di sopra e di sotto, tranne che in Australia forse.
E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale attraversare, non sceglierne  una a caso, ma siediti e aspetta un vigile. Se non arriva aspetta con la profondità fiduciosa con cui covi le uova, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio sul ciglio della strada, e ascolta il tuo pollo. Quando poi ti parla, alzati e va' dove lui ti porta. Va' dove ti porta il pollo.
(Renato De Rosa)
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4.     Non è stata uccisa dall'influenza H1N1 l'anziana di 84 anni morta alcuni giorni fa all'ospedale di Conegliano (Treviso), dov'era ricoverata per altre gravi patologie. Delusione da parte delle case farmaceutiche. (Renato De Rosa)

5.     Primarie del PD. D'Alema sta girando l'Italia per sostenere la candidatura di Bersani. E' il suo modo per appoggiare Franceschini. (Renato De Rosa)

6.     Un camionista canadese è stato multato di trecento dollari perché fumava guidando: la cabina del camion è infatti equiparata al posto di lavoro. Le prostitute in fermento: sarà vietata anche la fumatina post-scopata in camera o in macchina? I dipendenti comunali italiani sono invece tranquilli. Potranno fumare in ufficio: la legge infatti parla di "posto di lavoro". (Renato De Rosa)

7.     Il premio Nobel per la letteratura è stato assegnato alla scrittrice tedesca Herta Muller. Delusione per il nostro Lino Banfi autore di "Il chelcio secondo Oronzo Canà" e di "C'era un volta Nonno Libero". Le sue dichiarazioni a caldo: "Perché a Dario Fo sì e a me no?". (Renato De Rosa)

8.     Carla Bruni racconta in un film i suoi otto anni di psicanalisi. "Sono stata otto anni sul lettino". Ma il meglio di lo ha dato nel letto a due piazze. (Renato De Rosa)

9.     Carlo Sangiorgio, ex giudice civile di Belluno è stato condannato a risarcire il ministero della Giustizia per 4286 euro per avere trascinato per 12 anni la causa tra due imprenditori. La sentenza a suo carico diventerà operativa nel 2021, non appena saranno
depositate le motivazioni. (Renato De Rosa)

10.  Ecco il testo del vero papello, così come scritto a quattro mani da Totò Riina e Bernardo Provenzano:
- Obbligo di portare la coppola in tutti i consigli comunali della Sicilia
- Abolizione delle spine nei fichi d'india
- Divieto di doppiare con accento siciliano i mafiosi italoamericani
- Andreotti santo subito
- Tutti giovedì pasta con le sarde nella mensa delle prigioni italiane
- Divieto di appalti pubblici a imprese che non abbiano un socio siciliano
- Cristiano Ronaldo al Palermo
- Incentivi per l'acquisto di lupare
- Obbligo di residenza a Bagheria per i pentiti di mafia
- Tariffe postali agevolate per il trasporto di arance, armi e droga
- Tutti i lunedì sera su Rai 1 un film di Franco e Ciccio
- Obbligo di inserire almeno due affiliati a Cosa Nostra in ogni compagine di governo (ah, no, questa l'abbiamo già ottenuta)
(Renato De Rosa)

11.  Il 60% dei medici rifiuta di vaccinarsi contro la H1N1. Il Viceministro Fazio li richiama: "Un comportamento irresponsabile. Così facendo rischiano di mettere in crisi le multinazionali farmaceutiche ed i finanziamenti ai partiti" (Renato De Rosa)

12.  Divergenze nel governo sul posto fisso. Tremonti e Berlusconi sono a favore, Brunetta contrario. Pronta una mediazione: il posto fisso solo ai parenti entro il secondo grado di ministri, sottosegretari, sindaci, assessori e sindacalisti. (Renato De Rosa)

13.  Il gusto è soggettivo. Qualcuno adora Berlusconi, altri lo odiano, a me fa ridere. (Renato de Rosa)

14.  L'intelligenza non solo non è utile, ma terribilmente dannosa per chi la possiede. (Renato de Rosa)

15.  L'intelligente sa che l'omeopatia è una str@nz@ta, giustamente non ci crede e quindi su di lui non funziona. Lo stupido pensa che funzioni, questo fa scattare l'effetto placebo e dunque su di lui può funzionare. Non c'è dubbio, essere stupidi conviene. (Renato de Rosa)

16.  Taluni studiosi hanno di recente elaborato un'ardita teoria in base alla quale esisterebbe la vita oltre facebook. (Renato de Rosa)

17.  L'efficacia del placebo sugli stupidi è una ulteriore riprova, se ce ne fosse bisogno, della superiorità individuale e sociale della stupidità sull'intelligenza. (Renato de Rosa)

18.  Nulla è più potente della forza di grevità. (Renato de Rosa)

19.  La sapeva lunga. Ma invece era corta. (Renato de Rosa)

20.  I panni sporchi si lavano in TV. (Renato de Rosa)

21.  Napoli dopo le elezioni amministrative del 2011: tutto è perduto fuorché l'odore. (Renato de Rosa)

22.  I sonnambuli sognano a occhi aperti? (Renato de Rosa)

23.  Attese a lungo il momento giusto ma fu sorpreso alle spalle dal momento ingiusto. (Renato de Rosa)

24.  Noi uomini siamo convinti di avere due cose smisurate. Una e' l'ego. (Renato de Rosa)

25.  Sono un personaggio scomodo ma ho talmente poco seguito che anziché mettermi all'indice mi hanno messo al mignolo. (Renato de Rosa)

26.  La crisi la devono pagare i ricchi. Si intende quelli più ricchi di noi. (Renato de Rosa)

27.  Aveva pensato di donare tutti i suoi beni ai poveri, poi preferì condividerli su Facebook. (Renato de Rosa)

28.  La passione passa, la dipendenza dipende. (Renato de Rosa)

29.  Disegna abiti bellissimi, ma ha un caratteraccio... e' un ostilista. (Renato de Rosa)

30.  Esami: "Signorina, mi dice la capitale della Spagna?". "Che ne so, Ibiza?". "Signorina, ci parli di Garibaldi: "Chi, quello del Grande Fratello?". Abbiamo trasmesso: "L'esame delle burine". (Renato de Rosa)

31.  In Italia criminalità e politica sono in rotta di collusione. (Renato de Rosa)

32.  Le fisique du Rolex (Renato de Rosa)

33.  Sono una persona dotata di alto senso cinico. (Renato de Rosa)

34.  Il nostro paese soffre di ernia del fisco. (Renato de Rosa)

35.  Il fatto e' che la vita, per fortuna, e' fatta di Dante e di pappardelle al cinghiale, di Dalì e di barolo, di Mozart e di belle tope. Chi sa ben vivere apprezza il serio e il faceto in equal misura e senza troppi preconcetti. (Renato de Rosa)

36.  La zanzara rischia la vita ogni volta che vuole sfamarsi. (Renato de Rosa)

37.  Quando le mareggiate della vita si abbattono tumultuose sulle coste del tuo destino, se sei nato scoglio puoi respingerle. E se non sei nato scoglio puoi sempre essere scoglio…nato. (Renato de Rosa)

38.  In vacanza all'estero fu derubato di soldi, documenti e passaporto. Si reco' al consolato dove un gentile addetto gli disse: "Suvvia, non se la prenda, puo' capitare". E cosi' fu consolato. (Renato de Rosa)

39.  Lenti a contatto? Cosi' mi piace ballare. (Renato de Rosa)

40.  L'uomo politico tormentato dal mal di denti decise una volta per tutte di affrontare la questione molare. (Renato de Rosa)

41.  Si trucca molto. Ha sempre la faccia piena di cerume. (Renato de Rosa)

42.  Mi e' sempre piaciuto il letto a baldracchino. (Renato de Rosa)

43.  Era un uomo d'altri tempi. Un troglodita. (Renato de Rosa)

44.  Una volta si era spesso soli. In molti momenti della giornata non si potevano contattare i propri cari e loro non potevano contattare noi. Adesso, grazie al telefonino e al PC, in ogni momento della giornata siamo potenzialmente in contatto col mondo. E' un cambiamento radicale che muterà anche il nostro modo di pensare e di essere. Saremo meno individui e più rete. Almeno finché avremo corrente elettrica. (Renato de Rosa)

45.  Non sopporto i vecchi, i bambini e gli stupidi. Ma con tutti gli altri sono delizioso... (Renato de Rosa)

46.  L'unico modo possibile per fuggire dal carcere di massima sicurezza prevedeva la partecipazione di tre detenuti a mezzanotte precisa del 30 settembre con cielo coperto. Era un'evasione fiscale. (Renato de Rosa)

47.  Vendere l'anima al diavolo? Fosse facile! Oggi il diavolo compra solo anime firmate. (Renato de Rosa)

48.  Sarà un caso che l'atto del pos-sesso è il pos-sedere? (Renato de Rosa)

49.  In fondo la ninfomane è una studiosa di diritto penale... (Renato de Rosa)

50.  L'Italia è il paese della Resistenza. Qualsiasi innovazione venga proposta qualcuno fa resistenza e la cosa non si fa. (Renato de Rosa)

51.  Gli asini spesso esprimono giudizi somari. (Renato de Rosa)

52.  Le catene sono obbligatorie solo sulle autostrade sadomaso. (Renato de Rosa)

53.  Erano come il diavolo e l'acqua santa: ottimi amici. (Renato de Rosa)

54.  E' stato di recente ottenuto un nuovo animale mescolando il DNA di un ghiro con quello di una mantide religiosa. Il nuovo animale, chiamato GHIRO ANGUSTIATO, è molto ligio verso i precetti religiosi: onora il padre e la madre, non ruba le ghiande ad altri ghiri e dice le preghiere prima di addormentarsi. Purtroppo il GHIRO ANGUSTIATO è soggetto frequentemente a gravi stati depressivi causati da acuti sensi di colpa in quanto la domenica mattina non riesce mai a svegliarsi in tempo per andare alla messa. (Renato de Rosa)

55.  Quando trovi una bella dentro rivoltala come un calzino. (Renato de Rosa)

56.  Quando si è in ballo bisogna proprio sballare? (Renato de Rosa)

57.  Chi ha il cuore grande come una casa deve pagare l'ICI? (Renato de Rosa)

58.  E' vero, sono narcisista. Ma ho ottimi motivi per esserlo. (Renato de Rosa)

59.  Perche' parlano di lotta all'evasione se poi li fanno uscire comunque di galera? (Renato de Rosa)

60.  "Quando avete finito avvisatemi", come disse quello che faceva sesso di gruppo. (Renato de Rosa)

61.  Nulla è mai gratis. Però di sicuro le puttane sono le donne più a buon mercato. (Renato de Rosa)

62.  Se ti piace dire pane al pane e vino al vino non stupirti se non ti rispondono. (Renato de Rosa)

63.  Era un uomo talmente pieno di contraddizioni che non tradì mai la moglie solamente perché volle restare fedele a se stesso. (Renato de Rosa)

64.  Amava talmente fare l'indiano che lasciava sempre la macchina in riserva. (Renato de Rosa)

65.  Le prostitute vengono prese spesso sotto gamba. (Renato de Rosa)

66.  Il Conte di Montecristo era un evasore? (Renato de Rosa)

67.  Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Experimental and Social Psychology, parlare per sette minuti con una bella donna limita fortemente le capacità cognitive di un uomo. Per fortuna non sono molte le belle donne in grado di conversare per sette minuti. (Renato De Rosa)

68.  Era una donna molto lussuriosa, sperava sempre di vincere un terno al letto. (Renato de Rosa)

69.  Donne ricordate: se volete conquistare un uomo non occorre gettarsi ai suoi piedi. Basta inginocchiarsi. (Renato de Rosa)

70.  E' ora di finirla di gettare fango sopra il capitano Schettino senza sapere come sono andati realmente i fatti. In realtà l'intrepido comandante era corso a chiamare il Settimo Cavalleggeri. (Renato de Rosa)

71.  Francesco Schettino = schifo sconcertante (anagramma)(Renato de Rosa)

72.  E' più utile l'utile o il futile? (Renato de Rosa)

73.  Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché così potevano integrarsi.
Poi vennero a prendere gli extracomunitari e stetti zitto, perché vivevano per strada.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché molti li consideravano contro natura.
Poi vennero a prendere i comunisti. i socialisti ed i democristiani, e io non dissi niente, perché avevano lavorato per il partito.
Ma adesso, porca miseria, mi toccherà la casa popolare? (Renato de Rosa)

74.  In troppi cercano di ammazzarlo, per questo fugge sempre via veloce. Il tempo. (Renato de Rosa)

75.  DIFFERENZE PICCOLE MA SOSTANZIALI. Un donna sospira se un uomo l'ispira. Un uomo sospira se una donna l'aspira. (Renato de Rosa)

76.  La parabola di Monti sarà quella classica delle sette fasi:
Fase 1: Fiducia: finalmente uno serio!
Fase 2: Perplessità: Invero non mi aspettavo di dover mettere mano al portafogli...
Fase 3: Malcontento: Sembra proprio che ce l'abbia con me!!!
Fase 4: Indignazione: Qualcuno dovrebbe cacciarlo via!!!
Fase 5: Furore: VAI A CASA, BASTARDO!!!
Fase 6: Soddisfazione: Finalmente se ne è andato quello stronzo!
Fase 7: Rimpianto: Però aveva ragione Monti, non dovevano mandarlo via... (Renato de Rosa)

77.  Mi sono sempre chiesto: ma quando un nudista pranza dove posa il tovagliolo? (Renato de Rosa)

78.  Ci vogliono venti anni per costruire una reputazione e cinque minuti per rovinarla. Dunque meglio rovinarsela subito per non sprecare inutilmente venti anni. (Renato de Rosa)

79.  Ognuno ha un sogno nel cassonetto. (Renato de Rosa)

80.  Quando vi giunge all'orecchio una notizia improbabile non ci sono dubbi: è falsa. Quando vi giunge all'orecchio una notizia impossibile non ci sono dubbi: è vera. (Renato de Rosa)

81.  Ognuno e' convinto di essere piu' intelligente della media e questo, ovviamente, e' un paradosso statistico. (Renato de Rosa)

82.  Mentre voi vi divertivate a vedere la partita di calcio in TV, a Bogotà un uomo soffriva perché gli si è impigliato il pene nella cerniera lampo. Vergognatevi! (Renato de Rosa)

83.  L'unico vero peccato è quando si dice: "Peccato!". (Renato de Rosa)

84.  E' giusto pagare le tasse. Chi non le paga e' un parassita e va punito. (Lo sceriffo di Nottingham) (Renato de Rosa)

85.  TROMBATE A LETTO. Fate i porci comodi. (Renato de Rosa)

86.  Gli indifferenti non sono poi così impassibili, ad esempio, quando gli graffi le automobili. (Renato de Rosa)

87.  Sono pochi i calzini da uomo degni del loro nome. Esistono poi quelli modello salumiere che stringono talmente il polpaccio che la sera hai due salsicce al posto dei piedi, quelli modello impotenza che ti ricadono inesorabilmente mosci sulla caviglia, quelli modello falegname che ti carteggiano la pelle e molti altri ancora. Ma i Calzini, i Veri Calzini sono davvero rari. (Renato de Rosa)

88.  LA MAGGIORANZA
La maggioranza nella sera di Atene
ha condannato Socrate alla cicuta,
poi, a Gerusalemme, ha voluto a gran voce
la libertà di Barabba e il martirio di Cristo,
La maggioranza ha arso Giordano Bruno
per il suo dio che era troppo umano;
nelle pianure verdi dell’Alabama
ha indossato cappucci bianchi e appiccato incendi.
In ogni tempo e in ogni parte del globo
ha riempito le piazze invocando la guerra.
La maggioranza ha stipato gente sui treni
diretti in Siberia o a Dachau,
quindi ha condannato Alexander Alechine il re degli scacchi
a morire solo in una camera d’albergo di Lisbona,
Altrove la maggioranza ha condannato Galileo,
ha eletto Nixon e ha deportato Dreyfus.
Per questi ed altri importanti motivi
non mi curo di quello che può pensare la maggioranza:
resto nella mia incrollabile e granitica convinzione
che tu sia la donna più bella del mondo. (Renato de Rosa)

89.  FAVOLE 2016. C'erano una volta tre porcellini cicciottel... no, cioè... volevo dire in carn... no... un po' grassocc... ehm... non magri... ecco... ma scusate... non volevo offendere... ma porco cane... noooo... non ce l'ho col cane... ma nemmeno col porco... o cazzo... cazzo, ho detto cazzo... putt... (colpo di pistola) (Renato de Rosa)

90.  COSTITUZIONI. Ho le idee confuse: vediamo di riepilogare. Uno che si fa fare un pompino dalla segretaria può fare il Presidente. Mentre uno che sostiene che le donne fanno volentieri i pompini ai Presidenti non può fare il Presidente. Invece la moglie di un Presidente che si faceva fare i pompini dalla segretaria può fare il Presidente anche se forse non può fare i pompini. Non l'ho mai letta, ma la Costituzione Americana deve essere una lettura molto piacevole. (Renato de Rosa)

91.  Il pompino è il motore del'umanità (motore a erezione). (Renato de Rosa)

92.  QUOTE
2030 – Una località imprecisata dell’Italia – La camera di un ospedale
Personaggi e interpreti: il paziente, l’infermiera, l’anziana signora. Il paziente parla a fatica, con un filo di voce.
IL PAZIENTE: Infermiera posso fare una domanda?
L’INFERMIERA: Dica.
IL PAZIENTE: Chi mi opererà domani?
L’INFERMIERA: Il dottor Barbini.
IL PAZIENTE: Non lo conosco. Ma è bravo?
L’INFERMIERA: Veramente no, si è laureato a trentasei anni, dopo essere stato bocciato dodici volte all’esame di anatomia, la vista del sangue lo terrorizza e ci vede malissimo.
IL PAZIENTE: Ma come? Ma cosa dice? E allora perché lo fanno operare?
L’INFERMIERA: E’ per le pari opportunità. Secondo lei dovrebbero operare solo i chirurghi bravi?
IL PAZIENTE: E certo!
L’INFERMIERA: Dice così perché non conosce le leggi sulle pari opportunità. Secondo lei i medici incapaci dovrebbero morire di fame? Non pensa che anche loro hanno diritto a lavorare?
IL PAZIENTE: Ma il dottor Barbini è orbo!
L’INFERMIERA: Certo, proprio per quello deve operarla lui, è per le quote ipovedenti.
IL PAZIENTE: Quote ipovedenti?
L’INFERMIERA: Certo, ogni tre operazioni eseguite da chirurghi normovedenti ce ne deve essere una di un chirurgo ipovedente.
IL PAZIENTE: Ed è toccata a me?
L’INFERMIERA: Già, ma poteva andarle peggio, tenga conto che in chirurgia oggi ci sono anche le quote parkinsoniani, le quote paranoidi, le quote narcolettici e di recente sono state introdotte anche le quote non laureati.
IL PAZIENTE: Le quote non laureati? Ma come?
L’INFERMIERA: Secondo lei una persona dovrebbe avere meno diritti di un’altra a operare solo perché non è laureato?
IL PAZIENTE: Ma io…
(irrompe in camera l’anziana signora)
L’ANZIANA SIGNORA: Voglio parlare col direttore sanitario!
L’INFERMIERA: Deve sentire la sua segretaria al piano di sopra.
L’ANZIANA SIGNORA: E’ un ingiustizia!
L’INFERMIERA: Posso esserle utile?
L’ANZIANA SIGNORA: Sono la mamma del chirurgo Scampoli. Mio figlio questo mese non ha eseguito neppure una operazione! E’ una vergogna!
L’INFERMIERA: Suo figlio è il medico biondo? Quello che è alcolista cronico?
L’ANZIANA SIGNORA: Sì, e per questo viene discriminato.
L’INFERMIERA: Se non sbaglio il mese scorso ha perso cinque pazienti.
L’ANZIANA SIGNORA: E con questo? Le sembra giusto che uno non possa operare solo perché è ubriaco? Voi me lo rovinate mio figlio: è una umiliazione continua!
L’INFERMIERA: Guardi,posso solo dirle che il mese prossimo la commissione sanitaria per le pari opportunità deve riunirsi. Credo che all’ordine del giorno ci siano anche le pari opportunità per chirurghi alcolisti cronici.
L’ANZIANA SIGNORA: Lo spero perché altrimenti io faccio un macello!
L’INFERMIERA: Ma no vedrà che… ma lei cosa fa?
IL PAZIENTE: Mi vesto. Sto meglio e vado a casa
L’INFERMIERA: Non si sarà mica spaventato?
IL PAZIENTE: In verità sì, ma non è solo questo… ho appena ricevuto un SMS, devo esibirmi al Festival di Sanremo.
L’INFERMIERA: A Sanremo?
IL PAZIENTE: Sì, sono un cantante.
L’INFERMIERA: Un cantante? Ma se è senza voce e deve operarsi alla laringe!
IL PAZIENTE: Proprio per questo mi hanno chiamato. Sono stato scelto grazie alle quote afono! (Renato de Rosa)

93.  La canzone e' morta quando e' stato pubblicato il primo video musicale.
(Renato de Rosa)

94.  QUELLI CHE SI INDIGNANO PER LE PERSECUZIONI SUBITE DA GALILEO E POI CREDONO NELL'OMEOPATIA. (Renato de Rosa)

95.  DEGENERAZIONI DELLA DEMOCRAZIA. Ci sono cose che non sono o non dovrebbero essere democratiche. Lo sport agonistico ad esempio, dove l'obiettivo è la vittoria, personale o di squadra. La politica, dove la rappresentatività dovrebbe essere assegnata ai migliori, indipendentemente dal genere o dal colore della pelle. La cultura, dove la preparazione, le doti naturali e lo studio selezionano automaticamente i migliori. L'intelligenza, che non è distribuita a tutti in egual misura da madre natura o dalle circostanze della vita. Pretendere la democrazia dove democrazia non può essere è al tempo stesso segno e causa di decadenza.
Escludere da una squadra i migliori per far giocare tutti svilisce l'impegno e mortifica il merito. Candidare ed eleggere candidati meno meritevoli solo per il tipo di attributi sessuali di cui sono dotati è avvilente e degradante sia per chi viene eletto che per chi viene escluso. Inventare forme diverse di cultura e di intelligenza per gratificare chi è meno preparato è per tutti un triste palliativo. E soprattutto pensare la democrazia come un costante esercizio di egualitarismo forzato è la dittatura della stupidità, cioè l'esatta antitesi della democrazia. (Renato de Rosa)

96.  DIVAGAZIONI ASSURDE. Arrampicatore sociale ritrova un periodico smarrito: L'ARRIVISTA L'HA RIVISTA LA RIVISTA. (Renato de Rosa)

97.  Carrara è una strana città. Per farvi un esempio una delle bestemmie più diffuse è DIO PRETE. (Renato de Rosa)

98.  AUTONOMIA. Sono a favore. I cittadini hanno il diritto di scegliere se farsi derubare dai politici nazionali o da quelli regionali. (Renato de Rosa)

 

 

 

Perche’ il pollo ha attraversato la strada? di Renato De Rosa

 

Il piu’ grande giocatore del mondo

 

 

 

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