Omaggio a Max Pisu, ovvero il Tarcisio di Zelig

1.   Spettabile caro diario, siccome la pasquetta è una giornata di giochi e divertimenti, ho fatto uno scherzo al Simone. Lui aveva una bottiglia piena di latte e così, per scherzo, io gliel'ho bevuta tutta e l'ho riempita di Vinavil! Minchia che scherzo! Però mi sa che gli è piaciuto: si è attaccato alla bottiglia e non si è staccato più!

2.   Evviva! Ho vinto l'uovo gigante alla lotteria della parrocchia, un grandino, ma bello! Minchia se è bello! Per romperlo l'ho lanciato dall'ultimo piano del mio palazzo, così ho aperto l'uovo! E anche la 127 del signor Moretti che si è arrabbiato molto. Allora io gli ho detto: "Signor Moretti, non si arrabbi, che le è andata bene che ha parcheggiato qui oggi che è caduto l'uovo, pensi se parcheggiava domani che cadeva la gallina".

3.   Mi ha chiesto come ti chiami, come non ti chiami… Al "come ti chiami" ho risposto subito: "Tarcisio"; al "come non ti chiami" c'ho messo un a dirglielo: "Andrea, Alberto, Alfredo, Alessandro, Bruno...fino a Zorro". Minchia che Ridere!

4.   C'è Gigi? No? E' in bagno? Sta facendo la cremeria? 

5.   Ce l'ho con mia mamma perche', anche se ho trent'anni, mi obbliga ad andare a letto alle nove e mezzo. Io gliel'ho detto: "Mamma, ma perche' devo andare a letto alle nove e mezzo se a me mi viene sonno alle otto".

6.   Mia madre e' andata dal ginecologo che le ha detto che aveva la vaginite perche' faceva troppo l'amore con mio padre. Adesso sono un po' preoccupato perche' mia sorella ha l'otite… pero' ho pensato: era peggio se aveva la tonsillite!

7.   Don Dante ci suggeriva la coreografia: "Primo quadro... Tutti su con la gamba destra!… Secondo quadro... Tutti su con la gamba sinistra". "Scusi, don Dante, ma la destra la tiriamo giù o la teniamo in sospeso e la vediamo dopo?". (da "Minchia, che ridere, il diario di Tarcisio")

8.   "Moratti ha deciso che l'Inter non sarà quotata in Borsa". "Come mai ?". "Ma dai, quando mai si è vista un'azione dell'Inter !!!"

9.   Lui mi ha detto: "Allora accarezzale la gamba, così vediamo: se son fiori fioriranno, se sono more moriranno". Allora io gli ho detto: "E se son cachi?".

10.                     Certe cose ti segnano. Gia' dalla nascita, magari col parto subacqueo, perche' dall'ecografia si vedeva che eri uno scorfano.