PINO IMPERATORE
Pino Imperatore (Milano, 1961) è uno scrittore umoristico italiano. Vive in provincia di Caserta.
È autore dei libri umoristici “In principio era il Verbo, poi vennero il soggetto e il complemento” (Colonnese, 2001), “Un anno strano a Roccapeppa” (Kairós, 2004), “Le mirabolanti avventure del Gladiator Posillipo” (Cento Autori, 2007), “La catena di Santo Gnomo” (Cento Autori, 2007), “Manteniamo la salma” (Cento Autori, 2007) e “Questo pazzo pazzo pazzo mondo animale” (Cento Autori, 2007).
Conduce a Napoli, con il ludolinguista Edgardo Bellini, il Laboratorio di scrittura comica e umoristica “Achille Campanile” (www.scritturacomica.it). Con lo stesso Bellini ha curato l’antologia “Quel sacripante del grafico si è scordato il titolo” (Graus, 2005).
È responsabile della sezione Scrittura Comica del Premio “Massimo Troisi” e scrive testi per il cabaret.
Giornalista, ha scritto per quotidiani e periodici ed ha collaborato con emittenti radiofoniche e televisive.
Suoi racconti e battute sono apparsi in varie pubblicazioni, tra cui l’Agenda “Comix”, le riviste “Nuovi argomenti”, “Tangram”, “Brontolo”, “La Tampa”, “Il foglio clandestino” e “La luna di traverso” e le antologie “Parole di carta” (Marsilio, 2000), “Vedi Napoli e poi scrivi” (Kairós, 2005), “Sangennoir” (Kairós, 2006) e “Scooter” (Albus edizioni, 2007).
Ha vinto numerosi premi letterari in tutta Italia.
Nelle sue opere ricorrono spesso giochi di parole, paradossi, nonsense e calambour.
AFORISMI E BATTUTE
di Pino Imperatore
Tratti dal libro “In principio era il Verbo, poi vennero il soggetto e il complemento”, Colonnese editore, Napoli, 2001.
1. Se andate a letto con le galline, all’alba farete i conti col gallo.
2. I vecchi coltelli hanno bisogno di lame di compagnia.
3. Non scuotete il Capo dello Stato.
4. Il bravo agricoltore ara et labora.
5. Per assicurare un’auto bisogna andare al di là del bonus e del malus.
6. Avete la luna storta? Raddrizzate il telescopio.
7. Non tutte le stelle riescono col buco nero.
8. Ogni attore dovrebbe mantenersi cast e puro.
9. I migliori interpreti sono sacerdoti nerazzurri.
10. Il cine non giustifica i vezzi.
11. Per una messa a punto, bisogna recarsi in chiesa.
12. Quando il lubrificante è insufficiente, può verificarsi un oliocausto.
13. Un bravo avvocato deve saper prendere il Foro per le corna.
14. Le donne in topless sono di facili costumi.
15. Non dormite come un tasso. Chi ha interesse, potrebbe approfittarne.
16. La superficie di un cranio è data dal prodotto della basetta per la zazzera.
17. Sia gloria a Dio nel più alto dei calici.
18. Vox loculi, vox Dei.
19. Gli esanimi non finiscono mai.
20. Un gene può anche essere incompreso.
21. Leggendo Gogol si impara ad andare in rete con facilità.
22. I tiri a campanile gratificano il Signore.
23. Siete sempre in panchina? È colpa dell’alienatore.
24. Se un calciatore ha la tendenza ad avanzare palla al piede, è probabile che abbia un’ernia spaventosa.
25. Non gettate acqua sul cuoco.
26. I clienti avari fanno venire i dolori di mancia.
27. Nei viaggi lunghi in autostrada ognuno ha un diavolo per casello.
28. Durante le gare canore, gli avversari venno messi alle corde vocali.
29. Chi ha carichi pendenti, ha palle.
30. Per stendere un verbale, occorrono le mollette.
31. Ai polsi dei piccoli delinquenti vanno messe le nanette.
32. In cucina non fatevi prendere per i fornelli.
33. Se avete una brutta cera, il pavimento non verrà lucido.
34. I centralinisti hanno la vita appesa a un filo.
35. Il bismuto è un elemento chimico doppiamente silenzioso.
36. Il garzone è una garza per grosse medicazioni.
37. Slogan per il Giro d’Italia: Veni, vidi, bici.
38. Per aggiornarvi sui gusti alimentari, affìdatevi ad un dietective.
39. Non fate il passo più lungo della samba.
40. Il cancan è una danza cinofila.
41. Guai a frequentare le sale da sballo!
42. Il bravo dentista: «Quando i miei clienti danno i numeri, gli faccio l’estrazione del lotto».
43. Non prendete il fisco per fiasco.
44. Quando l’inflazione è galoppante, si consiglia la chiusura degli ippodromi.
45. Non cercate il Pil nell’uovo.
46. Dinanzi ad una bolletta della luce bisogna mantenere la calma, nella gioia Enel dolore.
47. Il ciglio di buona mamma va preso con le pinzette.
48. Se Pinocchio vi chiede un medicamento, dategli il collodio.
49. Per dirigervi a Roma in treno, usate mezzi Termini.
50. La vita è tutta un quid.
51. Quando compilate la dichiarazione dei redditi, tenete aperte le imposte.
52. Per ottenere una perfetta messa a fuoco, occorre farsi assistere da un sacerdote e da un piromane.
53. Solo i fruttivendoli di New York vendono la Grande Mela.
54. Mai dare credito agli scomunicati stampa.
55. L’idraulico lavora sempre di getto.
56. Se l’acqua è corrente, serve l’intervento di un elettricista.
57. Tutti gli insegnanti lavorano con classe.
58. Il reo con fesso è colui che agisce in complicità con una persona incapace di intendere e di volere.
59. Se fate trend, fate pure trenduno.
60. Le migliori cene di lavoro sono quelle cui partecipa la classe digerente.
61. In crociera le trombe marine sono comprese nell’orchestra di bordo.
62. Se la poppa è a pera, la navigazione è più rilassante.
63. Quando i conti non tornano, andateli a cercare.
64. I fusi orari passano dallo stato solido allo stato liquido in 60 minuti.
65. In linea di massima, bisogna prima controllare la minima.
66. Ubi maior, capitàno cessat.
67. Alle guerre-lampo seguono le guerre-tuono. Indi piovono granate.
68. Anche nei reggimenti sono stati ammessi i reggipetti.
69. L’intonacatura corrisponde alla vestizione di frati e monache.
70. Le coperture degli edifici vanno realizzate a tegola d’arte.
71. Le firme in calce fanno subito presa.
72. Ogni musicista prima o poi mette la testa a spartito.
73. Il denaro sporco va via con difficoltà.
74. Per i lavori domestici può essere utile una ramazza alla pari.
75. Anche il malocchio vuole la sua parte.
76. Se la iella è addormentata nel bosco, non svegliatela.
77. Finché c’è pepita c’è speranza.
78. I braccialetti servono a conciliare il sonno agli arti superiori.
79. Tanto caro mi fu l’ermo collier...
80. Se diventate uccel di bosco, gazza ci cova.
81. Per non farsi tradire dalla sua donna, l’uomo di polso le applica il cinturino di castità.
82. Dio salvi la vagina.
83. Il pube perde il pelo, ma non il vizio.
84. Nelle fosse nasali vengono seppellite le caccole.
85. Prima di partecipare ad una seduta-fiume, procuratevi una canoa.
86. I deputati accolgono le amanti in veste da Camera.
87. Durante la transumanza gli animali del gregge cambiano sesso.
88. Tutte le strade portano al Cd-Rom.
89. Quando non trovate il chip, chiamate Ciop.
90. In aereo non si fanno i conti senza l’hostess.
91. Siete ricoverati in ospedale? Approfittatene per dipingere un quadro clinico.
92. Non ci sarà un altro Freud nemmeno per sogno.
93. Non nominate il nome dell’Io invano.
94. Non rompete le scatole craniche.
95. Il mattone è un malato di mente incontrollabile.
96. L’impiegato che usa troppo la penna incorre nei rischi della birocrazia.
97. Un’aliquota può essere Iva o morta.
98. Il prete durante l’omelia: «Dio ci illumini d’incenso!».
99. Il pret-à-porter può anche essere inteso come un’ingiuria anticlericale.
100. Ai super-ricercati vanno bene le taglie forti.
101. Per lanciare un abito “ultimo grido”, ci vuole Tarzan.
102. Siamo tutti figli di Adamo e Medio Evo.
103. Quando un campione del tennis conquista molti set, ne regala sempre qualcuno agli attori in crisi.
104. Il refuso è un monarca liquefatto.
105. Ogni buon veterinario si guadagna onestamente il cane quotidiano.
106. Gli ovini e i bovini non provocano alcoolismo.
107. Avviso ai vigili del fuoco: ricordatevi di santificare le Ceneri.
108. Regola numero uno per i vigili urbani: “Verbàli volant, multe manent”.
109. La prudenza non è mai trippa.