Omaggio a Francesco Salvi, comico italiano.

 

  1. Io e il mio gruppo siamo molto sensibilizzati al problema della droga … Troppo poca e troppo cara!   
  1. Tenete l'Italia pulita. Gettate i rifiuti in Svizzera.   
  1. Era una ragazza molto strana. Continuava a dire che avevo una bella cravatta... ed ero nudo!   
  1. Ho un alluce enorme: soffro di allucinazioni.   
  1. In Italia si puo' dire cio' che si vuole, basta non usare le consonanti.   
  1. L'inquinamento era cosi' forte che prima di respirare l'aria dovevamo bollirla.   
  1. Aiutate il traffico, investite un vigile!   
  1. Sono schizofrenico, ma a gruppi.  Dentro di me non ho due personalita', ma un marasma di gente che cerca disperatamente la via d'uscita e spinge.  A volte sbuca una personalita', a volte un'altra.  A volte invece mi scappa semplicemente la cacca.  Si chiama personalita' multipla: quando vado dallo psichiatra mi fa lo sconto comitive.  A volte non ho tempo io e allora viene lui. Anche qui scatta la richiesta di sconto comitive, ma siccome e' uno solo non glielo faccio mai.  Io invece sono tanti.  Succede cosi': la mattina tutte le personalita' si svegliano e la prima che indossa il corpo va in giro tutto il giorno. Io ho provato a fare la guardia per fregarle sul tempo, ma non ci riesco mai. Oggi sono qua solo perche' sono tutti in sciopero, altrimenti non c'era nessuna speranza.  Pero' non e' male questo continuo cambiamento: ho degli amici che non conosco e quelli che saluto io non conoscono me. Con me non si sa mai chi parla. Chi parla? Pronto!  Eh no: deve dirmi prima lei, ha chiamato lei!  Ah, ho chiamato io? Allora mi scusi, devo aver sbagliato numero... Sono figlio di genitori separati.  Mio papa' se n'e' andato di casa che io non ero ancora nato.  Mia mamma anche. Sono nato da solo. Non c'era nessuno in casa. E suonava anche il telefono. Ero io: controllavo se l'indirizzo era quello giusto. (Francesco Salvi, "Una strana famiglia")
  1. Io sono un cretino, non ci sono dubbi, ormai ho le prove, non c'e' niente da fare. Sono uno scemo che non sa fare niente, non ho nessun talento e me ne sono anche reso conto da poco perche' me lo ha detto un amico che se ne intende. Fa lo psichiatra a tempo perso, ma il suo vero lavoro e' il maniaco sessuale, al quale si dedica spalmandosi creme depilatorie che estrapolano il pelo dalla cavita' toracica e tramite training autogeno lo convincono a non ripresentarsi in zona per almeno sei-otto ore.  Be', questo strizzacervelli dice che probabilmente da piccolo ho avuto problemi coll'Ego. Forse e' vero: io ci giocavo tutto il giorno col Lego, ma non sono mai riuscito a incastrare quei maledetti mattoncini. L'unica cosa che so fare bene e' la cacca. Faccio enormi quantita' di cacca, in ogni momento della giornata. Cinque-sei volte al giorno minimo mi trovo al cesso e cago. Be', e' una bella soddisfazione. Ti metti li' e ti lasci andare. E tutta quella roba che esce!  A temperatura ambiente. O a temperatura abbiente se sei molto ricco. Oppure anche superiore, tipo Fahrenheit 452 (la ristampa).  Si', perche' ci sono anche volte in cui esce qualcosa di bollente, come acciaio fuso. E io sono l'altoforno. Mi sento una fonderia vista dall'interno. E' vero, faccio molte cagate, e' un dono di natura, ma contrariamente a molta altra gente ho il buon gusto di non pubblicarle sui giornali. (Francesco Salvi, "Una strana famiglia")
  1. La musica che preferisco e' il jazz d'avanguardia.  Cioe', a me fa cagare, ma compro parecchi CD di jazz d'avanguardia perche' sono gli unici che sono sicuro nessuno mi voglia fregare.  Tutti gli altri sono a rischio. Cosi' adesso ho un sacco di CD di acid e pochi amici. Appena riesco a procurarmi un lettore potro' finalmente sentire se mi piacciono. Dalle copertine mi sembrano belli. Ne ho uno in cui una lumaca allatta una segretaria.  O e' un polipo che si pettina con un paraurti?  Per questo mi piacciono: puoi dare la tua interpretazione di quello che ci trovi.  La musica parla direttamente all'anima, e spesso non ha nulla da dirle. L'anima ascolta ugualmente, perche'  e' gentile e lo fa sempre con tutti, ma alla fine un po' si scoccia. Nella mia famiglia abbiamo tutti la musica nel sangue: mi ricordo che da piccolo per la vaccinazione hanno usato la puntina del giradischi. (Francesco Salvi, "Una strana famiglia")
  1. Tutti suonavano qualcosa a casa mia, ma nessuno uno strumento normale. A parte mio papa', che suonava il violino, che sarebbe uno strumento normale, ma era lui che non lo suonava in modo normale: glielo avevano regalato per l'onomastico, ma lui per anni ha continuato a soffiarci dentro, perche' gli piaceva di piu' il sax.  Il suono che ne usciva era simile a quello prodotto dal flauto, ma con in piu' un colpo d'archetto di quando in quando, specie sulle note piu' basse.  Mio fratello invece suonava la tomba: cioe, a dire la verita', lui di suo suonava la tromba, ma siccome aveva dei problemi a pronunciare la "erre", era costretto a esercitare nei cimiteri. Vi entrava nottetempo e si aggirava fra le tombe soffiando in tutte con molta competenza (dopotutto aveva fatto sei anni di conservatorio): poi ne sceglieva una in si bemolle e via con gli arpeggi e i gorgheggi.  Mio fratello suonava anche il campanello. Era un vero virtuoso, ma il problema era l'allenamento.  Non  riusciva a eseguire neppure gli esercizi piu' elementari, non dico gli accordi. Spesso non riusciva neanche a fare le scale: scendevano loro e gli riempivano la faccia di botte. (Francesco Salvi, "Una strana famiglia")
  1. Ieri trasportavo due cisterne, una piena di cacao in polvere e nell'altra c'era lt. "Lt", latte condensato! Ho tirato una frenata e si sono mischiati: ho consegnato un cappuccino da tre tonnellate!   
  1. Sono il piu' grande camionista del mondo. Praticamente sono nato con un volante in mano... E' stato un parto difficile!   
  1. Uno che invece sui motori sa tutto e' Raul Torino. si chiama Raul Torino perche' viene da... Raul, un paesino in provincia di Torino. Noi lo chiamiamo il Colorado perche' e' daltonico. E' daltonico perfino coi numeri: non distingue i pari dai dispari!    
  1. Il Bestia abitava in una casetta piccolissima e stava stretto. Poi ha avuto un colpo di fortuna: ha vinto alla lotteria e ha comprato una casa di 200 metri quadri. Allora ha detto alla moglie: "Adesso possiamo fare un figlio". Gli e' nato un figlio di 200 metri quadri ed e' stretto ancora adesso!    
  1. Non ho mai avuto molti rapporti con mio papa': lui preferiva le donne... Pero' mi voleva bene. Quando voleva parlarmi mi diceva sempre: "Ascolta, cretino!". Non ho mai capito perche' mi chiamava "Ascolta". Ma quando si hanno tanti figli non si puo' dar retta a tutti.  Meno male che sia io sia i miei fratelli siamo tutti figli unici: nel loro genere. Ci chiamiamo tutti Mino, Lino, Gino, Pino, Rino, Vino, Sino, Zino, Bino, Cino, Rino secondo estratto, Dino, Fino, Qino (gli piace disegnare fumetti), Tino e io. (Francesco Salvi, "Una strana famiglia")
  1. E ricordati di abbassare i vicini che disturbi il volume, d'accordo?   
  1. Ho conosciuto un ematoma di persona: che botta!   
  1. Prima ero sordo, adesso...cammino!   
  1. La mia fidanzata e' cosi' piatta che potrei spedirla per fax.   
  1. Basta con i voli pindarici: vogliamo i voli passeggeri!   
  1. Indulge ad un certo narcisismo: si fa persino ritoccare le radiografie per fare bella figura.   
  1. Ho conosciuto una ragazza dalle misure ideali: 90, 60, 90. Novanta di altezza, sessanta di scarpe e novanta di numero di capelli.   
  1. Nella mia famiglia abbiamo tutti la musica nel sangue: mi ricordo che da piccolo per la vaccinazione hanno usato la puntina del giradischi.   
  1. Ho un amico che fa lo psichiatra a tempo perso, ma il suo vero lavoro è il maniaco sessuale, al quale si dedica spalmandosi creme depilatorie che estrapolano il pelo dalla cavità toracica e tramite training autogeno lo convincono a non ripresentarsi in zona per almeno sei-otto ore. Be', questo strizzacervelli dice che probabilmente da piccolo ho avuto problemi coll'Ego. Forse è vero: io ci giocavo tutto il giorno col Lego, ma non sono mai riuscito a incastrare quei maledetti mattoncini.   
  1. Sono figlio di genitori separati. Mio papà se n'è andato di casa che io non ero ancora nato. Mia mamma anche. Sono nato da solo. Non c'era nessuno in casa. E suonava anche il telefono. Ero io: controllavo se l'indirizzo era quello giusto.   
  1. L'unica cosa che so fare bene è la cacca. Faccio enormi quantità di cacca, in ogni momento della giornata. Cinque-sei volte al giorno minimo mi trovo al cesso e cago. Be', è una bella soddisfazione. Ti metti lì e ti lasci andare. E tutta quella roba che esce! A temperatura ambiente. O a temperatura abbiente se sei molto ricco. Oppure anche superiore, tipo Fahrenheit 452 (la ristampa). Sì, perche' ci sono anche volte in cui esce qualcosa di bollente, come acciaio fuso. E io sono l'altoforno. Mi sento una fonderia vista dall'interno. È vero, faccio molte cagate, è un dono di natura, ma contrariamente a molta altra gente ho il buon gusto di non pubblicarle sui giornali.   
  1. Una volta sono andato in un albergo che avevano chiamato Ferrovie dello Stato... per poter utilizzare saponette e asciugamani che rubavano dai treni.   
  1. Vengo da una famiglia povera. Mio papà faceva un sacco di soldi, ma non riusciva a spacciarli.   
  1. Basta con le nubi tossiche! Fate qualcosa per l'alito.   
  1. Perchè l'Italia è a forma di stivale? Perchè, per stare nella merda, gli stivali sono meglio dei sandali.    
  1. Sono in un periodo di inattivita' frenetica.   
  1. Ci scrive un maiale da Parma: sono tutto rosa, tenero e con un filo di grasso e mi guardo tutto il giorno allo speck. Ora mi viene un dubbio. Non staro' mica diventando un culatello?   
  1. In montagna sono caratteristici i Brutti di Bosco, che sono gente bruttissima che si nutre di lamponi, more e mirtilli.   
  1. Ripulite l'ambiente! Depilate Lucio Dalla!   
  1. Io ho sempre cantato, fin da piccolo: quando mi mettevo a cantare, io papa' e mia mamma uscivano subito sul balcone per far vedere ai vicini che non mi stavano torturando.   
  1. Sarò sintetico! Parlerò in acrilico.   
  1. E' un posto malfamato: la prima volta che sono andato li' a momenti mi rubavano la radio, la volta dopo a momenti ne rubavo una io!   
  1. Lo chiamano Alluvione. Quando parla sputa. A volte sputa anche quando non parla. A volte sputa anche quando pensa.   
  1. Il cow-boy stava cavalcando nel tramonto quando gridò "Vai, Bronco!" e sputò un polmone.   
  1. "Potevi venire con noi, però... almeno quest'anno!". "Sai che non posso, devo finire il mio libro. Sono anni che ci sono dietro: Storia della Cultura Mondiale, di tutti i tempi e paesi, da prima della preistoria a dopo settimana prossima!". "Ma sono anni che stai fermo a pagina 12!". "... perché scrivo piccolo!"   
  1. Di quello li' non son coperti neanche i contanti.   
  1. Titolo di un giornale: "Drogata, stuprata e costretta a tenere all'Inter".   
  1. Qual e' la differenza tra un rospo e Zeffirelli? Se baci il rospo può diventare un principe, mentre se baci Zeffirelli sei tu a diventare un attore!   
  1. Non sapere niente di calcio in Italia è come vivere in una tribù di cannibali e non mangiarsi nemmeno le unghie.