Omaggio a Mauroemme (alias MM), autore de 'I Quaderni di Tobia'

 

  1. Il bigliettaio entra in uno scompartimento. "Biglietti, per favore". Uno alza gli occhi: "Deputato". E anche il secondo, il terzo e il quarto: "Deputato". Allora il quinto, consegnando il biglietto: "Elettore!".
  1. La guida: "...Ed eccoci finalmente di fronte alle famose cascate del Niagara. Se le signore vogliono fare un attimo di silenzio, si potra' udirne il fragore..."
  1. Presto passerà la nuova legge elettorale: tutti quei bastardi di elettori che metteranno la crocetta nel simbolo sbagliato verranno severamente puniti. In merito è intervenuto il garante per la privacy, il quale ha detto di non preoccuparci, assicurando che dei puniti nessuno verrà a sapere mai nulla.
  1. "Mamma, è vero che discendiamo dalle scimmie?". "Non lo so. Tuo padre non ha mai voluto presentarmi i suoi parenti".
  1. Un nostro antenato preistorico sta lavorando con un martello pneumatico su un enorme lastrone di roccia. "Ehi, Anderthal, come va con la nuova macchina da scrivere?"
  1. Un tasso per sposare la sua amata tassa deve chiedere la licenza patrimoniale?
  1. GIUSY LAPIATT - Pseudonimo di Giuseppina Beauharnaise Jeladépas, baresina, personaggio storico di alta statura morale. Ancor giovane, partecipò al concorso "Su e giù per la Pattagonia" ma la poesia, lei, non la volle dare. Non portò a completamento gli studi a causa della tesi, che non volle proprio dare. Delusa dal lassismo dilagante nei nuovi gruppi ideologici (cfr. -> NG) e dalle tette piccole, si ritirò presso il convento della Beata Mutanda di Castità (cfr. -> Suor Laetitia Noladò), sotto la guida di Fra' Cassone di Boccabona, poi divenuto papa (cfr. -> Pio Secondo l'Abbisogno, detto Pio Tutto). Trasferitasi ad Ajaccio per un còrso, conobbe e sposò Napoleone, del quale non apprezzava tutto, ma Buonaparte. Diede corda alle ambizioni del marito, senza mollarla. Si rammenta al riguardo la storica frase di N.: "Non me l'ha data, guai a chi la tocca!" Ebbe grande influenza sul marito, perennemente astinente e costretto a farsi le pippe (cfr. -> Simon le Beaublond) con la mano infilata nella giacca. Recenti studi storici provano che la sconfitta francese in terra russa fu causata in realtà dal virus debilitante Pipphenius Kappelius (cfr. -> Astinentia Topestris). Non a caso, infatti, le cronache della disfatta francese citano la Baresina. Nella partita di ritorno al Trafalgar Stadium la squadra francese venne ancora sconfitta, grazie alle evoluzioni del centravanti brasiliano Horacio Nelson da Costa, per essere poi definitivamente eliminata nella epica finale di Watercloos. Esonerato, disperato e astinente, N. si ritirò a S. Imena, dove morì a  causa di una letale overdose di pippe e cicoria. Rimasta vedova, molti le chiesero la mano (cfr. -> Angel Bécket Stukass, Parrilla Lopez de la Verga Floja, Teo Metto Allah) ma lei ovviamente non la diede. Si ritirò definitivamente presso il convento delle Foche Monache del Gran Bodè di Pattaserrata (cfr. ->  Suor Ecchietta Barese), dove divenne poi Madre Bodessa Lanego. Dalle sconfitte del N. è tratto il film "Il fallo da dietro", diretto da Angioletta Newbee. Siti di interesse: Ritratto: http://utenti.tripod.it/~emalatesta/Napoleone/Napoleone.htm Scultura: http://www.artonline.it/edicola/artdos2/068/i11m-068.html
  1. GIUSI CHAPP (mmonikaNOSPAM@libero.it) - Pseudonimo di Monika Nospam Levi Winsky, figlia di Paolo Sandri Levi Winsky e di tale Monika Di Monza. Con Susi Leckwow fu nota stagista presidenziale (cfr. -> Sigari Inlavana). Entrambe ricordate con rimpianto dal presidente uscente, che ebbe a dire: " Giù si chapp e Su si leck, wow". Dalla vicenda è tratto un noto film (cfr. -> Aggratis Vulvis), diretto da Angioletta Newbee.
  1. Lamore riguarda lamica, il sesso riguarda la fica.
  1. KAPPA: Grande inventore tedesco. Tra le sue invenzioni più diffuse, il dispositivo convogliatore d'aria al camino (-> Kappa). Famosi i suoi studi nel campo della tipizzazione internazionale: in collaborazione con la grande fisica Giusy Pokokul fu inventore della nota unità di misura Kappa (-> K). Invenzioni minori nel campo dell'economia (-> Kapparra), dello sport (-> F. Kappello), della culinaria (-> Kappuccino), dell'anatomia (-> Kappezzolo, Kappella). A seguito dell'assegnazione del premio No-bel, si dedicò agli studi agrari. A lui si deve la scoperta dei noti Kapperi (nome che pare derivi dall'esclamazione seguita alla scoperta). Navigatore solitario, a lui si deve la scoperta della Kappadocia, luogo ove si lavò. Al Kappa si devono inoltre innumerevoli romanzi a sfondo epico, scritti in collaborazione con Spada (cfr. i romanzi di ->). Storico il suo apporto a K. Marx nella stesura de "Il capitale" (Der Kappital). Per le cronache mondane, famosa fu la sua apparizione al concorso del '38, concorso che vinse (cfr. -> Miss Kappa) aex-equo con la nasuta norvegese Miss Kakkolo. Eminente interprete musicale, famosi i suoi duetti con la nota musicista Giuseppina Pocatetta (lei primo violino e lui la tromba). Famosa la sua stecca in crescendo. A seguito di varie delusioni sentimentali (cfr. -> Giusy Lapiatt, Angie Tropp, Laura IV Koppac e, pare, Angelo Pugliese detto O' Portantino), da anni vive in castità presso la sua tenuta, nelle alte campagne piemontesi, con la sua amata trombetta.
  1. ANGELO: Antica dinastia pugliese, il cui ceppo si fa risalire all'Angioino Goffredo V Bellarnese Plantagraneto e Giuseppina de la Passerie Bouillant Beauharnais (cfr. -> Citof. Giusy). Molti i nomi di rilievo che hanno dato lustro al casato, tra questi: BEATO ANGELICO, pittore, dipinse la cappella di Gregorio XII e restaurò le pale di Simone da Biondone. MICHELANGELO, pittore, noto per le smisurate dimensioni del pennello (cfr -> il sorriso della Gioconda). LUIGI CHERUBINI e il figlio LORENZO detto il Giovanotti, rappers (cfr. -> Cimed' rap, Dr. Zap Rap, Rap't a Patt). ANGELICA OFFICINALIS, piantata dall'agronomo K. Kappelius, noto per i suoi azzardati tentativi di innesto sporadico (cfr. -> Mela Dài, Mango Pacàp, Mela Negano). Tra i contemporanei si citano: PIERO ANGELA, psichiatra, esperimenti sui psycopaperi (cfr. -> Il mondo di quark quark). ANGIOLETTA NEWBEE, regista, celebre il suo esordio con "Te la do io, la merica". Altri titoli: Clito Ridens (con Connie Lingus), La caduta degli Zebedei, Decadent Slip. Diversi spot pubblicitari, tra cui quello della Fiat Punto G (con L. di Cabrio). ARCANGELO PUGLISI detto O'Militegnoto, studioso. Saggi a sfondo naturalista con introduzioni retrospettive (cfr. -> Diffusione delle Angiosperme: manuale, Il Pandino Maiculato Aiaculato, Le Formichine Guardone della Pattagonia). Note le sue ricerche teoriche sulla Topa Muschiata. A lui si deve la fondazione di una importante fiera del Mezzogiorno, che prese il nome dalla storica frase della consorte al VI Simposio Barese sulla Crescita del Battacchio: "Sono Fiera del Levante". Sulla dinastia è tuttora in essere una accesa disputa fra gli storici, in merito ai reali attributi dei discendenti (cfr. -> Il Sesso degli Angeli).
  1. Il fax non è affatto un'invenzione moderna. La sua nascita si deve infatti a Gutenberg, nel 1453, quando un suo assistente finì sotto la pressa di stampa: il foglio venne poi mandato ai familiari per le esequie. Da una imprecazione del Gutenberg (pare simile a "fuck "), venne il nome Facsimile, poi sintetizzato in Fax. L'idea venne poi modernizzata e perfezionata nel 1938, quando un giornalista finì tra i cilindri della rotativa del "Financial Times", venendo poi distribuito in più di 50.000 copie. Nacque così la Newsletter.
  1. Una triste storia. Piastra ebbe due figlie: Piastrina e Piastrella. Fra loro non correva buon sangue, Piastrina era troppo venale e Piastrella troppo attaccata al muro. Un giorno Piastrina conobbe R.H., un tipo sanguigno, negativo ma sincero: buon sangue non mente. Un giorno, stufo di giugulare, le chiese: "Trombi?" e lei rispose "No, la circolazione è OK, grazie". Allora R.H. le diede dell'immunodeficiente e lei se ne andò a vascolare da un'altra parte. La sorella Piastrella, invece, era un tipo quadrato ma dall'animo fragile. Un giorno si guardò allo specchio e si chiese: "Parquè?". Volle sentirsi diversa dalle altre, più maiolica, e si mostrò a muro tutta scollata. Muro rimase impietrito, e la mollò. Lei cadde in una profonda depressione, si sentiva a terra, era veramente a pezzi.
  1. DrZAP. Nelle religioni monoteistiche, l'essere supremo, uno ambo e trino, eccelso creatore dell'It.H.Universo. Secondo il culto Ithuista, fu padre di 7 fratelli che ne completarono l'opera: DrZIP e DrZOT (l'eiaculazione precoce), DrMENELIK (le pippe), DrZAK (la cura), DrSLURP e DrSIM (la topa), DrMEX (che inserì i membri nel suo sito). Essendo stato concepito il settimo giorno, DrSIM non aveva voglia di fare un cazzo. Antichissimi resti organici sono stati rinvenuti sul monte Haigiafàt, ma si esclude che risalgano a DrSIM, in quanto notoriamente stitico. Da un esperimento in vitro con San Buca e Santa Cicoria, D. ebbe altri due figli: DrALM, che confuse pappa con pippa e morì di fame, e DrPLS che morì nel 2000 perché la vita è breve.  D. lasciò ai posteri un Antico Testamento, nel quale si mostra assai incazzoso, con continue richieste di sacrifici e rinunce (cfr. -> Angelo che ferma la mano di Giacobbe il Pippeo). Nel Nuovo Testamento, rinvenuto fra le sinuose colline di Katson Line, si narra invece di un D. bonario, che mandò sulla terra il suo figlio prediletto (cfr. -> DrBISO). Sussistono però dubbi sulla paternità, per la collaborazione al concepimento dell'Arcangelo Kalendario. DrBISO predicò di trombare e infatti venne trombato da uno dei discepoli, che inserì un baco (cfr. -> Il baco di Giuda) nel programma "Il processo di Ponzio Biscardi". Tra i miracoli più conclamati: la sua prima trombata, la guarigione del sordo Eustachio (cfr. -> con L'Auricolare Fiorentina), la resurrezione del cammello di Profilio, il gol di Del Piero. Con la pubblicazione del "Kappitale" di Karl Mex, DrZAP si incazzò come ai vecchi tempi. Prese la vestale Xilvia, la impastò con Gongolo, Wile Coyote, zucca pelata q.b., poco sale, uno spruzzo di baffetti di D'Alema, sputò sul portafoglio e creò Silvio Polo (cfr. -> Nano Berlusconio), vanamente amato dalla Giudea Dibariade. Ora ritiratosi per raggiunti limiti di età, D. dimora sul monte di Venere con le tre muse Barza, Facezia e Aforisma, circondato da belle gnocche che la danno sempre (cfr. -> Paradiso) e da schiere di anime trombanti (cfr. -> Beati). A volte compare Turiddu e l'Arcangelo lo Tromba con Giudizio. Passa il suo tempo in religioso silenzio, collezionando vecchie barzellette (cfr. -> Fuck!) e giocando a briscola con Buddha, Visnù e Manitù. Dalla vicenda è tratto il noto film-kolossal "Ben Dhur", diretto da Angioletta Newbee.
  1. Link Alhal Pagian, figlio di Alhaun Pagiàn Accussìh che fu noto violentatore di possessori di siti, prevalentemente di sesso maschile. Imprigionato, morì di fame e astinenza. Dalle grida delle sue vittime (UHI UHI UHI), in suo memore ricordo e soprattutto rimpianto, queste crearono un noto NG (cfr. -> IHU). Link Alal Pagian tentò di ripercorrere le gesta del padre, con risultati però più modesti. Venne soprannominato Linkul, nome poi abbreviato in Link (cfr. -> Siti, congiunzione di)
  1. Gli artisti si dividono in due categorie: quelli che hanno fama e quelli che hanno fame.
  1. Da bambino passavo le vacanze in campagna, dal nonno. Ricordo che quando gli scappava correva allegramente a farla nella vigna, pulendosi con le foglie di vite. Un giorno cercai d'imitarlo ma commisi un grave errore: lo feci - o meglio le feci - sulla riva di un fosso e mi pulii con le prime foglie che trovai. Erano ortiche. La volta successiva il nonno mi raccomandò di andare a farla vicino alle viti, e così feci. Ricordo che mio zio si incazzò moltissimo: girava furiosamente per l'aia gridando "chi ha cagato nella cassetta degli attrezzi?". Ma la cosa peggiore fu pulirsi con le viti, molto più doloroso che con le ortiche.
  1. ANGIE®. Pseudonimo di Angielina Ariele Peppiacè Nuntencazzà Casseffà Perrìde Tegliaquinta Coppaddì de' Beata Bondanzia, detta A'Teuttonica o Donna Abbondia. Campana, ma senza il battacchio, grande esperta di culinaria, fu cuoca di Carlo l'Anoressico, che grazie alle sue cure divenne poi imperatore (cfr. -> Carlo Magno). Estese poi i suoi servigi a Gustavo primo, secondo e frutta d'Angiò Famassay. Molte sue ricette si devono all'ispirazione del marito, santificato presso la Basilico di San Marzano da S.S. Pepe Prospero Piorottavo. Tra le ricette ispirate dal Santuomo: Uova strapazzate, Pattasciutta in bianco, Stufato, Pisello in fricassea, S'alsa con gnocchette sarde. Donò altre ricette a vari personaggi, tra cui: Panino d'Angelo (Marroni ripieni), Cyrano de B. (Nasello alla caccolata), nonchè il compaesano Pietro Tarichione (Scamorza al Grande Frittello) e lo zio prelato Pre' Zemolo (Orate in salmi, Carpe diem). A lei si deve l'invenzione del frullatore (1649) con l'aiuto di Masaniello (cfr. -> agitatore politico). Nel 1657 venne accusata per la diffusione della terribile epidemia di pesto che colpì Napoli. Si accertò poi che non era polpa sua. Successivamente venne dichiarata in arrosto per losche frequentazioni con Natalina A'Zingara, Gennaro O'Guardiaporta, Ulisse detto Siso, Vincenzo detto O'Criminale, Gaetano detto Barabba e A'Gatta Nera. Venne però assolta in quanto accertato che trattavasi dei suoi gatti. Vinse un concorso di supplente all'Università Bocconi, e così supplì. Tutti insegnavano e lei purè. Un giorno, tonnata in aula trovò la porta chiusa. Girò la vaniglia: i corridoi erano sgombri. Varcata la sogliola, notò il prof. Egizio Canopis Hannabis e se ne invaghì. Il Santuomo ebbe dapprima dei sospetti di pollo (cfr. -> "Qui gatta ci coria!") poi quando lo seppie ne fu di strutto e patè molto, come non mais. Aspettando che l'uva passi, A. si trasferì a Parigi presso il fratello fornaio. Qui ne conobbe la figlia, Rosetta Baguette de la Brioche ed influenzò molto la nuova cugina francese (cfr. -> Nouveau Cousine). Attualmente prepara sempre melanzane alla parmigiana. La parmigiana però comincia a esserne stufa. Prossima la sua partecipazione al "Liquirizio Costadimanzo Show". Dalla vicenda è tratto il noto documentario "Culinaria: il pericolo delle melanzane vaganti", diretto da Angioletta Newbee. ANGIE. Noto brano musicale del gruppo inglese Rolling on the Stones Laughing. Di chiara ispirazione reggie' popp, il brano è intenso, dal sapore pieno, colore rosato, retrogusto amabile. Struggente l'assolo finale del duo M. Jegger - M. Merola (cfr. -> Angie' nisciuno acca'/ e allora che cantam' affa'). Dal brano è tratta l'opera verdiana "Aida, Otello metto nel Falstaff", regia di Angioletta Newbee.
  1. Il governo ha deciso di dotare i detenuti agli arresti domiciliari di braccialetti, per evitarne la fuga. Quelli che rimarranno in carcere, invece, saranno dotati di catenine ai piedi.
  1. L'amore è il vero motore del mondo. Infatti chi ha la Ferrari ha più probabilità di trombare, mentre chi ha la Lada ha più probabilità di essere trombato.
  1. I.H.U. (Ic Habemus Umoristae). Nella bozza originale di Dante è il Purgatorio, bozza poi modificata prima della pubblicazione. D. concepisce IHU come un nuovo gruppo di anime penitenti (cfr. -> Newsgroup), che ivi approdano dopo lunga navigazione per vari siti. All'arrivo, le anime non ancora classificate (cfr. -> lurkers) si disperdono nell'Antipurgatorio osservando un religioso silenzio, domandandosi tra una pippa e l'altra cosa significhi ROTFL. All'ingresso, Antonio Catone Censore sollecita il loro pentimento e purificazione, dopo di che l'Arcangelo le inserisce nel calendario di Mex. Le anime niubbe possono così salire l'angusta calle che le porta al primo girone, alzando inni al cielo (cfr. -> Chi non tromba in compagnia o è ladro o espìa). D. divide IHU in sette gironi: i niubbi (I), i dipendenti statali (II), quelli che si mettono le dita nel naso (III), gli extracomunitari (IV), i golosi (V), quelli che fanno le puzzette silenziose (VI), i lussuriosi e sodomiti (VII). Nella toilette, D. alloca le anime di coloro che hanno fatto gli stronzi. Tra i personaggi incontrati: il poeta latino Stazio Guru Prepuzio in ascessi mistica; Pollicino Lo Pezzo, costretto (per un errore di stampa) a portare un enorme sAsso; Paperoga Piroetti, sodomita, che invita D. a visitare il suo bel sito; la sirenetta Ariel® tra i golosi che alzano inni al cielo (cfr. -> Osteria numero uno...); il marocchino Barbablu, cui D. vende una confezione di accendini difettati; Cenerentola Giusina tra i lussuriosi, costretti a perenne castità: da qui l'antica tradizione che vuole le anime di IHU non trombanti. D'un tratto, un terremoto scuote tutto il purgatorio, ma un Angelo s'avvicina a D. e lo tranquillizza dicendo "Sorry".  Traversato il Rio Letète, D. s'inoltra nel verde Eden alla ricerca della pecorella smarrita, Belatrice, ma nel mezzo del cammin si perde nella Silvia oscura. Cammina cammina, arriva ai margini del bosco e vede una casetta. <Toc toc> <Chi è?> <So' Dante> <Chi?> <Dante, bìshero d'un lupo, n'hai visto 'l ritratto? Huello hol naso lungo e'l happuccetto rosso!>. Entra e vede lupo Alberto che si sta facendo un budino, ovviamente all'insaputa di Budda. Il lupo gli confessa d'essersi mangiato la pecorella smarrita, allorché entra un cacciatore e uccide il lupo, gli apre la pancia, escono Belatrice e Nonna Papera e vissero tutti felici e contenti. Prima della pubblicazione, però, D. si disse che nessun deficiente avrebbe mai potuto scrivere un finale così e lo cambiò con uno decisamente più credibile, nel quale ei si mostra immerso nel Rio Unoè in estasi mistica, mentre Matelda Met'tafissa gli fa il bagnetto, con la visione di Belatrice verginea che s'eleva al cielo hahahaaaa, fra una pioggia di fiori ihiihiiii, le sette virtù uhuhuuuu, miriadi di angeli guardoni yeaaahh. Dopo il processo, D. fu incarcerato per uso di sostanze stupefacenti.  Dalla vicenda è tratto il film "Dante con gusto e Ricevente con gaudio", diretto da Angioletta Newbee.
  1. IHU mi ha cambiato la vita. Sono ingrassato.
  1. Beh, non trovo più la dentiera, il pastore tedesco è scappato col bastone, ho bucato la sedia a rotelle e per finire mi si è rotta la protesi. Ma tutto sommato c'è anche qualcosa di positivo. Il test sull'Aids.
  1. Se Dio fosse un avvocato, tutti rinviati a Giudizio Universale.
  1. Basta con gli attacchi ingiustificati e gratuiti sulla voracità del fisco italiano! Da Gennaio, tutti gli attacchi dovranno essere regolarmente dichiarati ed assoggettati ad IVA.
  1. FALSO (Macacus Falsus). Primate arboricolo della famiglia dei Macachi Ridens, avvistato per la prima volta dal Dr. Zap in una battuta nella Mago Forest. Fu oggetto di studi approfonditi da parte del Dr. Mantees de Tara, a cui si deve l'apprezzato saggio: "Falso in atti pubblici". Caratterizzato dal sedere rosso, totalmente spellato e calloso, a forza di grattarsi, e' l'unico mammifero cui madre natura ha privato dei testicoli, probabilmente per impedirne la riproduzione. Alto fino a due metri, puo' raggiungere inutilmente i 100 Kg di peso per la societa'. Note le sue difficolta' di accoppiamento, sia perche' evitato come la peste, sia perche' dotato di organo riproduttore dalle dimensioni esigue (cfr. -> hahaha). Ha abitudini singolari, tra cui quella di girare con una banana spalmata di salsa piccante infilata nel posteriore, quando non trova foglie di cactus. Secondo il De Tara, cio' spiega il suo atteggiamento aggressivo. In fase di corteggiamento, in segno di gentilezza, si toglie la banana e la offre alla malcapitata. E ci mancherebbe che cuccasse! Se infastidito, inveisce con insulti e prorompe in fragorose risate: in realta' trattasi di semplici suoni gutturali, essendo privo di senso dell'umorismo. Da cucciolo non e' dotato di particolare intelligenza, ma con gli anni fortunatamente peggiora. Generalmente rifiutato da qualsiasi branco, pare comunque che prediliga la compagnia di primati rumorosi e lupuzzoni (cfr. -> Cercopithecus Petaurista). Screzi particolarmente violenti si sono registrati in cattivita' con il Macaco di Celebes (Macaca Maura), con la Bertuccia dai Mustacchi (Macaca Sylvianus) e soprattutto con la Pata di Formosa (Anges Tettanius Cyclopis). Sull'argomento è tratto il documentario "Il Macaco Falso e l'Ornitorinco ionico" diretto da Sandro Levi Pauli. Angioletta Newbee stavolta ha preferito i Gorilla.
  1. MANON. Opera lirica con indice di gradimento medio, che narra di una esploratrice (cfr. -> L'Escaut). Dotata di tatto, alzava spesso il gomito. Il figlio Pollicino faceva sempre l'autostop; un giorno ci provarono anche Indice e Mignolo ed effettivamente un'auto si fermò, ma le presero di santa ragione. Lo stesso accadde con Medio. Nel raccordo Anulare, Manon rischiò di perdersi a causa di una sega circolare ad Arturo, per gli amici Arto. Nell'opera Manon ama Falan, e a metà Carpo si fa Lange. Falan...getta Manon in un pericoloso tunnel carpale. Per uscirne, Manon si sbraccia e si stacca da Arto, ritrovandosi a terra. Grazie all'intervento del chirurgo Torquato Tarso, si riunì col Carpo, che strinse la Manon. Ma non durò a lungo: restò scapola.
  1. La prima volta che vidi una trebbiatrice rimasi affascinato: una macchina che separa la materia prima ottenendo grano e balle di paglia! Decisi che sarei senz'altro diventato un inventore. Crescendo, mi resi conto che esisteva una macchina ancora piu' incredibile: grano da una parte e balle dall'altra, senza l'uso di alcuna materia prima. Fu cosi' che decisi di entrare in politica. Ero un bimbo birichino. Il mio primo rapporto completo lo ebbi all'eta' di soli sette anni: me lo fece la maestra perche' disturbavo, e lo mando' al preside. La prima volta che giocai al dottore fu con mia cugina, e lei fu paziente. Poi mi confesso' che ci aveva gia' giocato, ma io molto argutamente me n'ero gia' accorto: infatti qualcuno le aveva gia' amputato il pisellino.
  1. Favoletta natalizia. C'era una volta Sua Infinita' DrZap seduto su una nuvoletta in Paradiso, circondato da sciami di teneri putti alati allegri e svolazzanti. D'un tratto, qualcosa di flaccido gli cadde sulla spalla. Prese la doppietta, fece fuoco ed abbatte' un angioletto. "Che facciano casino, vabbe', ma non sopporto quando mi scagazzano addosso". Alla sua destra, l'Arcangelo stava fotografando Sant'Imene per il calendario di Frate Indovino. Alla sua sinistra, Angioletta raccoglieva mirra e la dava a tutti, tranne che a me, anzi, amen. Giunse Machi Babbo Natale. Machi era un ganzo, poteva vantare migliaia di figli sulla terra: infatti quando un bimbo domandava chi fosse Babbo Natale, ogni mamma rispondeva: "In realta' e' tuo padre, caro". Machi informo' dell'arrivo di un losco figuro mandato da Belzebu' per conferire e lo fece accomodare, ripartendo poi a razzo con la sua nuova slitta Merdeces toupe' cabrio 4 renne motrici. "Buon giorno, sono Law, l'avvocato del diavolo. Abbiamo preso possesso di IHU e da oggi molte cose cambieranno. Si vivra' nella lussuria, tutti tromberanno da mattina a sera, basta colle barzellette". Il DrZap tuono' tanto forte che in una nuvoletta vicina Bonolis rovescio' il caffe'. Imprecandosi, mando' l'avvocato a it.fan.culo, ma poi si ricordo' che per un avvocato cio' e' un complimento. Non sapeva che fare. La situazione era drammatica. Prese il binocolo e guardo' dabbasso: tutto pareva tranquillo. Falso ghignava isterico e dava dei coglioni a tutti, ma nessuno li voleva. Pirotti leggeva il suo giornale ma non capiva un cazzo di quello che aveva scritto, poi si scazzotto' con se stesso perche' si era insultato. Vincent era stufo di vendere gelato di pistacchio all'unico cliente di Corfu', che era lui. Ma poi DrZap sposto' lo sguardo e vide che Sim non trombava piu': si', c'era qualcosa che non andava! Se ne convinse quando vide Giusy che giocava alla dottoressa con Kappa, che alla vista del bisturi fuggiva gridando "non te lo do!". Sarahhh brandiva una bottiglietta fluorescente e rincorreva Lopezzone vestito da metalmeccanico. Sulle pendici dell'Everest, Guru rincorreva lo Yeti agitando l'ibrator. Silvia in versione donna si lisciava i baffi e si ripeteva: "Me la do". Teo invece aveva avuto la cattiva idea di usare la tartaruga come preservativo, rimanendovi incastrato (brrr). "Qui l'affare s'ingrossa e la situazione s'ingravida" penso' il DrZap. Tutto il NG andava a puttane, tranne le donne che andavano a gigolo'. Doveva fare assolutamente qualcosa, ma erano millenni che non faceva miracoli; ormai aveva perso la mano e non la trovava piu'. Non poteva contare su Mex e Metafix e neppure su Asterix, impegnati nel remix di Tex, mentre Matrix e quel cane di Rex erano sul calendario di Max. D'altronde per lui la ics rappresentava da sempre un'incognita, come pure il due nelle trasferte dell'Inter (che fra tutte le cose create, con Del Piero e Falso era sicuramente una di quelle venute peggio). Dopo lunghe elucubrazioni mentali gli si bagno' la testa, perche' finalmente l'idea gli venne. Ando' nel reparto fumatori e prese un vecchio canopo. Lo strofino' tre volte e comparve la figura meta'fisica di PLS a petto nudo e braccia incrociate. Spiegatagli la situazione, PLS non perse tempo, prese un barattolo di cicorione e se lo fumo'. In men che non si dica si trasformo' in Superpippa (Ta-dah) e piombo' sulla terra, mentre il DrZap si faceva nervosamente due canne, quelle della doppietta, la quale a quanto pare ci stava. Ma l'avvocato del diavolo non se ne stette con le mani in mano, anche perche' nelle mani pelose aveva ben altro. Guardo' nell'infernale Abisso, tolse una esse e comparve Abiso sputando fuck e fiamme. Gli sfrego' le corna e Abiso si trasformo' in un gigantesco robot d'acciaio, Baldrake (qui ognuno immagini una musica epica di sottofondo). Grande fu lo scontro e Superpippa fu subito in grave difficolta'. Nonostante avesse dato fondo a tutte le sue capacita' umoristiche, Baldrake era ancora sveglio. Ma quando tutto pareva perduto, apparve dal nulla un'altra figura mascherata, tra gli applausi dei numerosi niubbi convenuti. Era Ariele, che dopo aver rotto le uova nel paniere del santuomo e mangiato la parmigiana si era trasformata in Superpoppa ed era corsa in aiuto di PLS. Colpi' Baldrake con la sua teglia laser e finalmente lo addormento'. Lo deposero in una bara di cristallo vegliato dai sette onanisti finche' giunse il Rag. Ottorino Fantozzi Respighi a cavallo dei suoi mutandoni. Guardo' Abiso e lo bacio' teneramente, trasformandolo in un rospo. Al che Ariele disse: "Sai che novita'!". Finalmente, la vita su IHU pote' tornare casta e pura come aveva da essere e il DrZap ghigno' soddisfatto. Allora Law, vistosi sconfitto, brucio' tutti i suoi libri e se ne ando' ad avvocare su it.diritto.condominio, e allora vissero tutti felici e contenti (ROTFL - sigla di chiusura di Cristina D'Avena). THE END
    PS: Si ringrazia anche Mauro M per la sua partecipazione, celato nei panni del gigolo'.
  1. Una sera decisi di andare a ballare. Conobbi subito una bellissima ragazza e ballai con lei tutta sera. Fu fantastico. Poi venni a sapere che si trattava di un ballo di beneficenza.
  1. Durante un viaggio negli USA, una sera cenai in un ristorantino a Little Italy. Vidi un pianoforte e non seppi resistere, cosi' mi misi a cantare "O sole mio". Quando terminai, vidi un commensale che stava piangendo. Gli chiesi se era napoletano, mi rispose che era un musicista.
  1. Ad ogni modo, devo dire che mi colpi' molto il comportamento dei poliziotti di New York: il giorno prima venne arrestato un negro per porto abusivo d'armi. Aveva un coltello piantato nella schiena.
  1. "Dottore, sono antipatico a tutti, tutti mi evitano e fingono di non vedermi, nessuno mi rivolge mai la parola. Sapresti dirmi perche', brutto coglione?".
  1. LAW. Celebre avvocato del foro. Di dichiarata misoginia, preferisce i libri alle donne: da una sua Law Story con Piccole Donne nacquero i Bignamini. Ambiguo nei rapporti - rigorosamente scritti - ama Schopenhauer, e' attratto dalla retrospettiva di Rogers, a letto si porta Bukowski. E' l'unico ad aver letto l'edizione integrale de "La corazzata Potiomkin" in lingua originale, portandone ancora i segni (cfr. -> Morbo di Marzullo-Fantozky"). Non ama stare seduto, preferendo leggere Diritto. Gia' da bambino mostro' propensione alla cultura: mentre i coetanei si dedicavano alle sane letture infantili (cfr. -> Le Ore) lui sfogliava di nascosto il codice penale, ritenendolo un libro ose' sui genitali maschili. Ama i vecchi telefilm (cfr. -> "Tornai a casa, Lessi" e "Law Boat"). La sua prima causa lo vide difendere una donna vittima di stupro. Venne condannata a 10 anni per atti osceni e resistenza a pubblico ufficiale, ma col ricorso in appello la pena venne tramutata in ergastolo. Grazie alla tenacita' del giovane avvocato, la Cassazione rese finalmente giustizia, applicando la condanna capitale. Nel processo contro Jack lo squartatore si rivolse agli amputati dicendo "Orsu', diamoci un taglio" e la giuria lo ingiurio'. Celebre il suo consiglio a Jane (cfr: -> "Cita Tarzan"), con la quale ci provo'. Ma lei rifiuto' il palpeggiamento, preferendo un iter piu' lungo del suo. Le sue doti diarroiche lo portano spesso a lunghe sedute nel suo gabinetto professionale. Ama le citazioni (cfr. -> a giudizio) e gode di grande stima nel NG, poiche' e' uno dei pochi che sanno cosa cazzo voglia dire abigeato. Quando si confessa, al prete preferisce il pretore e all'assoluzione ricorre sempre in appello. Pratica pesca subacquea con i cari amici Pirotti e Borrelli. Lui e' un sub provetto, il secondo e' un sub normale e il terzo e' un sub judice. Alterna lavoro e vacanze montane: tutto Corte e Cortina. Dalle sue vicende e' stato tratto il film: "Arma Legale 4", diretto da Angioletta Newbee.
  1. Il primo bacio fu per me un'esperienza traumatica. Sbattemmo il naso.
  1. Una volta, per un veglione di carnevale, mia madre ebbe la bella idea di mascherarmi da pagliaccio. Mi riconobbero subito tutti.
  1. La prima volta che andai a Rovigo c'era un nebbione della madonna. Starnutii e soffiai il naso di un altro.
  1. Una volta, da ragazzo, accompagnai la vecchia zia, vedova di guerra, ad una seduta spiritica.  Il medium evoco' lo spirito del marito defunto e poco dopo una voce eterea e profonda aleggio' nella stanza. "Chi sei?" gli chiese il medium. "E io che cazzo ne so" rispose irritata la voce, e spari'. Capimmo dopo che si trattava del milite ignoto.
  1. L'altra sera mio figlio - appena sedicenne - mi chiese le chiavi dell'auto perche' aveva un appuntamento con una ragazza. Gli ricordai che non aveva ancora la patente. Lui alzo' le spalle e mi rispose "Che mi frega? Tanto non usciamo dal garage". Promette bene.
  1. Stamane ho fatto tappa dal benzinaio e gli ho chiesto di controllarmi le gomme. Lui, scrupolosamente, ha fatto il giro dell'auto e mi ha risposto: "Vada pure, Dotto'. Tutto a posto. Ce stanno tutte".
  1. Il Qatar e' ... uno sputo di paese.
  1. Annuncio matrimoniale: "Conoscerei scopo matrimonio giovane, seria, educata, ricca, sensibile, miope".
  1. Durante una recente conferenza a New York, l'oratore chiese: "C'e' qualcuno tra voi che parla perfettamente l'italiano?". E uno del pubblico, alzando prontamente la mano: "Me".
  1. Quando arrivate in ritardo al lavoro, non portate mai come scusa il fatto che il vostro bebe' piange continuamente e non vi lascia dormire. Il vostro capufficio potrebbe chiedervi di portarlo in ufficio.
  1. La persona in oggetto disse: "Sto osservando un operaio di quel cantiere la' fuori da piu' di due ore. In tutto questo tempo quel fannullone non ha fatto un cazzo".
  1. Tutti credo, chi piu' chi meno, attraversano una crisi nel matrimonio. Quando capito' a me, le gridai che era tutto finito e uscii sbattendo la porta. Poco dopo udii un gran botto, come un colpo di pistola... Mi precipitai all'interno e la vidi con una bottiglia di champagne. Ah, le donne...
  1. SUQ'ATA: Diminutivo di Dham Na Suqqkiata (dall'arabo SUQ = buona, KIH = donna e ATA = figlio). Nativo di Ur, Uruk e Bagash, fu valente cacciatore persiano di tigri, di eufrati e di mesopotami. Durante una battuta di caccia con gli amici Alih Melek e Solinmano, incontro' Gerard Ghepardieu sul set del film "Sandrikan". Si chiese se era davvero lui, e un assicuratore della reale mutua li assicuro' che era davvero il Ghepardieu reale. La soddisfazione fu mutua, avendo pagato i contributi e saldato le imposte (cfr.:-> persiane). Ma l'imposta di Suq'Ata aveva la cerniera abbassata, cosicche' fuoriusci' l'uccello del paradiso, del quale il Ghepardieu era molto goloso. Fu in quel particolare frangente che Dham Na Suqqkiata decise di cambiare nome. Inseguito a lungo dal Ghepardieu, S. si salvo' grazie all'intervento di 'Nobucodanasar, che scivolo' sulla scia diarreica lasciata da S. finendo cosi' tra le braccia del Ghepardieu al posto suo. Da qui la leggenda tramandata ai giorni nostri.
  1. L'importante non e' vincere, ma stravincere.
  1. La carne e' cio' che distingue la donna da una serratura.
  1. Io ho avuto molte donne ai miei piedi. Poi ho smesso di andare dalla pedicure.
  1. SIM: definizione abbrev. di Simbiosi, ovvero associazione durevole fra individui di specie differente, con beneficio reciproco.
    SIM: Diminut. di Simone Belbiondone, noto personaggio dal passato avventuroso e presente accidioso. Vanta antenati di rilievo tra cui: Simone Macchebeo, Simone il Beota Martire (che come Diogene visse in una botte, pero' riempita), Simon Boulevard, Simone Garfunkel e il terribile pirata Bad Sim (cfr.:-> Simbad il marinaio). Strenuo difensore dei pellerossa, si stabili' in gioventu' presso la tribu' dei Silvioux Navajas con il soprannome di Penna Rossa. A causa di conflitti con lo stregone Capitalismano e col capo Mikon Sentah (cfr.:-> Polo Seduto), fu sottoposto a tremenda tortura: gli venne sigillato il water. Fuggito a Cuba con lo pseudonimo di Sim Salabim, conobbe il capo supremo ed ebbe con lui un breve dialogo ("Piacere, io Sim" "Ah, io Castro, con molto piacere"). Terrorizzato, fuggi' a Mosca presso il compagno Anton Bisov Fuckowskji. L'amico fisico Plskji li trovo' subito, essendo un bravo ricercatore. Aspettando Godot, si concedettero alla inebriante e glaciale Vodka Lemonov, di poca tetta (cfr.:-> liscia), ma molto focosa al contatto con la lingua. Piu' esplosivo fu l'incontro con Miccija Korta Molotov. Scoreggiato, S. causo' la caduta del muro del gabinetto di Berlino. Tornato in Italia come agente del Kappa G.B. (cfr.:-> Kagheben), sotto fornita scorta di carta igienica, si iscrisse all'universita' (cfr.:-> Sorciologia), cercando di approfondire le conoscenze sulla topa. Di rilievo la sua rilettura crosspostmoderna di  "Ercole e le dodici scansafatiche", ove pone particolare attenzione sull'uccisione del leone di Lernia, degli uccelli Levistinfalii, del toro di Maurosse, mostrando inoltre una particolare attrazione per la cinta di Ippolita. Essendo notoriamente un brusco, dal 1995 e' a capo delle famigerate Brigate Topexan. Dalla vicenda è tratto il film "La scagazzata Potentkin" diretto da Angioletta Newbee.
    SIM(M): Tipo di scarsa memoria ad accesso casuale, oggi obsoleto. Si misura in Micro-soft o kappa. Da sempre discolo fisso, seppur creative, non segue le modem, poco integrato nell'ambiente operativo e per questo piu' volte rimproverato dalla sua scheda madre. Preferisce i trasferimenti col bus. Piu' volte al giorno va intel cabinet per fare la cache, sovente troppo floppy a causa delle cozze di cui si cyber. Dal linguaggio hard, con frequente uso di fan cooler, non guarda interfaccia a nessuno, tranne se in presenza di adeguata scheda granfica.
  1. Mi hanno detto che per vivere meglio dovrei pensare al futuro in rosa. Poi ho visto la Jervolino e mi e' aumentata la depressione.
  1. Sul bianco e nero. 1. Per fare chiarezza su tutti i politici implicati in tangentopoli, il governo ha deciso di pubblicare un libro bianco.
    2. Ho visto un bel documentario sul razzismo. Peccato che fosse in bianco e nero.
    3. I verdi hanno pubblicato un libro bianco sul lavoro nero.
    4. Problema del lavoro nero: si assumono sempre piu' neri in nero e i bianchi sono incazzati.
    5. Prossima la pubblicazione di un libro sulla storia della Juventus. Sara' un libro bianco nero.
    6. Nella vita non c'e' solo il bianco e  il nero: c'e' anche il grigio chiaro e il grigio scuro.
  1. Non potendo avere figli, optarono per l'adozione. Dopo aver riflettuto, decisero di adottare una dottrina orientale, il kamasutra: pochi fastidi, tanto divertimento.
  1. In ufficio tutti avevano l'alito pesante, cosi' ebbi qualche difficolta' ad affiatarmi coi colleghi.
  1. Il famoso botanico non si trova. Si sara' addormentato sugli allori, come al solito.
  1. Pasqua incombente accapponava la pelle al cappone e abbacchiava l'agnello.
  1. La pianta dei piselli abbracciava la quercia, riempiendola di baccelli.
  1. Pilato: "Chi e' quel buontempone che al posto di INRI ha scritto: vietata l'affissione?".
  1. Lei era li' ad aspettarmi nonostante l'accavallarsi dei suoi impegni, che accavallandosi lasciavano intravedere le cosce sode e i polpacci a la coque. Speravo vivamente di trovare un buco fra i suoi impegni. Lei sospirava e continuava a ripetere "ohhhhhhhh..." ma non riuscivo a intendere quel suo linguaggio strano. Non capivo un'acca. Aveva un abito molto aderente in vita, ma solo in vita: certamente dopo morta sarebbe diventato piu' lasco.
  1. Era un tipo chiuso, sempre abbottonato, impermeabile a tutto. L'unica volta che si apri' venne arrestato per atti osceni in luogo pubblico.
  1. Mulino bianco: trattasi di un piccolo mulo cui girano le pale di sporcarsi in continuazione di cioccolato.
  1. Un desiderio acuto mi colse all'improvviso e mi punse. Ma smise subito. Fosse stato ottuso, avrebbe continuato.
  1. Tutti i maschi tengono il proprio membro nelle proprie mani, sovente anche in mani altrui. Poiche' il membro maschile e' notoriamente il simbolo del potere, non e' quindi vero che il potere si accentra nelle mani di pochi. Per questo, quando sento dire che qualcuno abusa del suo potere, soprattutto se abusa della posizione, mi preoccupo sempre di cio' che sta dietro.
  1. Di fronte alle sue avances ero diventato immobile, ed ero preoccupato: non avevo pagato le relative imposte locali. Ma se non avevo pagato le imposte era perche' avevo le veneziane. Era una scelta infelice, perche' con lo scirocco mi ritrovavo sempre con l'acqua alta in casa. Lo so, lo so, questo ragionamento fa acqua da tutte le parti, ma solo perche' invece di fare il classico buco nell'acqua ho fatto diversi buchi nel contenitore. Il problema si rivelo' essere la solita tempesta in un bicchiere d'acqua, difatti subito dopo il sole spunto' dal lavello. Comunque, acqua passata.
  1. Era un geometra, ma faceva il cantante di professione. Per questo decise di registrare il suo ultimo disco al catasto. E siccome era solo, si fece accompagnare da una chitarra.
  1. Il prossimo punto in agenda riguarda la corretta punteggiatura nelle agende.
  1. "Buongiorno, sono della stampa" "Eh? Che ha detto?" "Addetto stampa". "Ah, allora non puo' entrare, perche' non addetto ai lavori".
  1. Anche l'acqua santa con la terra santa fa pantano.
  1. "Bit bit". "Scusate, hanno bussato alla porta seriale".
  1. Quando arrivano gli spermatozoi, squillano le trombe di Falloppio.
  1. Cara Calla, quando arrivai a Pompei, scoprii Pompeo con Numa Pompilio e Sesto Pompeo. Quando giunse anche Valerio Flacco, ormai erano gia' tutti sfiniti.
  1. Alessandro Magno era ormai arrivato alla frutta, per questo gli successe Alessandro il Macedone.
  1. Vittoria cartaginese alla battaglia di Canne. Hanno sniffato di piu'.
  1. Ventidio Basso sconfisse Gindaro e i Parti facendo uso di gas intestinali. Quando finalmente Ventidio Basso incontro' Vespasiano, tiro' un sospiro di sollievo. Ma piu' di lui sospiro' Lucullo. 
  1. I Parti vennero definitivamente sconfitti da Cesare, cui si sottomisero, dando origine ai famosi "Parti cesarei".
  1. Molti nell'antichita' si cimentarono nello studio del corpo umano. Come non citare ad esempio: Policarpo e il figlio Metacarpo, Zenone di Tarso e il figlio Metatarso, Callimaco e il figlio Callifugo, Lucullo e Esculapio, per finire con le famose Epustole di Cicerone ed Orazio. Lo stesso Virgilio parlo' dei dolori addominali nelle celeberrime "Bucoliche intestinali".
  1. Quando Cassio incontro' Lucullo, questi fuggi'.
  1. Il 3x2 dei supermercati non e' una novita'. La sua invenzione infatti risale a Pitagora.
  1. Tacito decise di fare lo scrittore perche' parlava raramente.
  1. Ogni volta che la moglie chiamava i polli, Antonino Pio accorreva.
  1. Eraclito ed Imeneo amavano trastullarsi, in attesa che venisse Cassio.
  1. L'anello del fanciullo Catullo era del fratello grullo di Lucullo.
  1. Solone ebbe una figlia: Sola. Non si presentava mai agli appuntamenti.
  1. Lucullo non si fidava affatto di Clistene.
  1. I greci sconfissero i persiani a Salamina, i germani a Speck.
  1. PISACANE Carlo, patriota e scrittore (1818 - 1857). Entrò nel corpo del genio ed il genio godette a lungo dei suoi servigi. Tronco' la carriera nel 1847 a seguito della fuga con Angioletta 'A Sarda. Alla notizia che la consorte non avrebbe portato a spasso il cane, P. si arruolò nella Legione Straniera. Avuta notizia dell'inizio della guerra d'Indipendenza, si recò col cane in Lombardia. Appreso che Berlusconi aveva vinto le elezioni, si trasferì con alcune donne di IHU nel Canton Ticino (dove strinse un legame sul collo di Cattaneo). Proclamata la Repubblica a Roma, P. vi si reco' col cane e Mazzini lo investi'. Gli diede la carica di capo di SM, carica che scaglio' lontano, ma il cane gliela riporto'. Scoppiata la carica e caduta Roma, con varie fratture, si trasferi' a Genova presso l'amico Rag. Filini. In quel periodo, P. accuso' Mazzini di non occuparsi del cane e di saldare le masse popolari e la rivoluzione senza gli appositi occhiali protettivi. Negli anni successivi P. frequento' con il cane vari campi nudisti, sviluppando una teoria di tipo naturalistico. Nel 1855, si riaccostò a Mazzini nella speranza che finalmente portasse fuori lui il cane, senza esito. Nel 1857 con il cane e una ventina di compagni P. s'imbarco' sul postale Cagliari per una spedizione, sbarcando a Piriponza e prendendo terra a Sapri, sperando in una spedizione prioritaria. Ma quel giorno le poste erano in sciopero, per cui il corpo di spedizione rimase isolato. In sostanza si tratto' di un pacco. Giunto a Sanza, esasperato dal cane, P. si uccise l'1 luglio 1857 con un colpo di fucile, dopo aver pronunciato la celebre frase "A Mazzi', mo' il cane ce lo porti tu a piscia'".
  1. Falloppio tuba. Eustachio tromba.
  1. SILVIA: -> Rea Silvia. Nella mitologia romana madre di Romolo e Remo, divenne vergine vestale su imposizione dello zio Ammollo Credulone. Secondo la leggenda, la vestale S. venne resa madre mentre giaceva sotto un fico, Marte. Alcuni storici sostengono che fu invece S. a possedere Marte, dando origine all'annoso dilemma: era S. in realta' donna o uomo? Appare infatti senza baffi in vari dipinti pompeiani e coi baffi in molti bassorilievi dell'epoca, spesso affiancata a Kapponio Basso Naspanna e al cerbero Peleus. Dopo la nascita, per ordine dello zio Ammollo i gemelli vennero gettati nel Tevere, poi raccolti ed allattati dalla lupa Akela. Gongolo Pisolo Faustolo, a caccia di cappuccetti rossi nel bosco, incontro' ed uccise la lupa, portando i gemelli dalla moglie Sara Acca (cfr. -> Sarah), che li accudi' nell'abbondanza. Remo amava stare in barca. Romolo aveva lo stesso carattere incazzoso dal padre. Un giorno traccio' un solco con l'aratro, abbasso' la zip e disse a Remo: o prendi 'sto osso o salti 'sto fosso. Remo salto' e Romolo lo uccise. Remo gli stava sulle palle perche' cantava da cani e amava i fiori, per questo venne poi santificato da Pippo Sabaudio (cfr. -> San Remo, protettore dei Ricchi e Poveri). Entro le cerchia quadrate del solco (cfr. -> Quadratura del cerchio), ardito progetto del vecchio Paolo Levinio Fumo Cicoriano, Romolo accolse fuggiaschi dalle contrade vicine in cambio di laute libagioni e bustarelle, creando cosi' le basi della futura citta' di Roma. Determinante l'apporto di Simon Caco Cassiodoro nel progetto della Cloaca Maxima, della Scala di Caco, nella soluzione del problema di mancanza di tope, risolto grazie a un ratto (cfr.-> Ratto delle Sabine). I ratti sono tuttora visibili in gran numero nella capitale. Su consiglio di Antonio il Censore, Roma venne creata gia' vecchia, fuck, potendo cosi' campare di turismo. S. venne a lungo corteggiata da Menea Lucullo Lopezzonio, amore mai ricambiato, provocando in lui grosse crisi di identita': credendosi Cordobes, mori' incornato da una mucca pazza. Valente nuotatrice, S. s'invaghi' di Sesto Vasco Fioravante, che tento' di conquistare con l'aiuto di Wiz, Il Mago di Azz. Ma la pozione ebbe strani effetti su Fioravante: gli cadde il pistillo. Wiz ne scarico' la colpa su Massimo Cloro (cfr. -> Aqua Marcia). Alcune doti di Rea Silvia si riflettono ancor oggi nella capitale: le immense, profonde ed inesplorate catacombe (cfr. -> ombe...ombe...), la conformazione geografica (cfr. -> i piccoli rilievi collinari, l'altitudine limitata), i monumenti (il grande foro romano, le rotondita' del Culossuo). Dalla vicenda e' tratto il film: "Roma cella' aperta", diretto da Angioletta Newbee.
  1. Quando Eva imparo' a cucinare, Adamo si copri' le intimita' con una sfoglia.
  1. Lo osservai attentamente, c'era qualcosa di sinistro nel suo aspetto. Poi finalmente capii tutto: era mancino.
  1. Io non uso piu' Outlook Express perche' mi sento in colpa. Ad ogni messaggio che spedivo o ricevevo compariva la scritta: Esecuzione in corso.
  1. Il ministro delle finanze ha confermato che ci sara' un alleggerimento fiscale. Aumenteranno le tasse.
  1. "Avrei alcune osservazioni da fare..." disse l'avvocato, appeso alla recinzione del campo nudisti.
  1. Trombare: gli alti e bassi della vita.
  1. "Io bevo il caffe' senza zucchero!" disse, con molta amarezza.
  1. Quando penso a mia moglie, effettivamente il desiderio fa alzare qualcosa in me. Il gomito.
  1. L'aria fresca del crepuscolo scolpiva i volti ancora caldi di lenzuola, di sogni proibiti e polluzioni notturne. L'alba era alle porte, un nuovo giorno prometteva nuove speranze ed emozioni al mondo assopito. La corriera immobile e vuota, immersa nel buio, pareva anch'essa dormire e sognare strade campestri costeggiate da alberi, tra effluvi di fiori e d'erba tagliata. Amava sniffare. Qualcuno attendeva nei pressi, immerso nei propri pensieri, confuso col buio che avvolgeva il piazzale come un nero tabarro. La sfiga si tocco' le palle. Altri figuri sbucavano alla spicciolata da strade contigue, distinguibili appena alla luce fioca e lontana dei lampioni. L'agognato giorno della gita era dunque giunto. Ma la scelta della destinazione si rivelo' alquanto difficile: giorni di discussione e litigi si aggrovigliarono tra il museo egizio e l'Ara Pacis, Timbuktu, Chernobil, la Microsoft. Alla fine la sofferta decisione: il Santuario del Dalai Lama, per gli amici Lametta, per Kappa e pochi intimi Ladai. Sarebbe stato un viaggio lungo e rischioso, denso di insidie e pericoli, ma circolava voce che l'autista prescelto era veramente un tipo in gamba, molto abile e di grande esperienza. Improvvisamente, dal buio comparve l'esile figura del vecchio professore di fisica, Cicorio Levi. Avanzava lentamente, curvo sotto il peso degli anni, il viso rugoso celato dalla larga tesa del cappello. Aveva acquistato quel sombrero in Messico, durante l'ultimo congresso di Miraeldito. Fumava gia'. Strano, pensarono i presenti, eppure oggi nessuno gli aveva ancora dato fuoco. I presenti gli andarono subito incontro. " Calma ragazzi, sta arrivando il preside" la voce di Levi pareva un grugnito postonirico e si disperse nell'aria, cozzando sui martelletti eustachei ancora smorzati dal sonno. Il preside giunse poco dopo, coi suoi fluenti capelli argentati che brillavano come la fredda luce lunare sulla cresta delle onde marine. Lo accolse un brontolio sommesso: "Buongiorno Dr Zap". Il preside li ripago' con un cenno della mano. Era fortemente depresso: l'eccesso di albumina degli ultimi esami, raccontare sempre la penultima, la separazione dalla moglie dopo l'ennesima battuta (Dai, caro, la fai l'ultima? No, non la fo, non ne poffo piu'). Uno scricchiolio improvviso si diffuse nel piazzale e tutti lo udirono, nonostante fosse un rumore sordo. Si aprirono gli sportelli della corriera. Law era appena arrivato e non perse tempo, sali' e chiese subito l'appello. Guru attendeva in disparte, nella sua classica tenuta scout. Era molto triste perche' aveva inavvertitamente schiacciato una coccinella. Gianni Papa subito si chiese: "Ma questa corriera, a che si schianta?" Tutti gli strinsero con forza le palle, togliendosi uno sfizio represso. Scoreggiotutti sali' e venne obbligato a sistemarsi sui sedili posteriori. Anche Silvia si sedette. Una spedizione di speleologi ritrovo' il sedile solo molti anni dopo. Angie inizio' a distribuire panini al salame e a tutti gli altri. Vincent si sedette ma si alzo' di scatto: "Ehi, il sedile e' gelato!" Slartibruststartandstoplaster e Erfonstraidentsturmstrassemberg si sedettero vicini. Impiegarono tutto il viaggio per presentarsi. Dina stava smettendo di fumare, e quando smise butto' il mozzicone e sali'. Wizzy aveva il walkman e una deliziosa cuffia rosa con le orecchie di peluche. Gia' che c'era s'era portato anche il costumino da Minni, non si sa mai ci scappasse una nuotata. Mex si sedette al suo sito e si guardo' attorno preoccupato: la corriera non era dotata di gabinetto. Durante la gita a Chicago si era liberato di un grosso peso e temeva di doverlo fare ancora. Per ingannare il tempo, Lopezzone si era portato del lavoro dall'ufficio, ed infatti appena sedutosi cadde in un sonno profondo. Angelo era assorto nella lettura: "Trombate col kamasutra". Era il suo genere preferito: la fantascienza. Lontano ad est, oltre l'oscuro profilo dei tetti, i primi raggi di sole trafiggevano il cielo e le immobili nubi, appese alle poche stelle rimaste, arrossate come le gote di una ingenua fanciulla dinanzi all'impermeabile aperto del sole. La corriera si accese con un brontolio sommesso, alzando una densa zaffata di fumo nerastro che si disperse nell'alba incipiente: un altro pezzo di ozono cadeva sul polo, tra le proteste di Berlusconi. Poco dopo il grosso mezzo - quasi tre quarti - si mosse, tuffandosi nel nuovo, lungo giorno che gli si stagliava dinanzi. Che si sarebbe trattato di un'esperienza unica, questo lo immaginavano tutti. Cio' che non potevano ancora sapere era quanto essi avevano ragione. Qualcosa di strano infatti aleggiava nell'aria, ma questa volta Scoreggiotutti non c'entrava. Qualcosa di veltronicamente sinistro, come un presagio di tremenda Simona sventura. L'autista si giro' verso i gitanti. Le prime timide luci ne illuminarono il viso. Un brivido freddo scosse i passeggeri notando quel ghigno stretto e tagliente stampato sul volto grinzoso.  "Eh, eh, sara' un viaggio interessante" si disse sogghignando Pirotti, dondolando quel bel volante ampio e invitante...
  1. Sono curioso di vedere gli anelli che Iuri Chechi ha regalato alla fidanzata.
  1. Le pompe funebri fecero un piano per l'ammortamento.
  1. "Il bacino ha finito, e voi?". "Anche".
  1. Vogliate scusare l'intromissione. Codesto NG e' da tempo oggetto di studio, trovando in esso validi motivi di osservazione clinica (v. "Il subconscio virtuale" di A. Adams). Di particolare interesse l'esempio di tale "Titanio". Dal nome stesso si possono trarre interessanti spunti di riflessione. Come affermato dal postulato di Shlacow, l'uso prevalente di "T" incrementa la durezza della parola con cui il soggetto si identifica, nonche' il raddoppio delle i (simbolo di virilita', la "i" e' ritta, dura) a dispetto di una unica "a" (sinuosita' femminile). A conferma, la conformazione del nome stesso: quasi una minaccia ("Occhio, che io Ti-tanio"). Scelta inconscia del soggetto, che vuol cosi' evidenziare mascolinita' e virilita'. Per quanto affermato dal maestro Freud, la accentuata manifestazione conscia rappresenta una inconscia carenza dei fattori manifestati. Cosi' anche la grandiosita' del nome rappresenta una minimalita' del pene. La chiusura del nome con la "o" (per Tannisheck evidente simbolo anale) conferma quanto espresso, rivelando uno stato di omosessualita' latente, represso da una pulsione sessuale quasi assente, fredda quanto il nome, frustrata da impotenza fisica e mentale. Conferma ci viene anche applicando la nota regola di Bruebaker: ponendo nel relativo grafico la sequenza di cifre corrispondenti alle lettere: T=18, I=9, ecc si ottiene infatti un andamento alternato di tipo su-giu'-su-giu' ecc. L'atteggiamento si rivela inoltre in modo inconfutabile nell'espressivita' del soggetto: pare infatti ricercare l'insulto e godere di esso (Werner). L'avversione per l'altrui sesso ci viene anche da un esempio di frase da egli sovente usata: "Ah ah ah, Hai mai pensato di fare cabaret?" L'uso dell'H maiuscola, rigida, il sospiro Ah ripetuto, la parola "cabaret" con la chiara allusione al retto (Dowstone). Trattasi di un caso davvero interessante, oggetto di studio, per cui si prega di non impedirne la libera espressione. Dott. Laido Tarozzo - Associazione Psyconline - Italia www.psyconline.org.
  1. 1. Gerusalemme liberata del Tasso. Da allora, nella zona gli esemplari si sono estinti.
    2. Stendhal scrisse "Il rosso e il nero". L'avesse intitolato "il nero e l'azzurro" non avrebbe avuto fortuna.
    3. Il motivo delle profonde occhiaie di Gabriel Garcia Marquez si scopri' con la pubblicazione de "Cent'anni di solitudine"
    4. G. Verne, a proposito della recente alleanza politica, scrisse: Ventimila leghe sotto i nani.
    5. Polo imprigionato scrisse: "Il milione". Polo delle liberta' scrisse: "Il milione e mezzo di posti di lavoro".
    6. Picasso e Verga erano amici per la pelle. Entrambi preferivano Goldoni.
    7. Ovviamente, Byron usava la Bic.
  1. 8. Martin Lutero era molto attratto da Paolo Uccello.
    9. Umberto Eco: il nome della rosa…osa…osa
    10. Rubens dipinse: "Il barrichello"
    11. Montale senza Goldoni e' pelicoloso.
    12. Quando arrivava Purcell, Candido fuggiva.
    13. A Fabio Capello non piace Calvino.
    14. Scarlatti, Rossini e Verdi avevano in comune una partitura molto colorita.
    15. Verdi e Rossini quando andavano in bianco gridavano Viva l'Italia.
    16. Paracelso si esprimeva al massimo nel rigore.
    17. Manzoni e Vanvitelli adoravano Pascoli.
    18. Quando ti imbatti in Kafka, attento a dove metti i piedi.
    19. Vuole un pezzo di Paganini o lo preferisce intero?
    20. Foscolo scrisse "O S", ovvero le ultime lettere di Iacopo Ortis.
    21. Nella prima edizione de "I miserabili" non c'era neppure la copertina.
  1. Vogliono fare una lapide alla sua memoria. E pensare che da vivo non si ricordava un cazzo.
  1. Io ho un rapporto particolare col mio corpo. Per esempio, quando gioco a tennis il mio cervello gli ordina in continuazione: vai qui, vai la', salta a rete, muoviti, balza indietro...E il mio corpo mi risponde: Chi, io?
  1. Se gli stronzi volassero, sarebbe sempre buio.
  1. Cartello in un ufficio: "In caso di incendio, evacuate l'edificio molto rapidamente, ma non cosi' in fretta come quando lasciate gli uffici la sera".
  1. Titanio  s.m. (dal gr. titanos, cesso). Elemento comico di simbolo Ti, peso anatomico scarso, q. i. prossimo a zero. Scoperto da Klaproth (1795) dopo una titanica scoreggia, poi isolato da Liebig (1831), T. fuggi' rifugiandosi in un ricovero per extracomunitari froci, indi sottoposto a prova di penetrazione Rockwell. Il T. è durissimo, fonde a 1.668 post/minuto. Si altera a freddo, a caldo si combina con altri elementi della stessa struttura idrofobica (cfr.: -> Phrosporo). Insolubile in acqua, vani i tentativi di affogamento. Viene sovente attaccato dall'acido angiedrico, dall'acido mauridrico e dall'acido bisico. Tenta di combinarsi con gli analoidi silicagati per formare i titanati di stronzio, e con aggiunta di brufolitio libera pus. Con il nome di "bianco di titanio" è molto usato in pittura, particolarmente dei vespasiani. Noto lo ioduro di T., che si prepara con il cheorrido di Sederite al calor rosso. Incolore, come lo stronzio fuma abbondantemente all'aria umida, decomponendosi con produzione di acido stitico. Il  T. ha un carico di rottura molto elevato (rompe al primo impatto)  e purtroppo una buona tenuta alla corrosione. Devono essere eliminati accuratamente i gas intestinali, che lo rendono poco malleabile. Lo ioduro di T. è molto impiegato in lega (cfr.:-> celodurismo). La resistenza all'usura lo rende utile per la fabbricazione di protesi (cfr.: -> anal intruder). A causa dell'insofferenza alle forme allotope, lo ioduro di T. agitato e' molto usato per le seghe alternative. Il T. e' un elemento di struttura complessa, di forma analumorica, impiegato per la produzione di cabaret. La complessa struttura a forma traumatica richiede molta attenzione, indi si consiglia di farsi vedere da un bravo specialista.
  1. Titanius s.m. Genere di grossi insetti cogliotteri cerambicidi. Specie nota: Titanius giganteus, il più grosso insetto per mole corporea: il suo organo riproduttivo misura ben 5 mm di lunghezza; vive nell'alta Amazzonia ma è raro, probabilmente perché le sue grosse larve vengono calpestate dagli indigeni, che le considerano malauguranti portasfiga.
  1. Mi piace andare al casino'. E' l'unico posto dove si vincono fiche.
  1. Sai che differenza c'e' tra una prostituta e una puttana? La prostituta se la fa con tutti, la puttana se la fa con tutti tranne che con te.
  1. Incrociando un piccione viaggiatore con un picchio si e' ottenuto un animale che non solo porta il messaggio, ma bussa anche alla porta.
  1. I coyotes sono dei cani selvaggi che vivono in posti non vi sono alberi, ma solo cactus. Per questo ululano tutta la notte.
  1. Stamattina mi sono preso un bello spavento: mi sono trovato faccia a faccia con uno spaventoso gorilla. Cosa volete che facessi, ho girato lo specchio.
  1. Cartello sul portone delle sedi Rai: "Attenti al canone".
  1. Era una donna molto selettiva, riusciva ad innamorarsi solo di due categorie di uomini: quelli coi baffi e quelli senza.
  1. Durante l'ultimo spettacolo, tutti mi batterono le mani. Era pieno di zanzare.
  1. Che la terra giri intorno al sole e' certo. Ma non ho capito attorno a cosa giri quando e' nuvoloso.
  1. Era talmente piccolo che aveva molte difficolta' a parlare a voce alta.
  1. Ornella Muti e Alberto Sordi faranno un film insieme. Sembra che non avra' il sonoro.
  1. Il nano fu condannato alla forchetta.
  1. Le grandi invenzioni della Storia.  Parte 1 - "Dagli albori al 1800"

    3000 AC Utilizzo del tornio nella lavorazione del vasellame. Il famoso tornio a controllo sumerico.

    1600 AC I Babilonesi determinano il moto di Giove. Era un Guzzi.

    1400 AC In Egitto nasce la pratica della ginecologia. Resse di studenti alle iscrizioni.

    700 AC Gli Etruschi costruiscono protesi dentarie in osso e oro. Si comincia a mangiare coi denti degli altri.

    550 AC Ipparco fonda la trigonometria piana e sferica. Studiando il seno piu' o meno prosperoso delle allieve.

    530 AC Formulazione del teorema di Pitagora. I medici fanno quadrato sui cateteri.

    384-322 AC Aristotele tenta per primo di classificare gli animali. Morirà incornato da un...un...come cazzo si chiama?

    300 AC Realizzazione di clessidre a sola acqua. Quelle con sabbia e cemento non funzionavano un granche'.

    300 AC Gli etruschi praticano la chirurgia con strumenti metallici. Nasce la motosega.

    287-212 AC Archimede formula le leggi della statica. Non se ne conosce la dinamica.

    50 AC Teone di Smirne estrae la radice quadrata con un metodo ancora in uso. Sbirciando di nascosto la calcolatrice.

    1 AC La gente continuava a chiedersi: "Ma che cazzo vuol dire Avanti Cristo?".

    50 Andromaco inventa la teriaca. Poi la butta, non sapendo a cosa servisse.

    90 - 168 Tolomeo usa gradi, minuti e secondi per la misurazione degli angoli. Nasce l'espressione ancora in uso: "Mettiti a 90 gradi"

    105 In Cina inizia la fabbricazione della carta. Nascono i lotoli di molbidezza.

    130 - 200 Galeno divulga il concetto di diagnosi, prognosi e terapia. Prima era una cosa riservata.

    250 Diofanto risolve equazioni di secondo grado. Venne sottoposto a interrogatorio.

    1000 Avicenna: "Canone della medicina". Cosi' chiamo' la tangente che i malati dovevano pagare per essere curati.

    1010 Hazin compie esperimenti sulla riflessione e rifrazione della luce. Praticamente, si faceva delle boccacce allo specchio.

    1056 Stampa a caratteri mobili in Cina. Venne subito abbandonata perche' la stampa veniva sempre mossa. L'inventore aveva un brutto carattere.

    1065 Fabbricate le prime vetrate colorate in Germania.

    1065 Rotte con un sasso le prime vetrine colorate.

    1100 Ha inizio l'uso dello zero in Europa. Primi concerti a Roma e Parigi.

    1150 Prima apparizione dei telai a pedale. Moser vince il Giro del Cachemere.

    1220 Compare l'aratro a ruote con vomere piegato. Si scopre che se l'aratro e' piegato in modo da penetrare nella terra funziona meglio.

    1230 Realizzati in Cina i primi esplosivi. A Napoli la notizia viene festeggiata con scoppi di mortaretti.

    1260 Realizzazione di chiuse semplici per la navigazione in Germania e Olanda. Le chiuse complicate infatti non si riusciva ad aprirle.

    1310 Realizzazione della scotola per estrarre la fibra tessile del lino. Lino inizio' cosi' a rompere le scotole.

    1400 Messa a punto della caravella. Trovati i giusti assetti per le Indienapolis.

    1400 Perfezionamento degli orologi con l'uso di molle a spirale. Vengono abbandonati gli orologi a molla di preservativo, non molto affidabili.

    1430 I pittori fiamminghi utilizzano i colori ad olio. Gli altri continuavano ad usare i colori ad aglio e peperoncino.

    1464 Regiomontano fonda la moderna trigonometria. Nasce la tangente. Primi arresti.

    1494 Pacioli accenna al calcolo delle probabilita'. Probabilmente aveva ragione.

    1520 Paracelso propone di curare le malattie con sostanze chimiche. Scopre che la stitichezza e' causata dalla mancanza di stronzio.

    1537 Tartaglia osserva che la traiettoria di un proiettile e' sempre cu...cu...curva. Mori' assassinato prima di finire la frase.

    1543 Il testo di A. Vesalio rinnova l'anatomia. Viene scoperta la differenza fra intervento chirurgico e autopsia.

    1550 Falloppio scopre le tube omonime. Grazie ai suoi studi su Lutero.

    1559 Colombo studia la circolazione polmonare. Se e' passato alla storia per questo, non doveva andare molto bene a scuola.

    1560 Eustachio studia l'anatomia dell'orecchio. Ho detto: Eustachio!

    1570 Coiter fonda l'anatomia patologica. Interruppe prematuramente gli studi (Coiter Interruptus).

    1572 Bombelli introduce il concetto di numero immaginario. Affermo' anche di aver visto la Madonna.

    1580 Benedetti introduce il concetto di forza centrifuga. Come lo introdusse con forza centrifuga rimane ancor oggi un mistero.

    1583 Galileo studia il moto del pendolo. Dondolando nudo davanti allo specchio.

    1590 Costruzione del primo microscopio in Olanda. L'inventore passo' alla storia anche per il suo pisello piccolissimo.

    1613 Galileo scopre le macchie solari e la rotazione del sole. Scopri' che la rotazione non e' sufficiente: ci vuole la centrifuga.

    1616 Il Santo Uffizio condanna la teoria copernicana sul sole. Per il Santo Uffizio tutto girava attorno al rogo.

    1637 Cartesio: "Discorso sul metodo". Interpretazione europea del kamasutra.

    1643 Torricelli inventa il barometro. Era stufo di perdere a carte.

    1650 Fa scalpore in Germania l'uso della prima pompa pneumatica. Pare, da parte di una nota meretrice berlinese.

    1665 Hooke utilizza per la prima volta il termine "cellula". Arrestato per eversione.

    1672 Mengoli chiarisce il concetto di limite. Non ne poteva proprio piu'.

    1675 Roemer determina la velocita' della luce. E' la velocita' con cui lo prendi se ti scivola la saponetta in un bagno pubblico.

    1686 Malpighi osserva la struttura cellulare dei tessuti. E si chiede: che cazzo e' un cellulare?

    1687 Newton formula la legge di gravitazione universale. Gli fosse caduta un'anguria in testa, chissa' che legge avrebbe formulato.

    1698 Savery inventa la pompa a vapore. Scienziati sempre piu' depravati. Pero' sofisticati.

    1735 Brandt isola il cobalto. Sterili i tentativi per isolare il Titanio.

    1749 D'Alembert studia la precessione degli equinozi con la teoria newtoniana. Mentre studiava sotto un albero, gli cadde un equino in testa.

    1749 Buffon formula una delle prime teorie evoluzioniste. Le evoluzioni di un grande portiere.

    1752 Franklin compie esperimenti sull'elettricita' atmosferica. Durante un temporale, e' pericoloso farsi le pippe distesi all'aperto.

    1754 Black scopre l'anidride carbonica. Prima si chiamava White.

    1766 Cavendish isola l'idrogeno. Stevenson isola del tesoro.

    1774 Sheele e Priestley scoprono l'ossigeno. Tutti tirarono un sospiro di sollievo.

    1782 Bergman distingue tra sostanze organiche e inorganiche. E' molto diverso pestare una cacca che un sasso.

    1785 Legge di Coulomb sull'elettrostatica. La presa elettrica per il Coulomb.

    1790 L'Accademia francese delle scienze costruisce il metro campione. Nasce l'esame antidoping.

    1798 Nasce la sgranatrice per cotone di Whitney. Consuma veramente poco: appena 2 negri al Km.

    (Segue)
    Redazione Tregatti - Dipartimento cultura.
  1. Parte 2 - "Dall'800 ai giorni nostri"

    1800 Nasce la storia della pila. Comincia con: c'era una Volta.

    1801 Pinel studia e cura le malattie mentali. A lui si deve la scoperta del pazzo di 30 cm.

    1809 Gay-Lussac enuncia la legge sulla combinazione dei gas. Mori' intossicato da una infida puzzetta silenziosa.

    1812 - 1814 Teoria delle probabilita' di Laplace. Se una te la da' e non la prendi, e' probabile che sei stronzo.

    1822 Herschel scopre il moto delle stelle doppie. Aveva bevuto.

    1822 Cuvier: teoria del catastrofismo. Nessuna gliela dava.

    1826 Lobacevskij divulga la sua geometria non euclidea. I moralisti contestano le sue teorie sul triangolo.

    1827 Legge di Ohm sui circuiti elettrici. Non si puo' avere piu' di un ohm per volt nel coulomb.

    1834 Braille: alfabeto a punti per ciechi. Ogni cento punti si vinceva un pastore tedesco.

    1837 Poisson: legge dei grandi numeri. Bella scoperta: leggere i grandi numeri sono capaci tutti.

    1840 Prodotti i primi fiammiferi a sfregamento. Se ne accendeva uno su tre: una vera sfregatura.

    1849 Fizeau determina la velocita' della luce. 300 mila culi al secondo.

    1850 Poincare' fonda la topologia. Migliaia di studenti si accalcano all'esame di ammissione.

    1851 Singer brevetta la macchina per cucire. Per averla, le massaie devono scucire parecchio.

    1854 Riemann formula il concetto di integrale. I moralisti invocano l'uso del costume.

    1855 Nasce l'endocrinologia. Le ghiandole e i loro secreti.

    1856 Realizzazione della dinamo per opera di Siemens. Dinamo - Stella Rossa: 1 - 0.

    1859 Darwin e l'origine della specie. Si scopre che Adamo ed Eva in realta' ci avevano solo adottato.

    1867 All'expo' di Parigi presentato l'ascensore. Poiche' saliva, molti sputarono.

    1867 Nobel brevetta la dinamite. Poi brevetta il premio Nobel per la pace. Un tipo indeciso.

    1874 Scoperta del bacillo della lebbra, nota fin dai tempi di Gesu'. Il bacillo di Giuda.

    1876 Bell brevetta il telefono. Morira' in bolletta.

    1877 Edison realizza il primo fonografo. La scarsa qualita' del prototipo favorisce il lancio del primo disco.

    1885 Pasteur prepara il vaccino antirabbico. Trasmise la notizia ovviamente in segnali morse.

    1886 Daimler costruisce la prima motocicletta. Glielo consiglio' il dottore, di fare moto.

    1887 Zamenhof crea l'esperanto, la lingua universale. Ressa di donne per conoscerne i dettagli.

    1893 Ford costruisce la prima automobile in serie. Per la classe operaia, finita la Fiesta.

    1895 Roentgen scopre i raggi X. Prima erano un'incognita.

    1898 I coniugi Curie scoprono il radio. Si distingue dalla radio per via dello schermo.

    1900 Planck: quanti di luce nella radiazione di corpo nero. Era un esponente del K.K.K.

    1900 Zeppelin costruisce il dirigibile ad armatura rigida. Con Led fonda un noto complesso ad armatura rock.

    1901 Booth inventa l'aspirapolvere. Il primo prototipo era una cannuccia.

    1903 Primo volo aereo dei fratelli Wright. Dopo il volo, chiarirono che non era zavorra quella che avevano scaricato.

    1905 Einstein: teoria quantistica della luce. Ma quante belle luci madama dore'...

    1908 Spazio - tempo di Minkowski. Se occupi uno spazio s in un tempo t infinitamente piccolo, eviti la fila.

    1913 Volterra fonda il calcolo funzionale. Prima il calcolo non funzionava.

    1913 Nella fredda Chicago nasce il primo frigorifero moderno. Veniva usato come stufa.

    1915 Einstein: relativita' generale. O forse no.

    1918 Dempster sviluppa la spettrometria di massa. Finalmente tutti possono vedere i fantasmi.

    1925 Pauli: principio di esclusione. Nessuno piu' lo cagava.

    1926 Heisenberg: principio di indeterminazione. In.

    1927 Meccanica quantistica: interpretazione della scuola di Copenhagen. Applausi al termine dell'esibizione.

    1934 Fermi effettua la fissione dell'uranio. Nonostante il cartello ammonisse: "Vietata la fissione".

    1937 Formulazione del ciclo di Krebs. Anche stavolta non era rimasto in cinta.

    1941 "Progetto Manhattan", entusiasmo per la costruzione della bomba atomica. Esplosioni di gioia in tutto il Giappone.

    1947 Shannon pubblica la teoria dell'informazione. Nessuno la lesse.

    1951 Schwartz formula la teoria della distribuzione in analisi. Le analisi verranno distribuite per ordine alfabetico.

    1953 Watson e Crick scoprono la doppia elica del DNA. Finalmente si scopre perche' ogni tanto ci girano le pale.

    1954 Prima centrale nucleare per produrre energia. Riesce a produrre 1 MW ogni 100 mila contaminati.

    1957 Lancio dello Sputnik. Che schifo.

    1961 Gagarin e' il primo uomo nello spazio. Borowskij il primo uomo nell'ospizio.

    1967 Wheeler introduce al "buco nero". Bella scoperta, disse chi gli stava davanti.

    1969 L'uomo sbarca sulla luna. Da qui la terminologia: sbarcare il lunario.

    1975 Mandelbrot: geometria dei frattali. A 90 gradi, piu' che ai frattali occhio a fracasso.

    1977 Renault crea la prima vettura di F1 con turbo compressore. La Ferrari lo mette intercooler.

    1984 Green e Schwartz, teoria delle superstringhe. Portavano scarpe numero 52.

    1988 Nasce il GSM. Il parto della squillo.

    1989 Berners - Lee: nasce il World Wide Web. La nascita viene trasmessa in diretta via Internet.

    1992 Scoperta dei geni antioncogeni. Strofinando un clistere.

    1993 Provata l'esistenza dei buchi neri. Scattando fotoni dal water.

    1997 Nascita della pecora Dolly ottenuta per clonazione. Primo esemplare di pecora Dolly Stereo Surround.

    2000 Il neutrino e' osservato al Fermilab. Organizzazione di scienziati pedofili e guardoni.

    2005 Zichichi usa per la prima volta il pettine... Ops, scusate, sono andato troppo avanti.

    Redazione Tregatti - Dipartimento cultura
  1. Le orecchie delle fiere hanno i padiglioni.
  1. Lo slalomista è uno scimunito.
  1. Ho letto oggi che i verdi sono sempre piu' vicini alla scissione. Ma non erano per l'antinucleare?
  1. Ho bisogno di un estratto del mio certificato di nascita. Volete per cortesia estrarmene uno?
  1. Io sono partito dal nulla. Ho iniziato la mia carriera contando solo sulla mia intelligenza.
  1. Le avventure di Mex Willer. Mex Willer aveva attraversato il pericoloso territorio dei Navajas. Ma lo lasciarono passare, perche' aveva una Lancia. Dopo qualche ora, finalmente Mex raggiunse Fort Tampax, a Lines City. Qui la gente stava un po' sulle sue, si vede che aveva le sue cose. Si fermo' davanti al saloon, lego' il fido destriero, si diresse verso la porta e fece dondolare le ante scricchiolanti, stando ben attento a non entrare di profilo. Giunto all'interno si fermo', con le mani ben salde sul manico. Della pistola, intendo. All'honky, il pianista eseguiva una versione strascicata di "Provaci ancora, Sim". Al bancone, Mex riconobbe di spalle la figura della terrificante pistolera Silvy Modeman, detta Calatemy Jeans. "Una donna non dovrebbe circolare con un pistolone simile" penso' fra se' e se', ma il pensiero fu molto breve, vista la poca distanza che c'era fra il se' ed il se'. Si guardo' attorno. Ad un tavolo sedeva il dottor Paul Levys, con quello strano sigaro puzzolente. Aveva in mano una coppia di quadri. Non avrebbe vinto - penso' Mex - perche' Paul non era un pittore. Seduto accanto, il giudice Law lo degno' di uno sguardo fugace. Law aveva una scala di fiori. Romantico, penso' Mex. Kapper, il becchino, non distoglieva invece lo sguardo dalle sue carte. Era incazzato, sperava sempre in una coppia ma aveva pescato ancora un due di picche. D'altronde, aveva deciso di starci solo perche' si giocava col morto. Le note di "Provaci ancora, Sim" aleggiavano ancora nell'aria fumosa e maleodorante. Mex si rivolse al barman, Mr. Alm: "Ehi, vecchio, che fine ha fatto Giusy?" "Eehhh? Scusa, ho l'apparecchio" "HO DETTO: CHE FINE HA FATTO GIUSY?" "Ah, Scoreggio Kit l'ha fatta fuori" " E perche' l'ha fatta fuori?" "Perche' dentro ne aveva gia' fatte tre, e la gente cominciava a protestare". Un rumore di speroni all'uscio spense il vociare del saloon, ma non le note di "Provaci ancora, Sim". Tutti gli sguardi si posarono sulla nera e losca figura che si stagliava in controluce. "Clint Biswood" esclamo' atterrito Mr. Alm, nascondendosi dietro il bancone. Anche Mex Willer si giro', appena in tempo per notare quel suo ghigno feroce ritagliarsi sul viso butterato. "CALATIMY JEANS!!" esclamo' Biswood. "Perche? Vuoi farla qui?" chiese Calibr One. "Qui quo qua?" gli fece eco Guroo Kid. Segui' un thread di 150 post. Silvy Modeman rimase impassibile, come se si trattasse una missione: mission impassible. Biswood solleticava nervosamente la pistola con la mano. Ci sapeva fare, con quelle mani e il pistolone. Si allenava parecchio. L'aria si fece incandescente. Le note di "Provaci ancora, Sim" s'incendiavano prima di disperdersi. Silvy bevve d'un sorso il bicchiere di latte. "Non e' latte" grido' Kapper. Si giro' lentamente e squadro' il nuovo arrivato. "Biswood! Dovevo immaginarlo. Non ci vediamo dai tempi del Toparaduno di Figueras" "Bella Figueras! Esclamo' Calibr One. Segui' un thread di 1350 post con Guroo Kid. Mex Willer osservava attento lo sviluppo degli eventi e trenta, minuto piu' minuto meno. Biswood fece un passo avanti. "Silvy, hai un conto da pagare". Nell'aria elettrica le note di "Provaci ancora, Sim" si ionizzavano, come peraltro accadde altre Volt. Uno sparo improvviso echeggio' nel locale, facendo volare il cappello di Biswood. Alle sue spalle, un omone fece capolino dall'uscio. Sul petto, scintillava una stella argentata. Sul capo, uno strano copricapo a forma di coppola. Imbracciava un fucile a canne mozze. "Zappes James!" esclamo' sorpreso Bishood. "Che mminchia vulisti ffa' eh, cumpa'?" "Niente, niente. Fatture non pagate" ringhio' Biswood, girandosi di scatto ed estraendo la pistola. Ma Mex Willer fu piu' rapido di lui, estrasse la sua micidiale arma da fuoco "No, non quella" gli gridarono. La rimise via, richiudendosi la patta dei pantaloni ed estraendo questa volta il pistolone giusto. Il proiettile colpi' la mano di Biswood, facendogli volare la pistola. Zappes James ringrazio': "Grazie, cumpa'" disse, e scumpa'. Biswood usci' abbacchiato. "S'e' abbacchiato l'abbacchio!" disse Guroo Kid. Segui' un thread di 12544 post con Calibr One. Mex Willer era soddisfatto. Ancora una volta aveva fatto rispettare la Netiquette in quel posto di umoristi da strapazzo. Per riconoscenza, Silvy non gliela diede. Lentamente, nel saloon riprese il vociare sommesso, sulle note
    dell'honky "Che cazzo ci vuoi provare ancora, Sim, non te la da'". Dall'uscio del saloon fece capolino un cammello. Ma questa e' un'altra storia...
  1. Sul parabrezza di un'auto in sosta vietata c'erano due biglietti. Il primo diceva: Idraulico al lavoro all'interno. Il secondo: Vigile al lavoro all'esterno.
  1. Come fa una ragazza a rendersi conto che un ragazzo le piace molto? Getta in aria le mutande: se rimangono appiccicate al soffitto vuol dire che il ragazzo le piace.
  1. Saranno ridotti i fondi alla difesa per l'acquisto di nuovi armamenti: Le Forse Armate.
  1. Aumenta la tensione in vista del G8. L'Enel smentisce.
  1. Jack entro' nel cimitero. Non c'era anima viva.
  1. "La sua vita e' appesa a un filo". "Cos'ha?". "S'e' impiccato".
  1. Inserzione giornalistica: Ditta con due soci titolari cerca segretaria bilingue.
  1. Aveva un avvocato scemo: una volta entro' il giudice e gli disse: "Avvocato, si metta a sedere". E lui si mise a 90 gradi.
  1. LOPEZZONE (1926 - 2001). Soprannome del matador spagnolo Antonio Lopez Dominguin Noghevedo de Vergafloja y Govoya de Escobar. Fin da giovane mostro' un innato talento per la pubblica amministrazione, grazie a una pigrizia non comune. Vi entro' a seguito di un concorso con encomio solenne, riuscendo a fare ben sette pause caffe' in soli venti minuti. Da sempre innamorato della bella Fulvia (cfr. -> F. Figuera Bonita de Topacerrada), continuo' a frequentarla assiduamente, ma tra Vergafloja e Topacerrada non poteva che esserci amore virtuale. La sua passione per le corna e la corrida nacque tardivamente. Notato dal talent boy scout Don Gurio Merlot de la Barbera (cfr. -> El Postador) mentre schivava le lunghe corna di Paulo Levis Alejandros, si trasferi' a Puercavaca in Cornovaglia dove si alleno' con i cornetti del toro Algida. Estasio' il pubblico della sua prima corrida voltando le spalle al terribile toro El Biso, con un drappo fucksia. Ma questa e' vecchia. Celebre la corrida in cui scopri' la Veronica, schivando le corna del toro Berlusquin infuriato. Alquanto noiosa si rivelo' invece la corrida con il toro Seduto. Di norma, preferiva esibirsi col picador Machi (cfr. -> TauroMachia), che nelle corride natalizie montava pubblicamente il cavallo nei panni di Babbo Natale, aiutandosi con uno sgabello. Famose le sue prestazioni nella Sierra Morena e Sierra Nevada. Quando seppe che sierra in realta' significava sega, disse sconsolato "Eh, me Salamanca mucho la topa". Fece scalpore un'intervista esclusiva alla moglie sul Corriere della Sierra; alla domanda: "E' vero che L. ha tatuato sul pene il nome del suo paese di origine (cfr. -> Corigliano Calabro)?" lei affermo' sorpresa: "Ah, credevo che C...O volesse dire un'altra cosa". Spentisi i riflettori della ribalta, e' comunque rimasto tra il suo amato pubblico. Pubblico dipendente, beninteso, giacche' qualcosa gli dipendeva inerte tra le gambe. Il grande Hemingway gli dedicò un romanzo biografico, che abbraccia il periodo della pubblica amministrazione e delle corride, dal titolo: "Dalle stelle alle stalle". (Redazione Tregatti)
  1. Oh, i suoi occhi ardenti, il suo ardente temperamento, i suoi capelli color rosso ardente...e pensare che ora tutto riposa in quella camera ardente.
  1. I miei affari hanno subito un brusco arresto. Ora e' in corso il processo.
  1. Ieri e' successa una cosa incredibile: ho avuto un'idea. Poi pero' mi sono subito ripreso.
  1. Il commissario Rex e' un animale elettrodomestico.
  1. Il copertone scoreggione dorme nella sua camera d'aria.
  1. "CIAK" fece il regista pestando una cacca.
  1. Tratto da: "Psicopatologia del Lurker" del Dott. Laido Tarozzo.
    1 - Conoscere il lurker.
    Notevole interesse hanno riscosso i recenti studi di Klanisheck sul lurker (dal gr.: Urkalurka = 'zzo guardi?). Silenzioso, attento ed acuto osservatore, possiede appendici oculari di notevoli dimensioni, dotate di ampie borse scure sottostanti. A causa dei grossi padiglioni auricolari viene anche chiamato Orecchione Beniculato (Von Terkuler). Dai modi un po' snob, non singhiozza con "hic" ma con "chic". Passa la maggior parte del suo tempo a guardarsi attorno con attenzione, soffermandosi su ogni minimo particolare. Cio' provoca in lui una particolare eccitazione pruriginosa che ha il suo culmine in area pelvica; il forte prurito ingenerato lo costringe ad agitare in continuazione il suo esiguo e risibile organo sessuale (A. Lopez), da qui la populistica associazione alla pippa. La continua agitazione provoca uno sfregamento delle ampie borse scrotali sul terreno, provocando un intenso rumore svizzero detto "Chiasso". Il suo quotidiano preferito e' l'Osservatore Romano (G. Papa). L'innata paura lo fa esprimere raramente e sempre con molta cautela, con mezze frasi molto ambigue. Si evidenzia al riguardo lo studio di Hopkins su un breve intervento di un lurker. Dopo una profonda analisi sintattica, Hopkins rilevo' in una frase apparentemente innocua: "Attento, graffio..." un elevato contenuto offensivo, risalendo all'iniziale e subconscia: "Attento, graffio de 'na mignotta". Prima di accendere il computer, per evitare di essere scoperto, indossa una maschera di Pippo (per Freud chiaro simbolo masturbatorio). Il collegamento, poi, e' una sorta di rito prepuziatorio (C. Lingus) che prepara il campo all'orgasmo esplorativo. Osserva, tace, prende appunti. Il suo taccuino e' pieno di battute che tuttalpiu' potra' usare al prossimo spettacolo dello Zelig (K. Bastard). Legge e rilegge le battute altrui, l'eccitazione sale, si tocca in tutto il corpo provando caldi brividi di piacere; tuttavia e' cosciente della sua anormalita' ben sapendo che l'uomo comune a Pippo preferisce Minnie, che e' piu' topa (Kapper Vainblank). E' anatomico (cioe' dotato di sedere radioattivo), sedentario (siede spesso dal dentista), appagato (il conto). Si ciba preferibilmente di aguglie (un pesce che vive in  branchi sul duomo di Milano) e alici (che vivono invece nel mare delle meraviglie).
    2 - La riproduzione del lurker.
    Il lurker non nasce da fecondazione di ovulo e spermatozoo: i due gameti provengono da una unica fonte maschile, cioe' da una pippa. Taluni (Paul L. Sanders) arditamente sostengono la tesi della riproduzione in vitro, a mezzo di bottiglia fluorescente. I due gameti fondendosi formano lo zigote; se lo zigote e' omosessuale prende il nome di omozigote, altrimenti e' eterozigote. Con la divisione dello zigote si generano le cellule staminchiali (P. Pirotto) che possono definirsi cellule eversive se in presenza di un nucleo armato combattente o un centro sociale particolarmente rosso, oppure cellule fotoelettriche se dotate di grossi fotoni (i quali danno origine a individui molto impressionabili). La crescita fetale del lurker avviene al di fuori degli organi genitali femminili, ragion per cui egli per tutta la vita ne ignorera' l'esistenza. La comune ricerca di ritornare donde si e' venuti in lui non riguardera' tali organi, ma la sua fonte di generazione, la pippa. (Dott. Laido Tarozzo (www.psyconline.com))
  1. Vuoi migliorare il tuo aspetto? Voltati.
  1. Quando nacqui, ai miei genitori venne riconosciuto lo stato di calamita' naturale. La mia famiglia non poteva permettersi di avere un animale in casa, perche' avevano gia' me. Ero cosi' imbranato che quando andammo a comprare il nostro primo televisore a colori non sapevo che colore scegliere. Mio nonno combatte' con gli austriaci, mio padre con i tedeschi, mio zio coi somali. Beh, si, lo ammetto, la mia famiglia era un po' scontrosa, non andava d'accordo con nessuno. Ma ho avuto anche momenti felici, come quando per esempio mio nonno mi costrui' la mia prima fionda. Ricordo bene quando lanciai il mio primo sasso in aria, mancandola. Non avevo molta mira. Da piccolo mi mangiavo le unghie. Si, lo confesso, a volte anche quelle dei piedi. Sempre meglio del panino con lesso e zucchero che mi preparava la nonna. Ah, mia nonna: mi voleva molto bene. Mi diceva sempre che ero il suo "bello di nonna". Ma non ho mai capito perche' ogni volta che arrivavo andava a farsi controllare la vista. E quando stavo per andarmene mi diceva sempre: "Ma come... proprio adesso che ti stavo avvelenando il caffelatte?".
  1. L'ultima volta che hai avuto un pensiero, l'hai schiacciato sedendoti.
  1. Ricordi d'infanzia (1). Quando ero piccolo, nessuno mi cagava. Se salivo su un taxi, l'autista lasciava accesa l'insegna di "libero". Se giocavo a nascondino riuscivo a rimanere nascosto per ore, ma non perche' fossi particolarmente bravo, semplicemente perche' nessuno mi cercava. Persino il boomerang pareva evitarmi: lo lanciavo e col cazzo che tornava indietro. Per non parlare poi dell'eco: non mi ha mai risposto. Per un certo periodo, mi misi in testa che un giorno sarei diventato un grande mago, perche' tutti mi dicevano di scomparire. Quando capitava che qualcuno mi ascoltasse, allora mi sfogavo parlando molto. Quando vedevi due persone ed una aveva l'aria annoiata, l'altro ero io. Molte volte mi sentivo l'ultima ruota del carro, per di piu', sgonfia. Per reagire, mi dicevo: "Sii te stesso". Poi mi guardavo allo specchio e pensavo: "No, forse e' meglio se cerco di essere qualcun altro". Ma tutto questo aveva anche dei vantaggi. Infatti potevo fare lo scemo senza che nessuno notasse la differenza. Posso dire senza ombra di dubbio che io mi sono fatto da solo, che ho cominciato dal basso. E' da allora che continuo a  scendere.
  1. Ricordi d'infanzia (2). Non e' che fossi un granche' bello, da piccolo. Ricordo che mia madre appoggio' una mia foto su un muro della cantina, per far fuggire i topi. Inizialmente non funziono' e ne arrivarono il doppio. Molti cominciarono ad organizzare tornei di freccette. Allora mia madre corse ai ripari, provo' a mettere una mia foto in cui apparivo nudo. Fu una ecatombe: miriadi di topi morirono. Dalle risate, pare. Ma non duro' a lungo, i topi si fecero furbi: girarono la foto contro il muro. Neanche la mia faccia era un granche'. Ogni volta che mi tuffavo in piscina non mi ricordavo mai di controllare prima se c'era l'acqua. Il naso poi era cosi' lungo che a volte per seguirlo mi toccava fare due viaggi.
  1. Ricordi d'infanzia (3): Io sono sempre stato precoce. Gia' all'asilo ero molto diverso dagli altri bambini di 5 anni, perche' ne avevo 10. Dell'asilo non ho molti ricordi. Si, tiravo i capelli alle bambine. D'altronde, spingerli sarebbe stato molto piu' difficile. Poi venne la scuola elementare. Lo ammetto, non andavo molto bene. Quando mi promossero in seconda ero cosi' eccitato che dall'emozione una mattina mi tagliai, radendomi. Poi venne la scuola media. Ah, bei tempi! Ricordo con molto affetto il mio primo innamoramento. Lei era bellissima, un po' selvaggia. Sapeva inconsciamente come tirare fuori la bestia che era in me. L'asino, perche' non combinai mai nulla. Un giorno, in seconda media, vennero degli psicologi per fare i test d'intelligenza. Mi misurarono il Q.I. ed ottenni un misero 10. Era un punteggio un po' basso, d'accordo, soprattutto se si considera che per ottenerlo dovettero sommare i punti di due test. Il test di per se' non era niente di eccezionale, si trattava di percorrere un labirinto con delle strane ruote e trovare alla fine un pezzetto di formaggio. Le superiori le affrontai un po' superficialmente. I professori convocavano i miei genitori per giustificare la mia presenza. Ad ogni modo, tutti i professori mi volevano bene. Quando mi diplomai e li salutai per sempre, ricordo che piansero. Di gioia. Ma sono passati molti anni. Il fatto di andare a scuola ai miei tempi aveva molti svantaggi, ma anche un grosso vantaggio. Il libro di storia non aveva che una decina di pagine.
  1. Manifestazioni di piazza in tutta Italia contro l'attacco USA. Italiebani.
  1. L'ultima volta che ho visto qualcosa come te era coperto di mosche.
  1. L'ultima volta che ho visto qualcosa come te ho tirato l'acqua.
  1. Sei stato alla mostra canina? E chi ha vinto il secondo premio?
  1. E' accertato che il 20% delle persone muore a causa del tabacco. Di conseguenza, l'80% delle persone muore non per causa del fumo. E' pertanto dimostrato che non fumare e' piu' pericoloso che fumare.
  1. Mai, mai affilare il tuo boomerang.
  1. Era tanto vecchio, ma tanto vecchio che quando scoreggiava dal culo usciva solo polvere.
  1. Era cosi' brutto, ma cosi' brutto che quando mando' la sua foto con una email venne rilevata dall'antivirus.
  1. Era cosi' avaro, ma cosi' avaro che prestava attenzione con molto interesse.
  1. Era una persona cosi' perfida che invece di portarlo una cicogna lo porto' un avvoltoio.
  1. In realta' gli aerei monomotori sono degli alianti, e l'elica non e' altro che un semplice ventilatore. Se non lo credi, prova a toglierla, e vedrai come il pilota inizia a sudare.
  1. Una svedese termina le sue vacanze in Italia, sale in aereo, si siede accamto ad un'altra ragazza ed esclama: "Uff...Finalmente unite!". E l'altra: "Mi scusi… ci conosciamo?". "No, no, dicevo alle mie gambe".  
  1. "Sapevi che tutti i preservativi hanno un numero di serie?". "No, non lo sapevo...". "Hehe... eccone un altro che non lo ha mai svolto del tutto".
  1. Se non bevi, non fumi e non scopi, morirai sano.
  1. Cosa c'e' di peggio che andare dal dottore e sentirti dire che hai una malattia venerea? Che te lo dica il tuo dentista.
  1. Mi scusi, lei e' d'accordo che i preti si sposino? Beh, se si desiderano…
  1. Si fara' un nuovo francobollo con l'effigie di Madonna. Si lecchera' da solo.
  1. Cos'e' quella cosa rettangolare di carta, verde, che si porta nel portafoglio, che pero' non e' denaro? I biglietti da cento rubli.
  1. Era cosi' vecchio che non aveva spermatozoi ma spermatosauri.
  1. La sai quella della puzzola cieca che tento' di scoparsi una scoreggia?
  1. Il peggio della censura e' che *********
  1. Salute significa morire alla minore velocita' possibile.
  1. La facolta' di matematica e' nel panico: hanno scoperto che i batteri si moltiplicano dividendosi.
  1. Conosci la differenza tra paura, terrore e panico? Paura e' quando ti mettono un ombrello nel culo. Terrore e' quando tentano di aprirlo. Il panico nasce dopo, quando te lo vogliono togliere.
  1. Era un avvocato talmente tonto che quando gli domandarono se desiderava farsi Testimone di Geova, rispose che non aveva visto l'incidente, pero' in fondo tutto era negoziabile.
  1. "Tu sapresti cosa fare se vedessi un avvocato che sta affogando?". "No". "Bene...".
  1. Come confermato anche da Bill Gates, alla Intel il controllo di qualita' e' la preoccupazione numero 0.999987
  1. L'immigrazione e' sempre stata un grosso problema negli Stati Uniti. Se non ci credi, prova a chiederlo a un indiano d'america.
  1. Non capisco gli stati dove si guida a sinistra. Secondo me, la Gran Bretagna dovrebbe cambiare la direzione della circolazione stradale. Il miglior modo sarebbe farlo in modo graduale: prima i camion, dopo un mese gli autobus e alla fine le auto.
  1. Nell'aldila', Stalin si rivolge a Kissinger: "Ehi, compagno, ti hanno informato che negli USA hanno eletto un presidente comunista?". "Cazzo, non lo sapevo... E tu hai saputo qualcosa riguardo gli incidenti alla frontiera cino-finlandese?".
  1. Gli uomini vogliono essere i primi nella vita di una donna. Le donne preferiscono essere le ultime nella vita di un uomo.
  1. Nove medici su dieci concordano sul fatto che un medico su dieci e' un idiota.
  1. L'Italia e la Russia si differenziano per il fatto che in Italia esiste un partito comunista.
  1. E' un pessimo giocatore. E' talmente scarso che quando segna un gol, poi lo sbaglia nel replay.
  1. Il mio vicino ha tre figlie: Maria, che e' disoccupata, Beatrice che e' impiegata e Domenica che e' festa.
  1. L'animale piu' rapido del mondo non e' il ghepardo, ma una  gallina che attraversa l'Etiopia. Il secondo piu' veloce e' l'etiope che la rincorre.
  1. L'esperienza extra-corporale in realta' e' cio' che si prova durante una sana cagata.
  1. Nella mia vita ho sempre desiderato essere primo. (Giovanni Paolo Secondo)
  1. Ho saputo che ogni anno si utilizzano piu' di 6000 elefanti per fare tasti di pianoforte. Cazzo, ma allora e' vero che si possono ammaestrare per fare di tutto.
  1. Unita' di misura: 1.000.000.000.000 microfoni = 1 megafono; 3 1/3 tridenti = 1 decadente; 5 grammi = 1 pentagramma.
  1. In un ospedale nasce un bimbo e i medici lo analizzano attentamente per capire perche' invece di piangere sorride continuamente, in modo molto, molto malizioso. Dopo che dalle analisi risulta assolutamente sano, i medici si arrendono. Il giorno dopo, un'infermiera riesce ad aprirgli i pugni ancora chiusi. In uno dei due, nascondeva la pillola.
  1. Piersilvio Berlusconi si presenta ad una festa privata quando  viene fermato dal portiere. "Mi lasci passare" "No" "Ma lei lo sa chi e' mio padre?" "No" "Neanch'io".
  1. Il figlio coccodrillo chiede al padre: "Papa', un giorno avro' molti soldi, vero?". "Certo, figliolo, quando sarai un portafoglio".
  1. Una triste storia. Un vampiro torna al suo castello quando all'improvviso si fora una gomma. Scende, apre la cassetta degli attrezzi, prende il cacciavite a croce e muore.
  1. Non pranzo perche' ti desidero, non ceno perche' ti desidero, non mangio perche' ti desidero, non dormo perche' ho fame.
  1. Dietro una vacca che ride c'e' sempre un toro che spinge.
  1. Albert Einstein era cosi' brutto perche' somigliava a suo fratello Frank.
  1. Il maggiordomo dice con aria compassata mentre apre la porta: "Da dove viene quel coglione del signor Conte?". "Dalla Amplifon, Ralph. Mi sono appena comprato un apparecchio per la sordità".