Omaggio a Robert Orben, scrittore e umorista americano, nato nel 1927.

 

 

1.   Era una citta' cosi' povera che la donna cannone locale pesava 70 chili. 

2.   Errare e' umano. Dare la colpa ad un computer lo e' ancora di piu'. 

3.   Una bella cosa delle utilitarie e' che, se riempi troppo il serbatoio di carburante, la puoi sempre prendere in braccio e farle fare il ruttino. 

4.   C'e' qualcosa in lui che attrae le donne verso gli altri uomini. 

5.   A volte ho come la sensazione che il mondo intero sia contro di me, ma in fondo in fondo lo so che non e' vero. Alcuni dei Paesi piu' piccoli sono neutrali. 

6.   Gli uragani fanno un sacco di rumore, fanno un sacco di danni; inoltre l'uomo non ha ancora trovato il modo di controllarli. Non c'č da meravigliarsi che diano loro nomi di donne. 

7.   Ogni giorno leggo la "Forbes list" della gente pių ricca d'America. Se non sono nell'elenco, vado a lavorare. 

8.   Se gli scienziati spaziali sono cosi' intelligenti, perche' contano sempre all'indietro? 

9.   Mi sono sempre chiesto perche' i neonati passino cosė tanto tempo succhiandosi il pollice. Poi ho provato il cibo da neonati. 

10.                     Ieri ho visto un film cosė imbarazzante che ho chiesto alla signora che avevo davanti di rimettersi il cappello.  

11.                     Chi vive pių a lungo? Un parente ricco. 

12.                     Meglio vivere ricchi che morire ricchi. 

13.                     Se i fiori sono il linguaggio dell'amore, con quello che costano non posso permettermi neanche una stretta di mano. 

1.   Non lo chiamerei un bugiardo. Preferirei definirlo uno che vive dall'altro lato dei fatti. 

2.   Per non parlare dei finestrini dei treni, che non sono mai puliti ! L'unica volta che ti accorgi che fuori č giorno, č dopo un deragliamento.  

3.   Ho portato i miei figli ovunque, ma hanno sempre trovato la via di casa.