Omaggio a Raimondo Vianello, (Roma, 7 maggio 1922 – Milano, 15 aprile 2010)
1. Se mi guardo indietro non ho pentimenti. Dovessi ricominciare farei esattamente tutto quello che ho fatto. Tutto. Mi risposerei anche. Con un'altra, naturalmente. |
2. Analfabeta nazista: colui che firma con la croce uncinata. |
3. "Sa che lei dovrebbe fare un monumento a sua moglie?". "Ma gliel'ho fatto. Solo che lei e' guarita". |
4. Mensa ligure: avanti c'è pesto. |
5. L'erezione conferma la fregola. |
6. Mi piacerebbe fare "Carramba che sorpresa" al contrario. E poter dire all'ospite: "Le piacerebbe poter riabbracciare suo fratello emigrato in Australia nel '54? Ebbene non è possibile perché è morto!". |
7. Quelli del Grande Fratello sono diventati tutti divi, noi ci abbiamo messo 50 anni ma loro si chiudono nel bagno ed è fatta. Con Sandra dicevamo: forse dovremmo improvvisare cose più spinte, più intime, inaugurare anche noi lo spazio bagno. |
8. Taracchi, tettu 'n mi fai paura, tettu t'attacchi... (Raimondo Vianello che fa la parte di Osvaldo Bracaloni, quello che ce l'ha a morte col Taracchi, capomacchinista dello studio televisivo) |
9. Tito tettu tt'ha ritinto il tetto, ma te t'un t'intendi tanto di tetti ritinti... (In "Un, due, tre") |
10. Vianello deve partecipare ad una partita di calcio per beneficenza. L'intervistatrice: "Che ruolo avra'?". Vianello: "L'allenatore mi ha detto che devo fare il tornante... cioe' devo tornare a casa". |
11. Sandra: "Tu non mi sogni mai?". Raimondo: "No, non ho piu' incubi notturni!". |