Omaggio a Simonetta Guarino, alias Gaia, la stravagante casalinga di Zelig, autrice di "Delitto nel frigo", laureata in Psicologia.

 

1. Mille di questi valium.

2. Finché un uomo ti picchia, vuol dire che c'è.

3. Io mi chiamo Gaia, e credo in me stessa, perché se non ci credi tu in te stessa chi ci crede?

4. Io una volta non stavo mica così,... stavo peggio.(...) e le Tisane di Suor Germana mi facevano fresco alle ascelle...

5. Allora il dottore mi ha detto: "O cambia vita o piglia una pastiglietta". Io credo che volere è potere. Ho preso una pastiglietta. Adesso finalmente si ragiona, sono padrona di me stessa. (...) mi sveglio felice, felice come una mosca nel paese delle merde!

6. Io non so perché sono così. Eppure ho avuto un'infanzia felice. (...) La mamma beveva, ma solo al mattino presto. I nonni avevano un giro di prostituzione nelle case di riposo che gli rendeva bene, ma gli lasciava il tempo di godersi i nipotini. (...) Il papà era buono. Picchiava la mamma più per tradizione che per necessità.

7. Ho avuto il periodo che volevo scoparmi Capitan Findus. (...) Friggevo quantità industriali di bastoncini di pesce. Praticamente mi facevo di fritto.

8. Poi ho avuto il periodo che pensavo in esperanto... E' che io non lo conosco l'esperanto. Forse per quello non trovavo le risposte... non capivo le domande. Ma è che mi sentivo così vuota che quando parlavo dentro... ci sentivo l'eco.

9. Questa notte ho toccato il fondo. In una crisi di sonnambulismo, ho compiuto atti vandalici dentro al mio frigorifero. (...) C'entrava sicuramente la dieta di Suor Germana. Sapevo perché avevo ceduto al lato oscuro della forza. Soffrivo d' "invidia del pane". Volevo farla finitaaargh! Se tutte quelle cose ghioootte-ghioootte non potevano essere mie allora non dovevano essere di nessun altrooo!

10. Però non ho capito perché ci sono i ragazzi teppisti che vanno a picchiarsi allo stadio. Ragazzi teppisti, ma perché invece di andarvi a picchiare con chi viene viene, non vi sposate? Così restate a casa, picchiate vostra moglie e la famiglia resta unita.

11. Che poi non so come fanno a indossare per così tanto il perizoma. Io una volta l'ho indossato. Dopo due ore ... l'ho trovato più. Mi si era inglobato nell'organismo umano!

12. Noi donne a letto dobbiamo fare tutto quello che fanno gli uomini. Così sono tornata a casa, mi sono infilata sotto le coperte, ho fissato mio marito e ho scoreggiato.

13. Mio marito, che non ci ha due coglioni. Ce ne ha un grappolo.

14. Mio marito e' un lavoratore. Lui i soldi si' che se li guadagna. Mica come quel nano l'altro giorno che ha cercato di fottermi il portafoglio. E' cascato male, c'erano gia' passati in cinque. Tie'! Proprio vero che c'e' il Signore. Mi ha detto che lo avevano appena licenziato dalla miniera dove lavorava con i suoi 6 fratelli. Mi ricordava qualcosa... Si e' messo a piangere. Anche se era nano mi faceva pena. Mi ha detto che erano giorni che chiedeva una crosta di pane. Forse non gli piaceva la mollica?

15. Sono andata dalla parrucchiera (e' innamorata. Un giorno si', uno no,  mi torna con un occhio nero… I primi tempi!) , e mi ha sbagliato colore. Mi ha fatto rossa. Ma rosso-ragu' tanto che son tornata a casa e mio marito mi ha picchiata. Mi ha detto: "Cosi' se ti cade un capello nel sugo non me ne accorgo. L'hai fatto apposta".

16. Mia nipote un giorno e' andata da sua mamma  e le ha detto: "Mamma, ho deciso cosa faro' da grande: da grande voglio fare la bagascia!". E sai cosa le ha risposto la sua mamma? "Si', va a finire come il corso di chitarra, che ti abbiamo regalato lo strumento ed e' ancora li' in un angolo!".

17. E tac! Mi è venuto l' erotismo da detersivo: quando facevo l' amore con mio marito mi sembrava Mago Svelto. Faceva in un baleno! Meno male, sennò Mastro Lindo era geloso...".

 

 

http://www.spectre.it/simonettaguarino/biografia_guarino.shtml

http://www.apodittico.com/zelig/artista.asp?n=SimonettaGuarino