Omaggio a Marco Travaglio (nato a Torino nel 1964), è un giornalista e direttore de “Il Fatto Quotidiano

1.     Manuale del perfetto magistrato:
1. Non disporre mai intercettazioni telefoniche né ambientali: c'è sempre il rischio che il sospetto che state controllando chiami o venga chiamato da un deputato, da un ministro, dal presidente del Consiglio, da un governatore di regione o di Bankitalia.
2. Se, una volta adottate tutte le precauzioni del caso, vi ritrovate ugualmente fra le mani un nastro con la voce di uno dei suddetti soggetti, mangiàtela dopo opportuna masticazione o, in caso di stomaco debole, ordinatene l'immediata distruzione. Avrete ottime chances di diventare procuratore nazionale antimafia.
3. Non indagate su esponenti, simpatizzanti o elettori del centrodestra, altrimenti verrete accusati di essere toghe rosse. E Francesco Cossiga si ritirerà dalla politica per protesta.
4. Non indagate su esponenti, simpatizzanti o elettori del centrosinistra, altrimenti verrete accusati di indebolire la politica per conto dei poteri forti e dei banchieri. E Cossiga si ritirerà dalla politica per protesta.
5. Non indagate sui vertici delle banche, e men che meno di Bankitalia, altrimenti sarete accusati di danneggiare gli esponenti del centrodestra o del centrosinistra loro amici. E, quel che è peggio, Cossiga non si ritirerà più dalla politica per protesta.
6. Se incappate in un bilancio falso, convocate il colpevole per felicitarvi: "Complimenti, dottore: quando si candida al Parlamento?"
7. Se incappate in una tangente, anziché perder tempo ed energie con indagini, rogatorie, perizie, udienze preliminari e tre gradi di giudizio, condannate immediatamente il corrotto e il corruttore, alla pena accessoria di presentarsi alle elezioni politiche. Così, per portarli avanti con il lavoro. La pena accessoria s'intende estesa anche ai rispettivi avvocati.
8. Se trovate 21 miliardi di lire non dichiarati del '94 su un conto cifrato svizzero di Previti o 50 milioni di euro non dichiarati del 2004 sui conti cifrati monegaschi di Consorte e Sacchetti, non fate troppe domande e non andate a pensare chissà cosa. Quelle sono tipiche "consulenze".
9. Se dovete notificare un invito a comparire, un avviso di garanzia, una richiesta di rinvio a giudizio al presidente del Consiglio, non fatelo: qualunque cosa stia facendo il premier - un convegno sull'omeopatia, le corna in Spagna, il trapianto a Ferrara, il lifting in Svizzera, lo shopping alla Standa, la talassoterapia in una delle sue sette piscine abusive - verreste immancabilmente accusati di "giustizia a orologeria". Se proprio non potete fare a meno di notificargli qualcosa, all'inizio dell'anno chiedete al premier (o, in alternativa, a Bondi) di indicare quattro o cinque date a sua scelta. Voi non sapete ancora quali reati gli contesterete. Ma lui sì.
10. Se scoprite che un premier o un ex premier è un mafioso, buttate via le prove finché siete in tempo. Se no poi la Cassazione vi dà ragione, il governo fa una legge per stroncarvi la carriera e l'Antimafia è costretta a scrivere 400 pagine di relazione per sbianchettare la sentenza.
11. Prima di prendere qualsiasi iniziativa giudiziaria su qualcuno, informatevi preventivamente sul suo titolo di studio, il suo tenore di vita e le sue amicizie politiche. Dopo, è troppo tardi. Se vi accorgete in ritardo di aver arrestato un ricco laureato con amicizie in alto loco, scarceratelo immediatamente, ancor prima che Giuliano Ferrara ve lo chieda: se no quello poi parla.
12. Se vi capita un imputato extracomunitario, vi basterà adottare questo semplice accorgimento. Nel caso in cui provenga dal Nordafrica, condannatelo al massimo della pena, possibilmente per terrorismo: un magrebino è colpevole sempre, anche senza prove, a prescindere. Nel caso in cui, invece, provenga dagli Stati Uniti e, per dire, appartenga alla Cia e abbia rapito un imam per farlo torturare in Egitto, assolvetelo da tutte le accuse, anzi: possibilmente non processatelo nemmeno. Un agente della Cia è innocente sempre, a prescindere, soprattutto se ci sono le prove.
13. Se siete convinti che la legge sia uguale per tutti, cominciate a preoccuparvi seriamente. Delle due l'una: o avete sbagliato mestiere, o avete sbagliato paese.

2.     D'Alema sulla guerra ha più posizioni del kamasutra. 

3.     Quando il Lodo Schifani-bis, anzi il Lodo Alfano, anzi il Dolo Berlusconi sarà sulla Gazzetta Ufficiale, l'Italia sarà l'unica democrazia al mondo in cui quattro cittadini sono «più uguali degli altri» di fronte alla legge. Un privilegio che George Orwell, nella «Fattoria degli animali», riservava non a caso ai maiali. 

4.     Ci pisciano in testa e ci dicono che piove. 

5.     Brunetta: 'Napoletani senza senso civico'. In effetti anche a me sorge il dubbio: Brunetta, va smaltito nella plastica coi tappi. 

6.     E' piu' facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un evasore passi per le porte di un carcere. 

7.     All Iberian mai sentita. Mills mai conosciuto. La proporrò per il ruolo di kapò. Turisti della democrazia. L’Islam civiltà inferiore. Meno tasse per tutti. Tutta colpa dell’euro. La mafia, poche centinaia di persone. Grandi opere. Sono stato frainteso. 

8.     Secondo me, Belpietro sta sul cazzo anche a se stesso. 

9.     Il parlamento: l'unico ufficio pubblico dove le condanne non sono un problema ma fanno curriculum! 

10.  L'altro giorno, a Torino, due tizi hanno rapinato una banca mascherati da Berlusconi e Dell'Utri. Sulle prime il cassiere era terrorizzato. Poi ha capito che erano solo maschere. 

11.  Berlusconi ha inventato l'autocertificazione: "sono innocente perché lo dico io". 

12.  Politici coinvolti in reati? In Italia sparisce reato, processo e a volte anche il magistrato. 

13.  All'estero se un politico commette un reato il politico sparisce: in Italia sparisce il reato. 

14.  I pazienti piu' facili da operare sono i politici: non hanno cuore, non hanno cervello, non hanno spina dorsale, ma soprattutto la faccia e il culo sono intercambiabili. 

15.  Monti ha salvato l'Italia e, gia' che c'era, ha salvato le banche, mediaset, la casta e gli evasori. 

16.  Sono 17 anni che il Parlamento condivide le stesse preoccupazioni delle bande criminali: come fuggire alle manette, alle intercettazioni, ai magistrati, ai processi, alle indagini, alle perquisizioni, agli interrogatori, ai testimoni. E legifera di conseguenza. 

17.  Insieme ai partiti, la mafia è l'unica azienda florida che ci è rimasta. 

18.  La casta e' essa stessa antipolitica. 

19.  La Padania e' una repubblica immaginaria fondata da un coglione. 

20.  Le tangenti si creano in due: tra 'Gustavo Dandolo' e 'Godevo Prendendolo'. 

21.  Non è affatto vero che Stato e mafia siano la stessa cosa: la mafia è molto più seria. 

22.  Le carriere da separare non sono quelle dei PM e dei giudici, ma quelle dei politici e dei ladri. 

23.  Marco Travaglio a Silvio Berlusconi: "se davvero sono il re dei delinquenti, mi chiedo come mai lei non mi abbia proposto almeno la Presidenza del Senato..." 

24.  Il Papa lascerà il Pontificato il 28 febbraio. Il sostituto sarà quasi certamente Silvio Berlusconi. Già pronto il nome: Pio tutto. 

25.  Il Pdl è come quel film di Eleonora Giorgi: disponibile a tutto. 

26.  I patti con i criminali sono inviolabili. Si possono violare solo i patti con i pensionati. 

27.  La Costituzione e' molto più avanzata dell'Italia e di noi italiani. È uno smoking indossato da un maiale. 

28.  All'estero per minacciarti ti dicono "Ti faccio causa". In Italia per minacciarti ti dicono "Mi faccia causa". 

29.  E' Stato la mafia. (Titolo di un suo libro)

30.  Nei paesi seri non c'è bisogno di spiegare la differenza fra guardie e ladri, perché nessuno (a parte i ladri) difende i ladri. 

31.  L’antipolitica è chiamare le guerre “missioni di pace”, l’impunità “garantismo”, la legalità “giustizialismo”, la prescrizione “assoluzione”, l’inciucio “dialogo”, i fischi “terrorismo”, i bordelli “cene eleganti”, le orge “gare di burlesque”. È dire: a mia insaputa. È dire “ce lo chiede l’Europa”, però se poi l’Europa ci chiede una legge anti-corruzione, allora l’Europa si faccia i cazzi suoi. 

32.  Questi 5Stelle sono nati con la camicia. Ogni volta che fanno una boiata, Renzi riesce a farne una più grossa.

33.  "Berlusconi ha tanti limiti, ma non è di sinistra (Renzi)". Così siete in due.

34.  Le fake news di Internet sono innocue perche' si smentiscono all'istante, mentre quelle di TV e giornali hanno tempi di smentita o molto lenti o addirittura impossibili. Pensate al processo Andreotti: questo paese  sa esattamente il contrario di quello che c'è scritto nella sentenza.

 

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