Daniel Pennac (nato a Casablanca nel 1944), scrittore francese che, dai libri per l'infanzia, e’ poi divenuto famoso con “Il paradiso degli orchi” (1985), primo dei romanzi che hanno come protagonista Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio.

 

1.   Se domani, dopo la vittoria di stanotte, contemplandoti nudo allo specchio scoprirai un secondo paio di testicoli, che il tuo cuore non si gonfi d'orgoglio, figlio mio, vuol semplicemente dire che ti stanno inculando.  

2.   "Invecchiare, che orrore" diceva mio padre "ma e' l'unico modo che ho trovato per non morire giovane".  

3.   Tanto vale che ti ci abitui subito: sarai esaminato per tutta la vita. Bisogna rendere i conti, dall'inizio alla fine, e che siano giusti! Il medico legale farà il totale dell'addizione.  

4.   Tornando a casa progettate un bel giallo con tanti omicidi: vi farà bene alla salute.  

5.   Giovani delle generazioni future, ascoltatemi: non sappiate niente, ma abbiate una risposta a tutto. Dio è nato da questa preferenza!  

6.   La libertà di scrivere non può ammettere il dovere di leggere.  

7.   Cio' che Dio non puo' piu' fare, una donna, a volte, lo puo' fare.  

8.   Se volete veramente sognare, svegliatevi…  

9.   Ma c'e' di peggio dell'imprevisto, sono le certezze !  

10.                     Il peggio nel peggio e' l'attesa del peggio.  

11.                     Io non muoio, arrocco.   

12.                     Ogni volta che lo vedevo pensavo: ecco, fra qualche secondo saro' meno stupido.   

13.                     Abbaiare stanca. La forza non conta niente nella vita. Saper schivare è quello che conta.  

14.                     La conseguenza infatti è l'atterraggio di fortuna di una conclusione tratta male.