Omaggio a Jean de La Bruyère, nato a Parigi nel 1645 e ivi morto nel 1696. Laureato in Diritto fu precettore del Duca Luigi di Borbone. Nella sua opera (I caratteri di teofrasto) descrisse con l’uso di aforismi il mondo dei nobili e dei potenti sottolineando i vizi degli uomini e le nefandezze del mondo.
1. Al mondo non ci sono che due modi di fare carriera; o grazie alla propria ingegnosita' o grazie all'imbecillita' altrui. |
2. Quando con certe persone si è fatto il possibile per conquistarle, se la cosa non riesce c'e' ancora una risorsa: non far più nulla. |
3. Ci sono persone che parlano un momento prima di pensare. |
4. Ci vuole una grande fortuna per fare fortuna. |
5. Soffrire per l'assenza di chi si ama è un bene in confronto a vivere con chi si odia. |
6. Ci sono poche donne così perfette da far sì che un marito non si penta almeno una volta al giorno d'aver preso moglie. |
7. Le donne sono estreme: o migliori o peggiori degli uomini. 8. Un bigotto è quello che sotto un re ateo sarebbe ateo. |
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