1. Un milanese che perde i capelli si compra un parrucchino, un genovese invece vende il pettine.   
  1. Un genovese sta ascoltando la radio e decide di rispondere alla chiamata di aiuto per un milanese che necessita una trasfusione. Per ringraziarlo, il milanese regala al genovese un'auto. Il genovese, felice, continua ad ascoltare la radio anche nei giorni successivi, sperando che il fatto si ripeta. E infatti, dopo tre giorni, accade, e il milanese come ringraziamento gli regala uno scooter. La situazione si ripete una terza volta, ed il genovese si precipita in ospedale. Per ringraziarlo di avergli salvato di nuovo la vita, il milanese questa volta gli regala una penna Bic. Allora il genovese, deluso, gli chiede: "Ma come, prima mi regali un'auto, poi uno scooter e adesso una penna Bic?". "Eh, che vuoi, il fatto è che adesso nelle vene ho sangue genovese".   
  1. Come si crea uno scienziato? Semplice, si mescolano: un po' di costanza, un po' di sangue freddo, un po' di astuzia e un po' di merda, ma mi raccomando, poca! Sennò viene fuori un politico.   
  1. Cio' che accumuna i dinosauri e i politici intelligenti e' il fatto che entrambi sono esseri ormai estinti.   
  1. Quanti friulani ci vogliono per cambiare una lampadina? Due. Uno la sostiene e l'altro beve finchè la stanza non comincia a girare.   
  1. Un distributore Agip ha di base sei pompe, delle quali due a gasolio. Sapendo che e' all'altezza della tangenziale di Mestre e che il gestore e' P. Greco, calcolare l'area di servizio.   
  1. Berlusconi si crede un dio perchè nessuno lo può vedere.   
  1. Un arabo, per far alzare il cammello, gli gridò: "Su Cammello, su cammello, su cammello!". Ma il cammello gli rispose: "Succammelo tu!" (Mauroeemme)
  1. In una bella mattinata di sole, Fini incontra Berlusconi davanti a Palazzo Chigi: "Hei, Silvio, che splendida mattinata!". "Eh, grazie, si fa quello che si può".   
  1. I carabinieri non giocano a dama perchè non amano vestirsi da donna.   
  1. Un tale va dal dentista: "Mi scusi, quanto costa un'estrazione?". "Con dolore 200 euro, senza dolore 100". "Ma... scusi, non sarà il contrario per caso?". "No, no, glielo assicuro". "Beh, allora certamente senza dolore". Il dentista comincia il suo lavoro, afferra il dente con le pinze e comincia a tirare energicamente. Il paziente grida disperatamente: "Aaaaahhhhh!". Allora il dentista si interrompe: "Mi scusi, ma siccome insiste a gridare, sono costretto ad applicarle la tariffa con dolore".   
  1. Un nano si sta aggirando per la spiaggia quando nota uno strano contenitore dorato. Si guarda attorno, lo raccoglie, lo osserva, pensa si tratti del celebre genio della lampada, lo strofina e... PAFF... compare il genio della lampadina.   
  1. Saddam arrestato. Durante l'interrogatorio, gli hanno mostrato le famose 52 carte. Alla domanda su chi sia il capo dei ribelli, ha risposto con un due di picche.   
  1. "Scusi farmacista, mi dà una supposta e un bicchiere d'acqua?". "Un bicchiere d'acqua? Non penserà mica di mangiarsela, eh?". "Certo, imbecille! Cazzo vuoi... che me la metta in culo?".   
  1. "Io ho un gatto che dice miao". "E io ho un cane che dice bau". "Ah si? E io ho un barattolo che dice zucchero".   
  1. Pensa che il mio parroco alla fine della messa dice: "Ite, Missoni Est".   
  1. E' un vulcano pulito. I turisti vanno a vedere come lava.   
  1. Un gruppo di spaghetti incontrano un gruppo di vongole. "Ehi, andiamo a farci quattro salti in padella?".   
  1. Un vecchietto si presenta dal dottore: "Dottore, mi fanno male le palle". "Bene, vediamo...". Il dottore comincia un controllo sui testicoli del paziente, palpa, tocca, torna a palpare, stringe, dopo venti minuti di ispezione domanda: "E' sicuro che le fanno male? No, perchè la verità è che non trovo nulla di strano o anormale". "No, dottore, non mi fanno affatto male". "E allora, perchè è venuto qui??". "Beh, veda, ero solo in casa e mi dissi, andiamo a vedere se troviamo qualcuno che mi dia una palpatina ai coglioni, ed eccomi qui".   
  1. "Fumare fa male, dovresti smettere". "Che dici? Mio nonno fuma come un turco e ha 90 anni". "Beh, se non fumasse adesso ne avrebbe almeno 110".   
  1. L'auto che non va in moto. (Potevo anche finirla qui, ma continuo). "Parti, maledetta auto! Vuoi deciderti a metterti in moto? No? Cazzo, voglio proprio vedere... parti, maledetta! Su, che aspetti? Vai! E parti! Ah si?? Fai la capricciosa? Adesso ti faccio vedere io! Finchè non ti accendi non ti metto benzina, così impari!".   
  1. Si', d'accordo ho investito la vecchietta... e no, non ho suonato il claxon, non volevo spaventarla.   
  1. ANSA. L'ammiraglio aveva espresso il desiderio di essere sepolto in mare. Otto marinai morti annegati, cercando di scavare la fossa.   
  1. Nella vita è sempre stato un uomo parco. Insomma, un bravo giardiniere.   
  1. E' uno prudente. Pensa che la sua macchina fotografica usa il diaframma e il suo orologio la spirale.   
  1. Avevano previsto piogge sul Mezzogiorno, invece ha piovuto in serata.   
  1. Che dolore! Ho messo un piede in fallo...   
  1. M'illumino d'immenso. Chissà quanto paga di bolletta l'Enel.   
  1. La regina è caduta dalla scala reale.   
  1. Non ha potuto fare il venditore ambulante perchè non aveva l'ambulanza.   
  1. Mi son rotto le palle delle solite frasi delle segreterie telefoniche. Io nella mia ho inciso: "Salve! La segreteria telefonica di Mauro si è rotta. Io sono il congelatore. Per favore, lasciate lentamente il vostro messaggio: lo appenderò nella porta con un magnete. Grazie"
  1. Mi risulta che a Venezia ci siano i CC di mare. Fanno multe molto più salate.   
  1. "Lasciatemi Solo!" disse Little Tony durante l'orgia.   
  1. La cacofonia è quel tipo di musica dove i musicisti suonano la carta igienica.   
  1. Can che abbaia non dormi.   
  1. In un ristorante di Bergamo, un tale chiede una minestra. Quando gliela porta, il cameriere premuroso gli chiede se per caso è troppo bollente. Allora il bergamasco mette un dito nella minestra, lo estrae subito e se lo porta alla bocca, esclamando: "Urca se è caldo! Mi ha scottato la lingua!".   
  1. Se sei giù di corda diccelo, che te la rimettiamo subito.   
  1. Un pistolero è appoggiato al bancone del saloon, quando entra uno straniero, anch'egli con le due pistole in bella vista sul cinturone, e si avvicina al bancone, ordinando un whisky doppio. Il pistolero lo squadra dall'alto in basso e gli chiede: "Ehi, tu, straniero, come ti chiami?". "Non sono affari tuoi, amico". "Ehi, ti ho chiesto come ti chiami, straniero!". "Ho detto che non sono affari tuoi, amico". Allora il pistolero estrae rapidamente le sue pistole e spara, freddando lo straniero. Soffia sulle canne fumanti delle pistole, guarda lo straniero steso a terra e dice con disprezzo: "Frega un cazzo, tanto domani lo leggo sui giornali".   
  1. L'altra sera, al ristorante c'era un casino tale che non riuscivo nemmeno a capire quello che stavo mangiando.   
  1. "Sai, ieri un tizio ha mangiato trenta hamburger al McDonald". "Accidenti! Mi piacerebbe conoscerlo, uno con un coraggio simile". "Beh, fai ancora in tempo. Lo sotterrano oggi".   
  1. Il santo protettore dei panini è San Dwich.   
  1. "Cameriere, un bicchiere di vino al tavolo 12". "Bianco o rosso?". "Ah, fa lo stesso, è per Bocelli".   
  1. CECCHINO: Figlio maschio de Stevie Wonder.   
  1. Chissa' perche' Wyle Coyote spende tutti quei soldi per comprare tanti strani aggeggi all'ACME, invece di comprarsi un buon hamburger e saziare cosi' l'appetito.   
  1. Sono stato due ore per riempire la saliera. C'è voluta molta pazienza per infilare i granelli nei buchi.   
  1. I giocatori dell'Inter non possono essere contagiati dall'aids, perché Dio non castiga due volte.   
  1. In un bar, un tale ordina un caffè. Mentre il barman lo prepara, il tizio si premura di avvertire: Mi raccomando, che non sia nè troppo caldo nè troppo freddo". "D'accordo". "In tazza nè grande nè piccola". "Come desidera". "Nè troppo dolce nè troppo amaro". "Va bene". "E non mi metta nè troppo latte nè troppo poco". Allora il barman spazientito fa il giro del bancone, si avvicina al tizio e gli molla un calcione, nè troppo in alto nè troppo in basso.   
  1. Una zanzara passa accanto all'orecchio di una signora e dice: "Zzzzzzuperman". La signora cerca di scacciarla con la mano, ma niente da fare, la zanzara continua imperterrita: "Zzzzzzuperman". Allora la donna, incazzata, gli spruzza il flit, e la zanzara: "Oh, no! Fliptonite aaaahhh".   
  1. Scena: un appartamento in piena notte. Moglie: "Aiuto!!! Presto!!! La casa sta andando a fuoco!!!". Marito: "Cara, non fare tutto 'sto casino, altrimenti tua madre si sveglia".   
  1. Mia suocera è convinta che un circolo vizioso è una casa di puttane rotonda.   
  1. In Australia un gruppo di scienziati ha provato a incrociare un canguro con un elefante. Adesso il giardino è pieno di buchi.   
  1. L'altro giorno ho tolto una spina a un povero animale e questo, invece di ringraziarmi, ha cominciato a rincorrermi. Che ingrato! Per fortuna che corro più forte di un riccio.   
  1. Durante una minaccia di alluvione, un affluente dice al Po: "Uhe'... non t'allargare, eh?".   
  1. Era un tipo scontroso. Aveva causato molti incidenti stradali.   
  1. "Sono stato a Lecco". "Ah, un viaggio di piacere?".   
  1. L'ego è il berlusconino che ognuno si porta dentro.   
  1. Il dolce tipico di Lecco si chiama Leccornia.   
  1. Con tutte le cambiali che ho firmato, adesso in banca ho uno sconto corrente.   
  1. Tra due ricchioni: "Aveva uno sguardo penetrante, figurati il resto".   
  1. Molti ambiscono ad entrare in una alta fascia di reddito. Ma pensa a tutti quei perdenti che ogni sera cercano di rientrare nella fascia di Gibaud.   
  1. Busi ha una lunga esperienza alle spalle.   
  1. Le mutande si diedero alla macchia.   
  1. Qui giace Casimiro, l'hacker più bravo del mondo, ucciso dal suo antivirus.   
  1. Ho un amico con cui vado molto d'accordo, ci completiamo a vicenda. Si chiama Walter Ego.   
  1. Gerry Scotti è uno che scarica parecchio. D'altronde, si sa che è un ottimo conduttore.   
  1. Cassio entrò nel Foro di Traiano.   
  1. Il treno dondolava fortemente. Era un treno di pendolari.   
  1. "Aspetta l'autobus?". "Si, si ferma ogni dieci minuti". "Cazzo, la manutenzione deve fare proprio schifo".   
  1. La macchia del peccato in genere si manifesta nelle mutande.   
  1. Il premier se ne lava le mani. Il vice versa.   
  1. Ieri mia moglie mi ha detto: "Adesso ti dico quello che ho in mente". E se ne è andata.   
  1. Nella ricetta del dolce, subito dopo aver rotto tre uova, c'era scritto di montare la chiara. Allora io le ho subito telefonato, ma lei non ne ha voluto sapere.   
  1. SCOOP! Rocco Siffredi è entrato nel Corpo dei Marines. Hanno goduto a lungo.   
  1. L'altro giorno ero in libreria quando è entrato un ragazzo e ha chiesto al libraio: "Scusi, ha qualcosa di Hemingway?" E il libraio: "Si, il vecchio e il mare" "Uhm... allora mi dia il mare".   
  1. Paperino usa tastiera, Mickey mouse.   
  1. Il provider non riusciva a chiudere occhio. C'era la banda che continuava a suonare.   
  1. Ho messo carote alla finestra. Dicono che siano ottime per la vista.   
  1. Mia moglie è scappata con il mio migliore amico. In realtà non ho la più pallida idea di chi sia, ma da oggi lo è diventato.   
  1. "E tu che faresti se trovassi un portafoglio con un milione di Euro dentro?". "Beh, dipende... se il proprietario fosse povero, glieli restituirei".   
  1. Un cartello nel parco: "Per favore, non calpestate l'erba. Chi non sa leggere, chieda. Grazie".   
  1. I professori sono come le meretrici: sono pagati per fottere.   
  1. Il mio PC è veramente fico. Invece di usare il Bus, prende il taxi.   
  1. Hanno scoperto Edward mani di forbici mentre si faceva una sega. Poveretto.   
  1. Frate Innocenzo sta iniziando la lezione di religione ai bambini di terza elementare. Oggi parlerà del paradiso, per cui inizia dicendo: "Bambini, chi mi sa dire qual è quel posto meraviglioso, pieno di cose bellissime e celestiali, quel luogo in cui tutti sono immensamente felici e in cui tutti desideriamo andare in futuro?". E i bambini in coro: "GARDALAND!"   
  1. Le sineddoche fanno sine qua, sine qua.   
  1. Gigino rimane solo in casa con la sua piccola cuginetta. Quando la mamma torna, chiede: "Allora, bambini, cosa avete fatto?". "Zia, Gigino si è tolto i pantaloni". "E tu cos'hai fatto?". "Mi sono tolta la gonna". "E dopo cosa è successo?". "beh, zietta, Gigino si è tolto anche le mutande". "E tu?". "Anch'io". Preoccupatissima, la mamma incalza: "E cosa avete fatto dopo?". "Popò".   
  1. Eravamo sulla spiaggia, osservando la maestosità dell'oceano davanti a noi, la sua immensità, allora chiesi al mio bimbo che mi stava accanto: "Piccolo, guarda questo oceano, è grande, no? Sai dove termina?" Allora il mio figlioletto, con tutta naturalezza, mi rispose: "Qui" indicando l'acqua, a pochi metri dai nostri piedi.   
  1. Un bimbo alieno sta giocando in un parco. Interviene la mamma aliena: "Xylhjuxx, ti ho detto mille volte di non giocare con la Terra!".   
  1. Due bimbi, parlando dei rispettivi padri: "Conosci il Canale di Panama?". "Si". "Ebbene, l'ha scavato il mio papà". "E tu conosci il Mar Morto?". "Si". "Ebbene, l'ha ammazzato il mio papà".   
  1. Il cellulare aveva problemi di campo. Era finito fuori strada.   
  1. Moglie e marito stanno dormendo, quando all'improvviso la donna sognando gli prende il membro e inizia a gridare, come se stesse guidando l'auto: "Uuuu... prima.... uuuuu... seconda...uuuuu... terza!". Il marito soffre, ma trattiene le grida per paura che un risveglio improvviso possa provocarle uno shock. E così per diverse notti di seguito, finchè l'uomo si decide e va dal dottore, a cui racconta il fatto. Il dottore lo rincuora: "Non si preoccupi, eviti di svegliarla bruscamente, stia al gioco, le dica che è finita la benzina". L'uomo lo ringrazia, e la notte seguente la scena si ripete. Allora lui interviene e dice ad alta voce: "Po popo popop popoofffff... accidenti, sono rimasto a secco!". La donna si calma per qualche istante, poi improvvisamente gira il marito su un fianco, gli ficca un dito nel culo e dice: "Super o gasolio?".   
  1. Il mio PC ha preso un virus così potente che adesso è tutto pieno di macchioline rosse.   
  1. "Andiamo in vaganza a Bali". "Noi due?". "No, viene anghe la mamma". "Allora no, Disbali".   
  1. La differenza tra 200 donne e 200 ostriche è che su 200 ostriche hai almeno una probabilità di trovare una perla.   
  1. Ho visto un carabiniere spargere aglio sulla strada, per migliorare la circolazione.   
  1. Mia moglie è uscita tre giorni fa a prendermi le sigarette e non è più tornata. Sono davvero disperato, tre giorni senza fumare.   
  1. In una chiesa c'e' una grossa cassetta con due cartelli. Uno dice: "Per gli ammalati". L'altro, piu' in basso, chiarisce: "Si invitano gli ammalati ad usare il gabinetto".   
  1. Non è vero che col matrimonio ci si fossilizza. Io per esempio, dopo vent'anni di matrimonio, ho ricominciato a fare l'amore come quand'ero giovane. Con la mano.   
  1. L'altro giorno ho incontrato un amico che non vedevo da molto tempo. Dopo aver parlato del più e del meno, mi disse di essersi sposato. "Sai, mia moglie - proseguì - è davvero una donna in gamba, casalinga perfetta, ottima cuoca, a letto non ne parliamo... ma una cosa mi lascia un po' perplesso, tutti mi dicono che somiglia alla Madonna". "Alla Madonna??" Chiesi io perplesso. "Si, dai, vieni a casa mia che te la presento, così te ne renderai conto di persona". Ci avviammo a casa sua, ed ammetto che ero veramente curioso di conoscere questa donna, che doveva essere davvero bellissima. Quando arrivammo, sua moglie ci aprì, la vidi e retrocessi disgustato, esclamando: "Madonna, santa Madonna...".   
  1. La donna è stata creata da Dio e da un negro. Dio l'ha creata dalla cintura in su, donandole bellezza, intelligenza, arguzia, due tette e tutte le altre belle cose che la donna ha. Dalla cintura in giù l'ha creata un negro: grosse labbra, pelo arruffato e quel tremendo odore di pesce marcio.   
  1. Cosa fa una donna dopo aver parcheggiato? Tira fuori i documenti dell'assicurazione.   
  1. Zucchero entra in un caffè.   
  1. Dal neurologo: "Signorina, le ha fatto male la testa?". "No, dottore". "Ah, bene, allora le infilo il resto".   
  1. La donna è il motore della scopa.   
  1. I frati di San Giovanni Rotondo erano soliti chiamare Padre Pio con un altro nome. Le prime volte, infatti, ogni volta che lo chiamavano ripetutamente ad alta voce, il refettorio si riempiva di polli.   
  1. La fanteria italiana non retrocede mai, fa mezzo giro e continua ad avanzare.   
  1. Al CD Rom dovrebbero includere un libretto di istruzioni affinchè le donne imparino ad usarlo, e un disegno per apprendere come usare le istruzioni, e una enciclopedia per interpretare il disegno, e un dizionario per sapere cos'è un'enciclopedia, e...   
  1. In un cimitero, notai che un cinese stava mettendo della frutta sulla tomba di un familiare. Un po' sorpreso e un po' divertito, mi avvicinai e gli chiesi ironicamente: "Ehi, a che ora esce il morto a mangiare questa frutta?". Il cinesino mi guardò serio e mi rispose: "A stessa ola che tuo molto esce a odolale tuoi fioli".   
  1. "Grazie signore". "Grazie signore". "Grazie signore". "Grazie signore". "Grazie signore". "Grazie signore". Diceva un cieco sotto la tettoia che lo proteggeva dalla pioggia.   
  1. Secondo un recente studio, dopo l'avvento Berlusconi è avvenuto un importante cambiamento geofisico in Italia. Si è verificato infatti che le inondazioni non avvengono perchè i fiumi si ingrossano, ma perchè il paese affonda.   
  1. "Nonno, nonno, hai visto per caso quelle pastigliette bianche che tenevo qui, sul comodino?". "No, figliolo, e tu hai visto quel tremendo drago che passeggiava nel cortile?".   
  1. La nostra banca è davvero conveniente. Pensa, l'altro giorno abbiamo subìto una rapina. Prima di andarsene, il rapinatore ha aperto un conto corrente e ha depositato tutti i soldi.   
  1. Oggi ho rottamato la mia cara bici. E' la fine di un ciclo.   
  1. Il mio paese ha crescita zero. Ogni volta che una ragazza resta incinta, c'è uno che scappa.   
  1. Ho chiesto alla segretaria se ha visto il Signore degli Anelli. Mi ha risposto che lo conosce bene, e che gli è costato finora più di 2 mila euro.   
  1. Drin drin. "Pronto, parlo col 5791346?". "Si si no no si no si".   
  1. E' certo che l'uomo si e' evoluto dal brodo primordiale. La donna dal brodo di giuggiole.   
  1. Se incontri una donna intelligente, sensibile e disponibile, stai attento: potrebbe esserci sotto qualcosa!   
  1. Due pomodori camminano per la strada. Ad un certo punto uno dice: "Attento!". "Che...? CHUP!".   
  1. Tanto casino per Totti. Allora chissà quanti giorni di squalifica si sarà beccata la Russia, quando lanciò lo sputnik.   
  1. Dopo averlo visto all'opera con la Danimarca, Totti è stato richiesto dal Qatar.   
  1. Mamma, mamma, a scuola mi chiamano tutti solitario. Mamma, mamma, mammaaaaaaaaaaa!   
  1. Era un numero eccezionale: ogni volta che l'acrobata si esibiva al trapezio, il musicista si esibiva al triangolo.   
  1. E' notte. La luna piena illumina una povera casetta di campagna ai confini tra il Messico e gli Stati Uniti. All'interno, sul letto, la giovane signora è agonizzante. Lunghe discussioni, ma nessuno ha il coraggio di andare in paese a chiamare il dottore, perchè una leggenda dice che sul ponticello, nelle notti di luna piena, compare il Vampiro Vergone, un negro enorme, con un battacchio più grande di quello di un asino, e che deflora tutti quelli che osano passare il ponte. Durante la discussione, entra il prelato del paese, che interviene dicendo: "Sciocchi. E' solo una leggenda. In ogni caso, se qualcuno se lo dovesse trovare davanti, è sufficiente che reciti la preghiera: Vampiro Vergone, che di notte all'improvviso sbocchi, per Gesù e per Maria, questo culo stavolta tu non tocchi". Rinfrancato, il marito sale sul suo carro e si avvia al paese. Giunto in prossimità del ponticello, all'improvviso gli appare davanti una losca figura, un altissimo negro con un pisellone enorme, completamente eretto. Allora l'uomo si fa coraggio, congiunge le mani e grida tremante la sua preghiera: "Vampiro Vergone, che di notte all'improvviso sbocchi, per Gesù e per Maria, questo culo stavolta tu non tocchi". Allora il negro assume un'espressione sorpresa e dice: "WHAT?".   
  1. Dunque si torna a casa. Siamo partiti con una squadra di grandi campioni, nessuna nazionale poteva vantare tanti euro in campo. E' stato calcolato che una scorreggia di Totti valeva intorno ai 15 mila euro (uno sputo circa 3000), una di Del Piero invece era intorno ai 10 mila. Strano, eppure puzza uguale. Ma sia chiaro: sono scorregge sponsorizzate e firmate, mica come quegli zoticoni dei Bulgari, che scoreggiano gratis. Un quasi pallone d'oro (Totti), un pallone di bronzo (Del Piero) e un pallone gonfiato (Vieri - ultimamente un po' appesantito).  E mentre i vari Pinzi (Pinzi chi?) e Gilardino (capocannoniere del torneo) ti vanno a vincere l'europeo under 21, i gladiatori risalgono oggi sul prima classe full confort Lisbona Milano, dopo un pesantissimo soggiorno 5 stelle ping pong e PS2 incorporato. Che fosse una grande squadra lo sapevamo tutti, dalla qualificazione miracolosa (si parla insistentemente di una amichevole col Lourdes) alla meravigliosa ed unica vittoria ufficiale coll'Ecuador di due anni fa. Ma oggi non ci sono più le squadre materasso, si sa, la Bulgaria è uno squadrone fortissimo, ha perso 5-0 e 3-0 con gli scandinavi solo per colpa dell'arbitro, quel cornuto. E anche l'Azerbaigian, mica scherzava. Quelli giocano a calcio sul serio, mica per i soldi. Comunque consoliamoci: è tutta colpa degli scandinavi, quei lazzaroni, si sono sicuramente messi d'accordo per pareggiare 2-2. Noi con la nostra dignità e con il fior fiore di professionisti che siamo non avremmo certamente mai fatto lo stesso, siamo una squadra seria, noi. E chi mai sarebbe riuscito a farli, i due gol? Mica Vieri, con il suo nuovo colpo micidiale: il colpo di testa rasoterra. O del Piero, che ogni volta che vedeva la rete temeva di colpire l'uccellino del portiere. O Totti, dal tribunale alla tribuna. Mah, si, forse Cassano, ma quello lì è ancora giovane, deve ancora imparare come funzionano le cose. E poi la sfortuna, maledetta sfortuna che ci perseguita da quando Trap si porta appresso quella bottiglietta di acqua santa portafortuna. Quel gol della Svezia, roba che capita una volta in dieci anni: passare a 5 cm  dalla testa di Vieri... beh, questo magari è normale, ma voglio dire in quell'occasione lì, beh, se non è sfiga questa! Neache se ci riprovi mille volte riesci a ributtare il pallone in quel punto. Avesse tirato in qualsiasi altro punto della porta, che era vuota, sarebbe stato bravo lo svedese. Ma così... suvvia! E l'arbitro? Quel venduto, non ha visto il fallo su Cassano, che se non l'avesse fermato il difensore sarebbe andato dritto dritto alla bandierina. Cazzo, era una chiara azione da corner! Ma poi diciamocela tutta, infondo abbiamo giocato bene, ci abbiamo messo l'impegno, e l'impegno è tutto nel professionismo moderno. Mica come quei giovanetti sciocchini e poverelli che hanno vinto l'europeo solo a suon di gol. Tsk, quelli sono solo dilettanti. Non hanno neanche le scarpine dorate Nike e i calzettoni in superterital cotonato anticaldo Diadora. E poi quei giovincelli provinciali pestano come dannati, non hanno l'animo sensible: non parlano con gli uccellini, non solidarizzano coi lama, non vanno a farfalle nel campo. Ma è andata così, pazienza. Ora dobbiamo solo aspettare che crescano i giovani campioni di Gentile, quelli sì che hanno un futuro, vedrai quando gli sponsor si accorgeranno di loro, che carriera! Sic. Stendiamoci un velo sopra, và, anzi, una velina.   
  1. Una bellissima ragazza va a confessarsi: "Padre, vorrei confessarmi...". "Dimmi pure, figliola, apri il tuo cuore". "Ieri sera ero a casa con il mio ragazzo e mia mamma è dovuta uscire per comprare qualcosa...". "Vai avanti, figliola". "Allora, ecco, ci siamo trovati soli e lui ha cominciato a baciarmi...". "Continua, figliola". "Beh, allora lui mi ha tolto la minigonna...". "Continua, figliola, continua". "Poi mi ha sfilato le mutandine e...". "Vai avanti, figliola". "Beh, mi ha fatto appoggiare al mobile e...". "Vai avanti, vai avanti". "E allora è arrivata mia mamma". "Vecchiaccia maledetta!".   
  1. Era cosi' brutto che gli faceva perfino male la faccia.   
  1. Una coppia di novelli sposi sono finalmente ai bordi del letto, una rosea prima notte di nozze li attende. Lui si avvicina alla sposa, le accarezza il volto, lei abbassa timidamente gli occhi. Lui la vede così bella, così tenera, così dolce, e una rabbia improvvisa e violenta lo assale al pensiero di chi altri ha potuto possederla prima di lui. Le solleva il mento e le chiede, quasi brutalmente: "Tesoro, dimmi la verità, quanti uomini ti hanno avuta, prima di me?". Lei si fa seria in volto, assumendo un'aria offesa, e si siede sul letto con il volto fra le mani, senza proferire parola. Il ragazzo allora ha un tuffo al cuore e capisce di aver oltrepassato il limite. No, non avrebbe dovuto fare quella domanda, in quel momento. Aveva urtato la sensibilità della sua donna. Chissà cosa stava pensando lei in quel momento: magari a come può un uomo così brutale e intempestivo capire la sua sensibilità, la sua essenza femminile? Allora lui, profondamente consapevole della cazzata che aveva fatto, prende la sua coppa di champagne e se ne esce in terrazzo a sbollire e meditare. "Che stronzo sono stato - riflette tra se' e se', pur non essendo uno specchio - ma come mi è venuto in testa di farle una domanda simile proprio adesso?". Dopo mezz'ora, la situazione non si era ancora sbloccata. Lui sempre sul balcone ad osservare distrattamente la città, lei seduta sconsolatamente sul letto. Allora lui prende coraggio e si dice che un vero uomo deve saper riconoscere i propri errori, deve avere l'umiltà di chiedere scusa. Butta deciso il bicchiere, rientra nella stanza, si avvicina alla sposa, le toglie il velo, le solleva dolcemente il mento e le sussurra: "Amore mio, ti prego, perdonami per ciò che ti ho detto. Io non...". Lei ha un gesto di stizza, e lo interrompe seccata: "Cazzo!... Accidenti!... Mi hai fatto perdere il conto!"   
  1. Ad essere sincero, odio la boxe. Dipendesse da me, i pugili li prenderei tutti a pugni.   
  1. Un tale decide di noleggiare la sua prima videocassetta porno. Va al videoclub e, con tutta calma, prende la cassetta il cui titolo lo ispira particolarmente. Arrivato a casa, prepara il divano, il bicchiere di birra, la sigarettina, e naturalmente il preservativo. Inserisce la cassetta nel videoregistratore e si distende sul divano. Dopo dieci minuti, la tivu' continua a mostrare l'immagine statica, come se la cassetta non fosse stata registrata. Indignato, chiama il videoclub e dice al commesso: "Cazzo! La cassetta che ho noleggiato e' difettosa. Non si vede nessuna immagine". "E' possibile, signore. Di recente abbiamo avuto molti problemi con alcuni film. Che titolo ha noleggiato?" Il tale si alza, estrae la videocassetta, la osserva e risponde: "Head cleaner I".   
  1. L'insegnante fachiro si rivolge irato alla scolaresca: "Si può sapere chi ha tolto le puntine dalla mia sedia?".   
  1. Ieri sono stato al concerto dei New Trolls. Hanno fatto incazzare tutto il pubblico.   
  1. E' da poco passato Natale. Un bambino ricco si incontra nel giardino della scuola con un bambino povero e gli dice: "Sai, a me Babbo Natale mi ha portato un aereo radiocomandato, un trenino elettrico, una pleistescion, una tivù al plasma, un computer, una muntainbaic e un mucchio di giochini elettronici... Ea te cosa ti ha portato?". "Un topotoo". "Un topotoo? E che cosa è??". "Non te lo posso dire, ma è davvero divertente" risponde il bambino povero. Una volta a casa, il bambino ricco va indispettito dal babbo, un ricchissimo imprenditore, e gli dice: "Papà, papà, voglio anch'io un topotoo!". "Un topotoo? E cos'è?". "Non lo so, però un mio amico l'ha ricevuto in regalo e ha detto che si è divertito moltissimo". Allora il babbo ricco va di corsa alla casa del bambino povero, nei sobborghi malfamati della città, e gli dice: "Ho saputo che Babbo Natale ti ha portato un topotoo". "Si". "E ti diverte molto?". "Oh, si, è il regalo più divertente che abbia mai ricevuto". Il ricco lo afferra per le braccine e gli sussurra: "Senti, ti do' tutti i regali che ha ricevuto mio figlio se tu mi dai il tuo topotoo". Il bimbo povero acconsente, così il babbo ricco ritorna mezz'ora dopo, a bordo della sua limousune, stracolmo di giocattoli e li da' al bambino povero. "Eccoti quanto promesso. Ora, per favore, dammi il tuo maledetto topotoo". Il bimbo povero esce dalla stanza, va nel suo misero bagno, prende il tubo di cartone della carta igienica, esce e dice al papà ricco: "Ecco. Questo è un topotoo". Il babbo ricco rimane stupito e protesta: "Ma questo è un volgare tubo di cartone!". "Lasci, le mostro come funziona" risponde il bimbo povero. Si porta il tubo alla bocca e inizia a cantare: "To-po-too, topo-to-topoo..."   
  1. L'altra mattina, a colazione, mia moglie mi ha detto: "Senti, Mauro... se mia mamma viene a vivere con noi dovremo cercare una casa più grande". E io, distrattamente: "Uhm... perchè mai dovremmo? Prima o poi ci incontrerà".   
  1. Mentre la tromba, la viola dice al contrabbasso di fare piano.   
  1. Decisamente, non ho un buon ricordo delle mie vacanze a Cancun. Un posto caldo, umidissimo e pieno di zanzare grosse così. La prima sera, mi sedetti sul bordo del letto di mio figlio, per tranquillizzarlo e per invitarlo a dormire, ma lui mi disse che non ci riusciva, perchè le zanzare continuavano a pungerlo. Allora io cercai di tranquillizzarlo dicendogli di non preoccuparsi, che una volta spenta la luce le zanzare se ne sarebbero andate, che al buio non lo avrebbero visto. Mio figlio mi sorrise e così io spensi la luce e me ne andai. Pochi minuti dopo, dalla finestra entrò una lucciola, e mio figlio mi gridò terrorizzato: "Papà, aiuto, le zanzare mi stanno cercando con la lanterna".   
  1. Un contadino sardo va per la strada di campagna col suo fido motorino Garelli del '72 e nota un camion carico di meloni finito nel piccolo fosso a lato. Il contadino si ferma e chiede al camionista: "Ehilà, che è successo?". "Sono uscito di strada e non riesco a riportare il camion in carreggiata. Per favore, vada al paese più vicino e chieda aiuto". "Non è necessario - risponde il contadino - ho con me una corda, agganciamo il camion al motorino e lo tiriamo fuori". "Ma che dice?". "Su, coraggio, proviamo!". Così fanno, agganciano il camion al motorino, il camionista sale, vede il contadino dare gas, una enorme nube nera esce dal motorino impedendogli la visuale, il camionista sente un violento strattone e in pochi secondi si ritrova col camion in strada. Impressionato, dice: "Incredibile! Quando racconterò che un ciclomotore ha tirato fuori da un fosso un camion carico di meloni, nessuno mi crederà". "Eh - risponde il contadino - e quando lo racconterò io, che sono rimasto senza miscela e ho dovuto tirarlo fuori a pedali...".   
  1. Statistica: ll tasso di natalità è il doppio del tasso di mortalità. Un essere umano su due è immortale.   
  1. L'ultimo dell'anno è stato festeggiato come si conviene. Finita la festa e andati via gli ospiti, il padrone di casa è così ubriaco da addormentarsi sul tappeto del salone. La moglie invece ce la fa a salirsene in camera da letto, al piano di sopra. Poco più tardi tornano a casa, da un'analoga festa, i figli adolescenti. Vedendo il padre che dorme beato per terra, i due decidono di fargli uno scherzo: gli aprono delicatamente la lampo dei pantaloni, e vi sistemano, mezzo dentro e mezzo fuori, il collo del tacchino (il piatto forte del tradizionale cenone). All'alba la moglie si sveglia, e non trovando il marito al suo fianco decide di scendere a cercarlo. Ancora mezzo addormentata, si affaccia alla balaustra: proprio in tempo (quando si dice il caso!) per vedere il cane di casa intento a divorare l'appendice carnosa che sporge dai calzoni del marito. Con un grido, la donna sviene, rotolando per le scale. Per lei, il nuovo anno inizierà in ospedale.   
  1. Una donna piacente e indaffarata infila la chiave nel cruscotto, ma il motore non dà segni di vita. Risale in casa, chiede soccorso per telefono al marito e, avendo impegni improrogabili, esce di nuovo. A piedi. Al suo rientro osserva con piacere che il suo Gigi è già intervenuto ed è steso sotto il motore della macchina a gambe divaricate per riparare il misterioso guasto. Si accorge che la tuta un po' sporca indossata per l'occasione non è stata ben chiusa sul davanti. Con un tocco svelto, e si presume delicato, accompagnato da alcune paroline dolci, dà una sistematina agli attributi che le sono familiari. Quando entra nell'appartamento sentendo la voce del marito cha la saluta, quasi sviene per la sorpresa. Dopo qualche minuto la terribile spiegazione. Lì in garage c'è steso un meccanico chiamato dal marito. La signora non svela la gaffe gestuale. E' per questo che rimarrà un mistero insoluto il motivo per cui il meccanico qualche ora dopo viene trovato sempre nella stessa posizione sotto l'auto. E' svenuto. Ha sulla testa una larga ferita lacerocontusa. Nessuno saprà mai che il poveretto al tocco imprevisto istintivamente ha cercato di alzarsi e ha sbattuto la testa contro il motore.   
  1. E' stata vista da un nostro amico sfrecciare sulle piste, a sci perfettamente uniti, in maglione, cappellino e pantaloni abbassati alle caviglie. Questa inaspettata e magica apparizione, a un metro da lui, gli ha fatto perdere l'equilibrio ed è finito con gli sci contro un albero, con conseguente frattura di una gamba. Il peggio arriva alla sala gessi dove l'ortopedico, dopo che ha ascoltato il suo dettagliato racconto, in dubbio sulle sue facoltà mentali, lo invia in neurologia per un eeg; più insiste che le cose sono andate proprio così e più aggrava la sua posizione. Come la maggior parte delle leggende anche questa ha un finale a sorpresa; in questo caso coincide con la spiegazione. Mentre, immobilizzato, esce dall'ospedale riconosce la stupenda sciatrice che su una barella viene portata al pronto soccorso. La poveretta colta da un improvviso bisogno fisiologico si era fermata in un posto appartato e si era già abbassata i pantaloni, quando piano piano aveva cominciato a scivolare fino a perdere totalmente il controllo degli sci. Ora è lì anche lei, per una radiografia.
  1. Estate, tempo di vacanze. Mentre è in villeggiatura coi nipoti in un paesino sul mare, la povera nonna -la protagonista di questa storia- muore improvvisamente. I congiunti, per evitare le lungaggini burocratiche e spese di traslazione della salma in città, decidono di provvedere da soli al trasporto funebre. Senza denunciare l'avvenuto decesso alle autorità competenti, nottetempo adagiano la congiunta avvolta in alcune coperte nel gommone sistemato sul tetto della auto, e via verso casa. Ormai in vista del traguardo, distrutti dalla stanchezza si fermano ad un motel per un caffè. All'uscita la macchina non c'è più. E' stata rubata. Insieme al gommone, e alla nonna.   
  1. Una raccolta di 37 e-mail minatorie da spedire ai responsabili di atti di spamming:

    1) Gentile Signora ***** (o ******, a seconda del caso) Se mai questa mail dovesse arrivare al corretto destinatario, visto che non m'è dato determinarne senza sforzo l'effettiva provenienza, prego ai sensi della legge 675/96 di informarmi via mail, al più presto, circa l'origine e la dislocazione dei pubblici elenchi dai quali questo indirizzo è stato prelevato e, in dettaglio, le informazioni ad essa correlate in Vostro possesso; non ricordo, a questo proposito, d'aver mai liberamente autorizzato nessuno ad utilizzare dati personali che mi riguardino, ivi compresi i miei indirizzi e-mail, per fini commerciali o pubblicitari in genere. Penso sia doveroso informarVi che, in caso di mancata risposta in tempi ragionevolmente brevi, mi vedrò autorizzato ad intraprendere tutte le iniziative del caso, ivi compreso il contattare i responsabili di alladvantage.com per segnalare quello che ora appare ai miei occhi un malcelato atto di spamming. In caso il mio nome risultasse invece, documentalmente ed effettivamente, presente in un pubblico archivio per effetto di una qualche sottoscrizione da me in buona fede, ma con non completa cognizione di causa effettuata, Vi prego di illuminarmi in merito a tale condizione e di scusarmi per il tempo che avete dovuto dedicarmi. Saluto e Ringrazio Avv.*****

    2) A parte che non mi frega nulla evita di darmi del tu e di intasare la mia mailbox con queste stronzate e non replicare a questo messaggio ... altrimenti sei passibile di denuncia come prevede la legge italiana sullo spamming

    3) Mandami un'altra mail di spam e ti vengo a prendere a casa!!!!!

    4) Chi sei, cosa voi e se non scrivi qualcosa di serio NON MI SCRIVERE PIU'! Distinti Saluti

    5) Perchè bisogna usare parole poco cortesi? finiscila ok?

    6) Ciao caro, ti faccio presente che quello che dici circa il " dove hai trovato il mio indirizzo email" è una bella stronzata! Infatti se io mando un'email ad *********, ti cancellano subito l'account, perchè quello che hai fatto ( con me e credo non solo con me) è spam bello e buono.

    7) Con questa nostra le facciamo esplicita richiesta di cancellazione dal suo archivio. La preghiamo inoltre di non inviarci altre e-mail. Attendiamo sua risposta di avvenuto ricevimento di questa nostra e conferma di cancellazione dal suo archivio! Cordiali Saluti

    8) E tu come hai fatto ad avere la mia email? non credo di averla mai messa in un archivio..

    9) Allora, mi sono altamente rotto i coglioni dello spam e di tutto ciò che gli ruota attorno. Io non ti conosco. Non so chi cazzo sei, dove cazzo abiti e cosa cazzo fai nella vita. So solo che conosco il tuo indirizzo e-mail ed ho deciso di denunciarti. Ricevo caterbe di messaggi con quella cazzo di postilla finale in cui si dice che "I'm not a spammer". E invece no, lo spam lo vegeti e lo vivi! E io do un taglio netto! Basta con la Alladvantage, con Spedia, con Clubcash, con Totale_mail ecc. ecc.!!! Basta!!!!

    10) Che lei mi mandi una mail non richiesta, mi secca moltissimo, ma che mi mandi ANCHE un IMMAGINE di 31 Kb allora e' UNA una offesa e una presa in giro. NON SI PERMATTA DI MANDARMI PIU' MAIL e soprattutto IMPARI A COMPORTARSI IN RETE!!!! Le immagini non si spediscono mai!!!! MI piacerebbe sapere come ha trovato il mio indirizzo di mail. Grazie. C A P I T O !!!!!!

    11) Ma brutta stronza! che cazzo ti mandi un messaggio con un'immagine così grossa vaffanculo e non permetterti più di mandarmi sti messaggi altrimenti ti denuncio e stai tranquilla che anche se nascondi il tuo indirizzo ti becco lo stesso

    12) SCUSI MA CHI LE HA DATO IL PERMESSO DI INVIARMI UN'E-MAIL DI QUESTO GENERE? LE HO CHIESTO FORSE QUALCOSA??? GUARDI CHE IL FATTO DI AVER TROVATO IL MIO INDIRIZZO E-MAIL IN UN SITO DI ANNUNCI NON SIGNIFICA CHE LEI POSSA SCRIVERMI E INVIARMI INFORMAZIONI CHE IO NON LE HO RICHIESTO. LA MIA E-MAIL ERA ED E' A DISPOSIZIONE PER CHI VUOLE PRENDERE IN CONSIDERAZIONE LA MIA PROPOSTA DI GUADAGNO E NON PER CHI MI VUOLE INVIARE INFORMAZIONI DI BUSINESS DA QUATTRO SOLDI. NON SOLO LE CHIEDO DI RIMUOVERE IL MIO INDIRIZZO MA LE DICO PURE "SI VERGOGNI E IMPARI AD ESSERE MENO INVADENTE" !

    13) Vai a lavorare se vuoi guadagnare dei soldi !!! Non rompere più l'ostia, rimuovimi dal tuo PC !

    14) Benissimo, lei ha violato il decreto legge anti spamming, e in più all advantage CANCELLA gli accounts che praticano questo tipo di pubblicità. Lei ha firmato un accordo dove si impegna a NON mandare emails in giro. La prossima email proveniente dal suo indirizzo verrà inviata al suo provider e alla "AllAdvantage" per le decisioni del caso. Saluti La Direzione *******

    15) Carissimo xxxxxx !! la finisca di mandarci queste E-mail, la nostra è un'azienda che con il pc ci lavora, per cui se lei persevera con queste sciocchezze saremo costretti a denunciarla!! Ci scusi per i toni un pò minacciosi ma siamo stanchi di queste scocciature La salutiamo cordialmente

    16) IO TI UCCIDO !!!! MALEDETTA INFAME !!!! PROVA A FARLO ANCORA E TI STUPRO !!!!

    17) Il mio indirizzo come dice lei sarà pure di pubblico dominio ma riguardante un immobile da locare non prendere il mio indirizzo privato e farne un suo interesse personale economico,ricapitolando lei nei miei confronti ha effettuato spamming e quindi io tramite il suo indirizzo la diffido alla autorità competente

    18) Io non ho mai avuto contatti con lei, non sono mai stato iscritto ad una Mailing list e di conseguenza il suo è SPAM! Il tuo messaggio ha violato la legge 171/98 secondo la quale non si possono usare sistemi automatici per vendite/marketing e il d. lgs. 185 del 22/5/99 pubblicato sulla G. U. serie generale N. 143 del 21/6/99, dove si parla di limiti all'impiego di talune tecniche di comunicazione a distanza, di cui l'articolo 12 prevede sanzioni da uno a dieci milioni. Sei stato segnalato a abuse@na.nic.it. Il tuo account sarà cancellato e tramite il tuo indirizzo IP contatterò il tuo provider per farti espellere!

    19) dici tu che non sei un maledetto spammer

    20) La invito ad eliminare immediatamente il mio indirizzo dal suo archivio. Non ho ben capito come lei ne sia venuta in possesso ma trovo molto strano che siano disponibili in rete degli archivi di indirizzi di persone che non hanno esplicitamente acconsentito a tale pubblicazione. Questa è una grave violazione dell'altrui privacy e benchè lei non voglia ammetterlo la sua è stata un'azione di spamming. Mi aspetto che ciò non si verifichi nuovamente.

    21) La diffido formalmente a spedire ulteriori messaggi in caso contrario procederò per vie legali L'amministratore delegato

    22) La domanda sorge spontanea ma tu chi sei????? Prendi l'assegnino lo arrotoli bene bene ... .... .... ....!!!!!

    23) Il fatto che l'indirizzo sia di pubblico dominio non ti autorizza comunque a mandare messaggi di questo tipo per i quali è necessaria una autorizzazione.

    24) Spero che i soldini vadano al tuo oncologo di fiducia. VIA I DILETTANTI DAL WEB

    25) Vorrei sapere esattamente da quale archivio hai preso la mia E-Mail scrivimi l'indirizzo e se non ricevo risposta farò denuncia alle autorità competenti grazie.

    26) ahaha ti ho segnalata ad abuse@intelliad.com così impari a madare mail del CAZZO

    27) Questa e-mail è considerata spam. Sarai denunciato sulla base delle leggi italiane alle Autorità competenti. Qualora non si tratti di spam, sei comunque invitato a non ripetere l'invio di qualsiasi messaggio a questo indirizzo e-mail.

    28) Ti ricordo che e' sufficiente inviare un messaggio con titolo "RIMOZIONE " per essere rimosso dall'archivio... segnalata agli abuse di alladvantage, libero a nic... non mandare più merda, grazie.

    29) non ti permettere più di inviare posta a me ... inutile dire quello che posso far valere legalmente.

    30) Cara ****, o sei un tantino disonesta o disinformata...tu, per legge e per senso civico, non puoi assolutamente tenere nel tuo archivio i dati personali di altre persone senza il loro consenso. Io non ti conosco e sono sicuro di non averti mai dato tale consenso. Il tuo trafiletto in fondo all'email "I'm not a spammer" è una presa in giro; sii onesta con te stessa, tu sei una spammer a tutti gli effetti. Potrei accettare di ricevere un messaggio e basta; ma tu addirittura mi obblighi a rimuovermi dal tuo archivio! Ti consiglio di eliminare immediatamente i miei dati in tuo possesso o alla prossima ti querelo.

    31) Guardi che la sua avvertenza finale NON ha alcun rilievo legale. Lei NON ha autorita' alcuna a prelevare indirizzi email in giro e iscriverli arbitrariamente e SENZA concenso alcuno a mailing list da lei create per inviare messaggi di SPAM NON voluti da nessuno. Lei fa solo perdere ENORME tempo a gente seria ed e' UN classico SPAMMER. Se davvero vuole creare una mailing list e spedire attachment, LEI DEVE chiedere prima il permesso agli interessati! Ho segnalato l'accaduto al suo webmaster, e spero sinceramente che non si ripeta in futuro. Mi cancelli dalla lista immediatamente (e se vuole un consiglio rispetti le regole della netiqeutte). Grazie.

    32) ... TI RICORDO che sei stato da me, e da altri utenti segnalata alla RA e ad abuse@libero.it come probabile spammer e ti diffido dal continuare. ... TI RICORDO anche che il fatto di aver prelevato gli indirizzi da liste pubbliche non ti autorizza ad inviarmi alcunché.

    33) QUESTO E' VOLGARE SPAM! Chi ti risponde è l'amministratore della posta del dominio *****.it! Mollaci! Scusa un secondo ... quali sarebbero questi servizi di pubblico dominio di cui parli? Saremmo tutti interessati a saperlo! Attendiamo tue notizie!

    34) DIFFIDA Il 9 giugno 1999 il Sig. Rodotà (garante per la privacy) ha stabilito ufficialmente che, ai fini dell'applicazione della legge 675/96 sulla privacy, non è rilevante la MODALITA' attraverso cui le informazioni vengono diffuse (pubblicazione cartacea o informatica) ma il RISPETTO degli specifici requisiti che rendono possibile tale diffusione. In particolare, per diffondere i dati personali, anche per via telematica, occorre acquisire il PREVENTIVO CONSENSO degli interessati. Aggiungiamo che esiste il decreto legislativo 171/98 (recepisce una direttiva europea) che impone una cosa semplicissima: fax, telefoni, internet e reti tlc in genere non possono essere usati per mandare pubblicità non richiesta. Vi consigliamo pertanto di consultare un legale. In seguito alla L 675/96 (Privacy), entrata in vigore a tutti gli effetti prima dell'invio della Vostra mail, gradiremmo sapere: * gli estremi dell'autorizzazione con la quale il Garante della privacy Vi consente il trattamento di dati personali (nella fattispecie leggere/memorizzare/spedire e-mail) * nome e cognome dell'indirizzo del responsabile legale del trattamento * se siete in possesso di una NOSTRA dichiarazione - a firma autografa - con la quale Vi autorizziamo a trattare i NOSTRI dati personali (nello specifico la NOSTRA e-mail) * nel caso che il NOSTRO dato personale fosse acquisito da "terzi", se questa terza parte è ANCHE in possesso (oltre alle liberatorie precedenti) di una NOSTRA dichiarazione - sempre a firma autografa - con la quale l'autorizzo a diffondere i NOSTRI dati (in questo caso la NOSTRA e-mail) In caso non ricevessimo entro 5 giorni (termine di legge) una Vostra esauriente risposta, sarà ns. premura denunciarVi. La pena prevista per la violazione di questa legge, oltre ad un congruo risarcimento danni nei nostri confronti, può arrivare a 3 anni di carcere più pesanti sanzioni economico/amministrative. Inutile aggiungere che vaghe risposte del tipo "I vostri dati sono presi da elenchi pubblici e/o da Newsgroup" senza precisare chiaramente - molto chiaramente - se siete in possesso delle sopracitate autorizzazioni, non faranno altro che aggiungere uno zero alla cifra del rimborso danni che Vi chiederemo. Distinti saluti.

    35) Vai in quel paese. se mi scrivi un'altra volta ti faccio cancellare l'account, ok?

    36) NON SO SE DENUNCIARTI PER SPAMM O SE SCRIVERE AL SITO CHE TI FA GUADAGNARE E FARTI SOSPENDERE DAL SERVIZIO NOI NON CI CONOSCIAMO È GIUSTO!!!PRIMA DI MANDARE LE E-MAIL A CASO PENSACI IO INTANTO HO STAMPATO LA TUA E-MAIL E ADESSO DEVO PERSARE COSA FARE INTANTO BUONA FORTUNA!!!!!

    37) Cara *******, ho ricevuto la tua mail, e vorrei porti alcuni brevi quesiti: innanzi tutto ti invio una mia foto così che tu sappia con chi hai a che fare... poi vorrei propio sapere quale particolare interesse ha fatto si che tu, una sconosciuta, ti interessassi alle mie fnanze. Comunque io quando navico gradirei mero rotture di cojoni possibili quindi il tuo bel banner del cazzo te lo puoi mettere al culo! ciao e a presto! se non l'avessi capito dalla foto la prossima volta che mi rompi il cazzo ti invio un bel virus che metà basta a farti passare la voglia.
  1. Dopo l'atto, la donna dice all'uomo: "Tesoro, dimmi qualcosa con amor" "Amorfa!".   
  1. "Mamma, mamma, io la piscina non la voglio!". "Finiscila! E continua a sputare!"
  1. Dieci scuse per giustificarvi quando vostra madre vi scopre mentre vi fate una pippa:
    1. La  solitudine è una cosa orribile.
    2. Chi si fa i cazzi suoi non muore mai.
    3. Chi fa da sé fa per tre.
    4. Mi allenavo per le gare scolastiche.
    5. Aaaah!! Mamma!! Mi hai svegliato!! E questa cosa in mano che ho?
    6. Controllavo se era tutto a posto, non si sa mai.
    7. Stavo studiando i genitali che domani ho interrogazione di biologia.
    8. Sono stato ipnotizzato e costretto a farlo.
    9. Mi son trovato questa cosa in mezzo alle gambe, mi sono spaventato e ho cercato di tirarle il collo.
    10. Guardami, guardami, ora conterò fino a tre, schioccherò le dita e tu dimenticherai tutto: 1, 2, 3!
      
  1. 10 modi originali per lasciarsi:
    MI SPIACE, MA è meglio se ci prendiamo un po’ di tempo per pensare... diciamo 10 anni.
    MI SPIACE, MA il dottore mi ha detto che sono allergico/a alla tua faccia.
    MI SPIACE, MA l’oroscopo di oggi ha detto che avrei avuto sfortuna in amore. Purtroppo sono costretto/a a lasciarti.
    MI SPIACE, MA ho promesso a mio padre che l’avrei accompagnato per un viaggio in Africa di sei anni, ti lascio per non farti soffrire.
    MI SPIACE, MA ho fatto voto di castità.
    MI SPIACE, MA tu non meriti una persona come me… (QUESTA E' LA PIU' COLLAUDATA)
    MI SPIACE, MA è meglio se per qualche termpo stiamo un po' lontani...almeno 100 Km.
    MI SPIACE, MA mio padre non vuole più che esca con te perchè non sei abbastanza ricco/a.
    MI SPIACE, MA io in verità non sono chi pensi tu. In verità sono l'unità XPR3652beta del pianeta Sphix e ho preso delle sembianze umane, ma ora sono costretto a ritornare sul mio pianeta.
    ERAVAMO MESSI INSIEME DICI? MI SPIACE MA ieri sono caduto dalle scale e ho perso la memoria. Non vorrei che tu mi stessi imbrogliando. Facciamo finta che non sia successo niente.
    OPPURE POTETE SEMPLICEMENTE DIRE: Mi sono rotto i coglioni di stare con te.
     
  1. Tra aaaah e ooooh la differenza e' molto sottile. Circa cinque centimetri.   
  1. Secondo una recente statistica di un giornale femminile, la cosa brutta del pene è l'uomo.   
  1. Quando gli dissero che quella sera non avrebbero suonato, il maestro Muti rimase sconcertato.   . E senza parole (Friss)
  1. Nei paesi africani si incassano poche tasse dalle imprese perchè tutti lavorano in nero.   
  1. L'indice di ascolto era medio.   
  1. Si racconta che quando Berlusconi era ancora bambino, il parroco di Arcore lo vide piangere, seduto sui gradini della chiesa. Chiestogliene il motivo, Silvio gli rispose tra le lacrime che aveva appena perso cento lire. Allora il parroco, uomo di buon cuore, tirò fuori dal suo portafoglio cento lire e, per farlo smettere di piangere, gliele diede. Silvio prese le cento lire e se le mise rapidamente in tasca, asciugandosi le lacrime ed abbozzando il suo tipico sorriso. Poi il curato entrò in chiesa, contento del bel gesto che aveva fatto, e si apprestò a dire messa. Ma mentre si stava preparando in sacrestia, udì ancora un pianto di bimbo provenire dal sagrato. Incuriosito, uscì e trovò ancora Silvio seduto sui gradini, in lacrime. "Ed ora cos'hai? Perchè piangi?" Gli chiese il parroco. Silvio si soffiò fragorosamente il naso e gli disse, singhiozzando: "Padre, mi consenta, se non avessi perso cento lire, adesso ne avrei duecento".   
  1. Ho inventato un nuovo tipo di motore, assolutamente rivoluzionario. Aspira aria, estrae i gas tossici, ne ricava energia e scarica ossigeno purissimo. Il funzionamento è estremamente semplice e silenzioso, il costo industriale bassissimo, inferiore ai trentasette euro per unità nell'uso automobilistico. Se applicato ad un'auto, per esempio, permette di ottenere 300 CV e un'accelerazione 0-100 in meno di 3 secondi, con velocità massima di oltre 250 Km/h. Può essere anche applicato - proporzionalmente dimensionato - agli impianti di riscaldamento, alle centrali elettriche, con un costo migliaia di volte inferiore rispetto ai sistemi attuali. Sono andato a brevettarlo, e l'impiegato è rimasto sbalordito. Ha chiamato il direttore, il quale mi ha preso in disparte e mi ha chiesto se sono per caso impazzito, se ho pensato alle conseguenze. Io l'ho guardato un po' così, non capivo bene cosa volesse dirmi, allora lui si è tolto gli occhiali, nervoso, si è guardato intorno con fare preoccupato, e mi ha detto: "Ma lei si rende conto? Che ne sarà di tutte le compagnie petrolifere, che comandano oggi la maggior parte dell'apparato industriale e finanziario del mondo? E le ditte automobilistiche, le raffinerie, le industrie della plastica e per dirla breve tutto l'indotto del petrolio? Una simile invenzione manderebbe sul lastrico milioni di persone, migliaia di ditte fallirebbero, milioni di persone esasperate in piazza. Rivolte, guerre civili, governi speciali, dittature... E che ne sarà poi dei paesi produttori di petrolio? In breve tornerebbero ad essere poveri e dimenticati, immersi nell'ignoranza e nella povertà, favorendo il proliferare delle tensioni religiose, rivoluzioni, guerra santa... Insomma, uno sconvolgimento di dimensioni colossali, l'economia mondiale in rotta, guerre, catastrofi...". Allora io ho preso i progetti della mia bella invenzione, li ho buttati nel cestino e sono andato al distributore della Esso, ho fatto il pieno e già che c'ero ho ritirato il premio vinto coi bollini. Ora sono contento. So di aver salvato l'umanità da una catastrofe.   
  1. Un recente serissimo studio ha comprovato che bevendo circa un litro di acqua al giorno, nonostante i controlli a monte, dopo un anno si saranno ingeriti quasi un chilogrammo di coliformi quali Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e streptococchi fecali (in quantità maggiore se trattasi di acqua non minerale o di balneazione). In poche parole, si ingerisce un Kg di merda. Tale situazione non sussiste se si beve la stessa quantità di birra, la quale prima dell'ingerimento subisce vari processi di filtrazione e fermentazione.   
  1. Un cittadino contribuente, stufo di tirare la cinghia tutti i giorni, decide di fare il politico di professione. Ne parla con il responsabile regionale di Forza Italia, che ascolta le intenzioni, tira fuori dal taschino un biglietto da visita e gli dice: "Beh... non hai molte chances, ma un sistema sicuro ci sarebbe. Vai da questo famoso chirurgo e di' che ti mando io". Il tale accoglie l'invito e va di corsa dal luminare. Questi lo visita accuratamente, in lungo e in largo, gli fa tutti gli esami e i test del caso, poi lo fa accomodare e gli dice, con aria dubbiosa: "Uhm... lei è decisamente a posto, ma temo che ciò che chiede sia molto difficile". "Dottore, il mio futuro è in politica, la prego, mi aiuti". "Beh, a dire il vero un sistema ci sarebbe - ribatte il dottore - ma si tratta di un'operazione chirurgica molto complessa ed estremamente cara, perchè devo asportare metà del suo cervello". Il tale ha un sussulto, ma tale era il suo desiderio di riscatto sociale che accetta con decisione. Durante l'operazione, al chirurgo scivola la mano nel momento cruciale e invece di lasciargli metà cervello, è costretto a lasciarne solo un quarto. Al termine, il paziente si risveglia e il dottore non ha il coraggio di raccontargli la verità. Passano i giorni, il paziente torna a casa felice, mentre i rimorsi di coscienza cominciano a rodere il dottore, il quale dopo le elezioni prende finalmente la decisione di andare a casa del paziente e raccontargli tutta la verità. Di buon mattino, il dottore arriva davanti alla porta del tale e bussa. Dopo pochi istanti, il neoeletto apre, riconosce il dottore e felice esclama: "Ma che miracolo, è lei, compagno dottore, che sorpresa, entri pure!". (Mauroemem)
  1. E' certo che Gesù era molto umile. Pensa, decise di nascere a Betlemme mentre avrebbe potuto farlo ad Arcore.   
  1. Il mio cane è molto pericoloso. Sconsiglio sempre chiunque di avvicinarsi: le sue pulci saltano anche a due metri di distanza.   
  1. Ai kamikaze islamici i reclutatori promettono 72 vergini in paradiso. A me gli americani hanno promesso 72 peccatrici libidinose all'inferno. Cazzo, ho accettato subito.   
  1. In un concorso di coppie, il presentatore chiede a una concorrente: "Per favore, vorrebbe descriverci un giorno tipo della sua vita?". "D'accordo. La mattina mi alzo e faccio un'ora di sesso. Dopo la colazione, altre due ore di sesso. Prima di pranzo, un'altra ora di sesso. Dopo pranzo, tre o quattro ore di sesso. Prima di cena un'ora di sesso e infine, dopo cena, due o tre ore ancora di sesso". Il presentatore rimane perplesso e scandalizzato: "Scusi, signora... Ma lei cosa intende esattamente per sesso?". "Beh, tutto quello che mi fotte: lavare, stirare, cucinare...".   
  1. Tempo fa conobbi una guardia forestale, gran brava persona, onesta, buona, di gran cuore. Purtroppo, poco dopo morì incornata da un cervo. Spero almeno che sia finita in Gran Paradiso.   
  1. Incendio alle Terme. Fiuggi Fiuggi generale.   
  1. Ah, i ruggenti anni di Papa Leone.   
  1. Di solito, un'ostrica su cento genera una perla. Le altre novantanove, un pirla.   
  1. Michael Jackson e' come la borsa del supermercato: entrambi sono di plastica e pericolosi per i bambini.   
  1. Il mio gatto è morto, è caduto nel pozzo. Credo fosse di qualche razza particolare cinese, perchè quando è caduto si è sentito: "Maaaaaoooooo tse-TUNG!".   
  1. Inserzioni giornalistiche: AAA Vendo stampante manuale, perfetta, marca BIC.   
  1. Cos'e' il GULP? Con la mano destra afferrate saldamente il vostro pene. Quindi, proseguite afferrandolo anche con la mano sinistra. La parte di pene che eccede si chiama GULP.   
  1. Una coppia sta facendo l'amore: "Ti amo, Clara". "Grazie, Carlos, ma veramente io non mi chiamo Clara". "Beh, neanch'io sono Carlos".   
  1. Una giovane ragazza campagnola va in visita a Milano e torna a casa visibilmente impressionata. "Sai, mamma, Milano è una città molto particolare. Ci sono degli uomini che chiamano omosessuali che passeggiano per la strada mano nella mano, si abbracciano, si baciano e poi a casa loro chissà cos'altro fanno...". "Ma scherzi?". "E non è tutto! Ci sono anche donne che si chiamano lesbiche che fanno più o meno le stesse cose". "Gesù mio...". "E aspetta! Pensa, ci sono uomini a cui piace mettere la loro testa sulle parti intime della donna e poi fanno cose strane con la lingua". "Madonna mia! E questi uomini come li chiamano?". "Ah... mah, non so... quando ho recuperato il respiro il mio l'ho chiamato "tesoro".   
  1. Arriva un bambino birichino in un negozio e chiede: "Scusi, avete caffè?". Il negoziante risponde di si, e il bimbo: "Bene, allora mi dia un chilo di spaghetti". Il giorno dopo, il bambino ritorna: "Scusi, avete zucchero?". "Si". "Allora mi dia una scatoletta di tonno". E così per molti giorni, finchè ad un certo punto il negoziante si scoccia e gli dice che non gli avrebbe venduto più niente. Il bimbo va a casa, lo racconta al babbo e questi tutto preoccupato va al negozio e chiede al negoziante: "Scusi, che cosa è accaduto con mio figlio?". Il negoziante spiega per filo e per segno l'accaduto e il padre, resosi conto della marachella del figlio, gli risponde: "Lo scusi, lei ha tutte le ragioni, quel mascalzone merita una lezione. Ma non si preoccupi, adesso torno a casa, mi tolgo una scarpa e gli do giù con la cinghia".   
  1. Dio era sicuramente maschio. Perchè se fosse stato femmina, avrebbe certamente dipinto il cielo di rosa.   
  1. "Mamma, mamma, a scuola tutti mi dicono che sono invidioso". "E tu mandali affanculo!". "E perchè loro si e io no?".   
  1. Era così brutto, ma così brutto che invece di avere l'angelo custode aveva un pipistrello vampiro.   
  1. L'Avana, Cuba. Sulla grande piazza, Fidel Castro sta pronunciando uno dei suoi chilometrici discorsi. Ad un certo punto, concentratissimo, dice: "Mi accusano di essere un dittatore!". Un venditore di cocco, che sta cercando di vendere alle prime file, lo interrompe gridando: "Cocco, cocco!". Fidel, indispettito dall'interruzione, prosegue: "Io rispondo ai maledetti Yankees imperialisti che...". E il venditore impertinente: "Cocco, cocco!". "Io rispondo ai nostri nemici - Fidel si sforza di rimanere calmo e mantenere il filo del discorso - che la gloriosa rivoluzione socialista...". E ancora il venditore: "Cocco, cocco!". Allora Fidel perde la pazienza e urla, furibondo: "Se qualcuno ha ancora il coraggio di dire 'cocco cocco' gli do una pedata nel culo così forte che lo faccio atterrare a Miami, cazzo!". Dopo un momento di assoluto silenzio, dai 20 mila accalcati sulla piazza si alza un brusìo, che poi cresce di intensità fino a divenire un grido all'unisono: "Cocco, cocco".   
  1. Oggi, siccome c'erano problemi di linea telefonica, ho chiamato Libero. Era occupato.   
  1. Come chiamano tua sorella:
    LA MOTOSEGA: Non lascia nessun palo in vista.
    L'INFLUENZA: Tutti l'hanno avuta
    LA TRE MOSCHETTIERI: Tutti per una, una per tutti.
    LA CLESSIDRA: La girano ogni mezz'ora.
    LA SEMAFORO: Dopo le 23 nessuno la rispetta.
    LA LUCE DEL SOLE: Si offre a tutti allo stesso modo
    LA FOTO TESSERA: E' pronta in cinque minuti.
    LA TABELLINA DELL'UNO: E' proprio facile.
    LA BUCO DELL'OZONO: Ogni giorno il buco è più grande.
    LA TARTARUGA: Dorme con la testa dentro.
    LA DISCOTECA: Aperta tutte le notti.
    LA BANDIERA USA: L'hanno impiantata persino sulla luna
    LA CORRENTE D'ARIA: Ti becca in qualsiasi momento e ti mette a letto.
    LA PORTA: E' sempre aperta.
    LA ASPIRINA: E' buona per la testa.
    LA PANNOLINO: La bagnano, la usano e la buttano.
  1. "Pippo, mi sai dire una parola con molte o?!". "Si, maestra, goloso". "Ah, bravo, Pierino, sai dirmi anche tu una parola con molte o?". "Goooooooooooooooooooooool!".   
  1. La mia famiglia era molto numerosa, avevo 9 fratelli e ricordo che ognuno di noi aveva un soprannome. Il sottoscritto, per esempio, tutti lo chiamavano Agostino. Non so perchè, forse era tradizione di allora. Io ero sempre incazzato, perchè essendo il maggiore, tutte le incombenze alla fine capitavano a me. Ogni volta che c'era da fare qualcosa... Agostino di qua, Agostino di là... non ne potevo più. Un giorno confidai questa mia inquietudine ad un amico, il quale mi diede un'idea a cui in effetti non avevo mai pensato. "Vedi - mi disse - quando tuo padre ti chiama, tu rispondigli che Agostino non c'è, vedrai che chiamerà qualche altro tuo fratello". Tornai a casa e, neanche a farlo apposta, appena varcato l'uscio udii la voce di mio padre dalla cucina che mi chiamava con insistenza. Allora io gli risposi che Agostino non c'era, e mio padre mi rispose: "Ah, non importa, allora vieni tu".   
  1. "Mamma, mamma, la nonna è una strega??". "No, figliolo. Perchè me lo chiedi?". "Beh, stava collegando i fili del lampadario ed è volata fuori dalla finestra".   
  1. Ho sentito dire che i pescecani mangiano le sardine. Chissà come fanno ad aprire le scatolette.   
  1. C'era una volta uno studente che tutti si divertivano a chiamare col soprannome di "Limonata". Un giorno, stanco di essere preso in giro, il ragazzo prende il fucile, deciso a far fuori il primo che lo chiamasse ancora con quel soprannome. Quattro suoi compagni, saputo delle intenzioni di "Limonata", si mettono d'accordo. La mattina seguente gli si avvicinano, uno gli grida: "Ghiaccio!",  l'altro: "Acqua!" e il terzo: "Limone!". Limonata alza furioso il fucile e lo punta sui quattro. Il quarto, per nulla intimorito, grida: "Zucchero!". Allora Limonata incavolato grida: "Provate solo a mescolare e vi ammazzo tutti!".   
  1. Padre e figlio piccolo, a mani alzate, mentre un ladro punta loro la pistola. Il bimbo, spaventato chiede al padre: "Sparerà papà?". E il babbo, sberleffando: "Bleh, spiriripipì".   
  1. Ho regalato un mazzo di fiori artificiali a mia suocera. E lei, felice, è corsa a comprare una confezione di acqua artificiale.   
  1. Devo dire che i cinodromi si sono modernizzati. Ne ho visto uno che invece della sagoma di una lepre per far correre i cani, utilizzava la sagoma di un postino.   
  1. Ieri sono stato all'Ufficio Statistiche del comune. Ho trovato un cartello che diceva: "L'87,5% degli impiegati è fuori a pranzo".   
  1. Ero in piscina, strapiena di gente, quando ad un tratto il bagnino si è avvicinato al bordo, ha preso un megafono e ha urlato: "Attenzione: la signora col costume a righe rosse e blu, è pregata di tornare immediatamente nello spogliatoio, perchè l'ha dimenticato lì".   
  1. Finalmente mia moglie ieri ha messo un po' di magia nel nostro matrimonio. E' sparita.   
  1. Pinocchio è stato circonciso con un temperamatite.   
  1. Quasi tutti i personaggi importanti, oltre a Napoleone, erano corsi: corso garibaldi, corso mazzini, corso vittorio emanuele...    
  1. Ieri sera mi volevo vedere un bel film degli anni sessanta, così ho caricato il DVD, mi sono stravaccato nella poltrona e ho schiacciato il tasto play, dimenticandomi però di regolare il volume della TV. Quando è apparso il leone della Metro Goldwin Mayer, un fortissimo ruggito si è diffuso per tutta la casa, facendo persino tremare i vetri. Poco dopo è apparsa mia moglie, che con aria candida mi ha chiesto "Che vuoi?"   
  1. Il muratore aveva già eretto parte del muro, e per la miseria, questa volta gli pareva davvero dritto, una volta tanto. Tuttavia, volle averne conferma, così prese la bolla e la sistemò sopra il muro. Quando la lasciò, la bolla scivolò via.   
  1. San Pietro è rimasto alquanto perplesso quando un noto pedofilo si è presentato alle porte del Paradiso e ha chiesto dove poteva trovare Gesù Bambino.   
  1. Il buon vecchio Zeus, incazzatosi cogli umani, sporse dalla nube e lanciò una serie di saette, urlando: "Esseri umani arroganti e presuntuosi, eccovi una dimostrazione della potenza del grande Zeus!". Pochi istanti dopo, venne raggiunto da 4 mila missili terra-aria e 12 mila missili nucleari  intercontinentali, mentre 3 mila caccia bombardieri d'alta quota gli riversarono addosso tonnellate di missili aria aria a guida laser e teleguidati. Mezzo bruciacchiato, ai bordi della sua nuvoletta, Zeus si guardò intorno depresso e disse a Giunone: "Ho la sensazione che la mia autorità non sia più quella di una volta..."   
  1. La canarina ha finalmente fatto due piccole uova. Quando si sono schiuse, sono apparsi due piccoli e teneri canarinetti, ognuno nella sua piccola gabbietta.   
  1. L'altra sera ho mostrato a mio figlio la pila di stoviglie sporche sul lavandino e gli ho detto: "Figliolo, un giorno tutto questo sarà tuo".   
  1. Biancaneve ha un televisore sette noni.   
  1. L'altra mattina sono dovuto andare in comune per chiedere informazioni su un certificato. Non c'era coda: bene, mi dissi, ma mi accorsi presto che lo sportello dell'ufficio informazioni era assolutamente e desolatamente vuoto. Dopo circa un'ora, verso le dieci, finalmente un impiegato è apparso dietro il vetro e ha girato il cartello su APERTO. Poi è tornato dentro e si è messo a discutere con un collega. Di calcio, probabilmente. Alle dieci e mezza non ho più resistito, ho bussato sul vetro e solo dopo dieci minuti finalmente l'impiegato si è degnato di presentarsi allo sportello, con aria un po' seccata. Avevo una domanda precisa da fare a quell'ufficio informazioni, ma me ne sorse spontanea un'altra, e così, affanculo il certificato, andò a finire che gli chiesi: "Scusi, come ha fatto a trovare un lavoro come questo?".   
  1. Il vero problema è che le spese sono giornaliere, mentre lo stipendio è mensile.   
  1. Quando andava a scuola, i suoi compagni lo prendevano sempre in giro gridandogli "Ricchio' Ricchio'..." Lui pero' non riusciva mai a prenderli, perche' la gonna era troppo stretta.