Omaggio a Vasco Mirandola, comico veneto, autore di 'Non urlare che mi rovini il prezzemolo!'

 

1.   Mi piace tutto di te dall'A alla Z (soprattutto verso la Q).  

2.   Mettiti una mano sul cuore, voglio proprio vedere come fai a passare tra le costole.  

3.   Il destino ti ha voltato le spalle. CHE BEL CULO!!!  

4.   I miei occhi non smetteranno di guardarti, le mie orecchie di sentirti, la mia bocca di baciarti, le mie mani di toccarti, il tuo fidanzato di menarmi.  

5.   Io sono uguale a tutti gli altri, sono gli altri che sono diversi da me.  

6.   Lo fanno gli uccelli / lo fanno le api / facciamolo anche noi: / andiamo a dormire.  

7.   Carpe diem / trote gnam.  

8.   Il primo amore non si scorda mai, resta sempre intonato.  

9.   Si', lo so, tra noi e' finita, ma non potremmo riempire questo vuoto... mangiando qualcosa?  

10.                     In due siamo noi, in due siete voi, in tutto siam quattroi.  

11.                     Se un giorno proverai ad attraversare questo mio corpo, sappi che arriverai subito.  

12.                     Lascia aperto il tuo santuario ai miei desideri pellegrini.  

13.                     Eros stanco.

Mi sono spogliato/

vestito da nudo/

ho fatto una doccia/

mi sono infilato un pigiama/

di cotone leggero/

(quasi un fruscio)/

Mi aspettavi nel letto/

la camicia scostata/

abbiamo spento la luce/

abbiamo riacceso la luce/

hai spento la luce/

ho riacceso la luce/

abbiamo pensato/

che non era serata.  

14.                     Sta il mare sotto la luna / il mare cosi' basso / la luna cosi' alta / io cosi' medio.  

15.                       Sboccian le tette dalle magliette diafane e timide ballano strette, crescono gambe alle gonne, son rette alcune, altre ricordan perette, è tempo di peli vene cerette, è tempo che gli occhi diventan barchette, nuotano gai, sai mai come le mani pronti a far guai.  

16.                     Non e' tutto oro cio' che luccica. Ci sono anche gli specchietti per le allodole.  

17.                     Se gli amici si vedessero nel momento del bisogno le toilettes diventerebbero dei salotti.