1.     Un elefante passando sopra a un formicaio lo distrugge per cui le formiche infuriate gli saltano addosso, ma lui con un colpo di proboscide se le scrolla tutte di dosso tranne una che gli rimane sul collo. Le altre da sotto le gridano: "Strozzalo!".

2.     Partita di calcio nella foresta: Elefanti contro Insetti. Al fischio di partenza gli Elefanti partono all'attacco e in breve il punteggio e' di 3-0. Gli Elefanti continuano il pressing e alla fine del primo tempo siamo a 9-0. Negli spogliatoi l'allenatore cerca di rincuorare i suoi Insetti e prima di ritornare in campo annuncia di aver provveduto ad un cambio: la sostituzione della lucciola con il centravanti millepiedi. Il secondo tempo vede la rapida risalita degli Insetti grazie proprio all'abilita' del millepiedi e la partita finisce con il punteggio di 9-10 con vittoria finale degli Insetti. L'allenatore degli Elefanti, anche se a malincuore, va a congratularsi con l'allenatore della squadra avversaria: "Congratulazioni, siete i migliori, grazie soprattutto alla vostra punta che avete inserito in squadra nel secondo tempo. Ma come mai un giocatore cosi' eccezionale non lo mettete in campo gia' nel primo tempo?". E l'allenatore degli Insetti: "E' impossibile! Prima che si allacci le scarpe... ".

3.     Una formica si trova, a causa di una copiosa piovuta, dalla parte opposta di un torrente e non riesce a raggiungere il suo formicaio. Si rivolge ad una zebra: "Devo guadare il torrente! Amica zebra, mi potresti portare sulla tua schiena al di la' del torrente?". "Neanche per idea, ho paura dell'acqua e poi, hai visto che razza di corrente!". La formichina vede poi in lontananza un rinoceronte, si avvicina e gli chiede:  "Amico rinoceronte, saresti cosi' gentile da portarmi sulla tua schiena al di la' del torrente?". "Ma va a farti benedire! Non vedi che sto mangiando!". La formichina, molto triste, si allontana, ma ad un tratto vede un elefante maestoso ed imponente e gli chiede:  "Amico elefante, saresti cosi' buono e gentile da portarmi sulla tua schiena al di la' del torrente?". "Certo formichina, sali pure". L'elefante con tutta la sua possanza affronta la terribile corrente e porta la formichina sull'altra sponda. "Grazie, grazie amico elefante!". E l'elefante: "Grazie un corno, adesso spogliati!".

4.     Un millepiedi ad un altro millepiedi: "Come va tuo figlio a scuola?". "Mah, mi sembra che la pigli un po' sottogamba, sottogamba, sottogamba...".

5.     Qual e' l'animale piu' veloce del mondo? La pulce (o il pidocchio), perche' sta sempre in testa!

6.     Colmo per un'ape maschio: non poter entrare in casa perche' la moglie ha dato la cera!

7.     Colmo per un ragno N.1: vivere e abitare a Mosca.

8.     Cos'e' l'apice? Un animalice che fa il mielice.

9.     Pierino cos'e' la fòrmica? E' un ìnsetto che càmmina.

10.                       Collaboratrici domestiche: "Maria, ci sono degli scarafaggi nel mio studio!". "Mi scusi, signora, ho dimenticato di chiudere la porta della cucina".

11.                       Dal ginecologo: "Come va con la nuova spirale?". "Benino, sono rimasta incinta, ma almeno ora le zanzare non mi pungono piu'".

12.                       Ho visto una cicala ereditare una fortuna da una formica morta di stress.

13.                       Ho visto una moschea piena di zanzare...

14.                       Qual e' la canzone preferita dagli acari? Ho scritto t'amo sulla scabbia.

15.                       Qual e' l'ape piu' sporcacciona (o quella piu' ninfomane) (o quella del kamasutra) ? La pecorina. (o l'ape...Ccaminosa)

16.                       Qual e' l'insetto che e' sempre al bar? L'a...peritivo!

17.                       Qual e' l'ape che sta sempre sul tetto? La...petegola!

18.                       Qual e' l'ape che ha cambiato il mondo? La perestroika!

19.                       Qual e' l'ape che invece del miele fa la cioccolata? La perugina.

20.                       Qual e' l'ape piu' malata? La peste!

21.                       Al ristorante: "Cameriere, c'e' un'ape sul mio tavolo!". "Certo, e' normale: e' l'ape Tito". "Ma perche' e' normale?". "Perche' l'ape...Tito vien mangiando!".

22.                       Una coccinella entra in farmacia e chiede: ha niente per i punti neri? (Fichi d'India)

23.                       Noi farfalle si vive solo 24 ore e quando sono le 6 di sera si han gia' le tasche piene. (Altan)

24.                       Cosa fa una formica in una zuccheriera? La settimana bianca.

25.                       Come si chiama un nido d'insetti qualunque? Formicaio... formitizio... formisempronio...

26.                       Come nascono le formiche? Piccole piccole!

27.                       Perche' ci sono tante formiche al mondo? Perche' non hanno ancora inventato preservativi cosi' piccoli!

28.                       San Francesco, amico degli animali, va a farsi una passeggiata; incontrata una formica, la prende nella mano sinistra e la accarezza con la destra, dicendole: "Formichina, formichina, che bella che sei, ce l'hai la mamma?". La formica, oltre a scuotere la testa, dice "No!". Accarezzandola: "Formichina, formichina, come sei simpatica, ce l'hai un papa'?". "No!". Accarezzandola: "Peccato, formichina, ma ce l'hai un fratellino?". "No!". Accarezzandola: "Mi dispiace, formichina, ma ce l'hai una sorellina?". "No!". Accarezzandola: "Che peccato, formichina, ma qualche amicizia ce l'hai?". "No!". "Eccheccazzo campi affa'"  e la schiaccia fra le mani.

29.                       Una vecchia lucciola maschio spiega al figlio lucciolino come si fanno a conquistare le femmine:  "Dunque, ti apposti dietro una siepe e, quando le vedi passare, segui la scia brillante che lasciano, le salti in groppa e il gioco e' fatto".  "Mah, e' facile riconoscerle cosi' al buio?".  "Certo, sta a vedere me". Il lucciolo maschio attende e, ad un certo punto, parte di scatto dietro il cespuglio. Dopo un po' ancora non si vede. Il lucciolino, preoccupato, si reca dietro il cespuglio e lo trova tutto acciaccato che impreca:  "Se becco quell'imbecille che butta via i mozziconi accesi...".

30.                       Cos'e' che fa 1 volta tic e 999 volte tac? Un millepiedi con una gamba ingessata.

31.                       Cosa fanno due millepiedi abbracciati? Una chiusura lampo!

32.                       Cosa dice una mosca davanti ad un cancello? Moscavalco!

33.                       Cosa dice una mosca davanti ad un insetticida? Moscappo!

34.                       "Sei una cacca, ma mi piaci" disse la mosca. (Fabio Fazio)

35.                       Qual e' l'ultima cosa che passa per la testa di un moscerino che si spiaccica su un vetro a 120 all'ora? Il suo buco del culo.

36.                       Due mosche stanno mangiando su una cacchina di vacca. Ad un tratto una di esse fa un rutto "burp!". E l'altra, rivolgendole la parola: "Eccheccazzo, stiamo mangiando!".

37.                       Due mosche stanno mangiando nella spazzatura. La 1a: "La sai l'ultima?". La seconda: "Che non sia sporca, che' sto mangiando!".

38.                       Piattola: il nemico pubico numero uno.

39.                       Cosa fa un pidocchio sulla testa di un uomo tutto pelato? Urla "aiuto, scivolo!".

40.                       La pulce alla mamma: mi racconti la favola di Pidocchio?

41.                       Due pulci all'uscita del cinema:  torniamo a piedi o prendiamo un cane?

42.                       Collare antiparassitario nuovo di zecca.

43.                       Un tarlo alla moglie: "Stasera ti porto a mangiare cinese; arriva un carico di legname da Hong Kong".

44.                       C'erano zanzare cosi' grosse che erano iscritte all'AVIS. (Davide Grassi) (Comix)

45.                       Le zanzare sono creature dell'universo. Ammazzatele lo stesso! (Silvano Ambrogi)

46.                       Era cosi' brutto che le zanzare lo pungevano ad occhi chiusi.

47.                       "Dottore, stanotte ci sono state un sacco di zanzare a casa mia e mi fanno ancora male le mani". "Non si preoccupi, ho un'ottima pomata e vedra’ che il dolore delle punture le passera’ subito". "E chi ha parlato di punture? Mi fanno male a forza di strangolarle".

48.                       A Milano 3 ci sono zanzare cosi' grosse che quando c'e' la nebbia le fanno atterrare alla Malpensa. (Gene Gnocchi)

49.                       Non perdonero' mai a Noe' di avere imbarcato  anche una coppia di zanzare. (Enzo Costa)

50.                       "Non si sa mai da dove cominciare" diceva la zanzara in un campo di nudisti.

51.                       In un prato vive un bruco molto carino. Una sera il bruco esce tutto elegante, e incontra una bella bruca:   "Ciao! Come ti chiami?".  "Ciam!".  "Ciao, Ciam! Vuoi venire in discoteca con me questa sera?".  "Volentieri!" e se la porta via. L'indomani sera, esce  di nuovo messo tutto a puntino, e incontra un'altra  pezzo di... bruca niente male:  "Ciao! Come ti chiami?".  "Ciam!".  "Ciam anche tu? Vuoi venire al cinema con me stasera?".  "Volentieri!"  e se la porta via. La terza sera, stessa storia, con un'altra splendida Ciam! Alla quarta sera, esce tutto figo il nostro bruchetto, e a meta' percorso incontra un'altra bellissima bruca.  "Scommetto che ti chiami Ciam!".  "Esatto!".  "Vuoi venire a cena con me stasera?". "No!". MORALE:  Non tutte le Ciam belle escono col bruco!

52.                       Come si fa a capire se un motociclista e' felice? Dai moscerini sui denti.

53.                       "Mamma, la liquirizia ha le zampe?". "No, Pierino!". "Allora mi sono mangiato uno scarafaggio".

54.                       "Cameriere, cosa fa questa mosca nella mia minestra?". "Mah, si direbbe che nuoti".

55.                       Uno scienziato sta facendo degli esperimenti scientifici su una pulce e trascrive i suoi risultati su un notes. Lo scienziato toglie una zampa alla pulce e le dice: "Salta!". La pulce salta ed egli scrive sul notes: "La pulce senza una zampa salta". Poi toglie una seconda zampa alla pulce e le dice di saltare. La pulce salta ed egli scrive sul notes: "La pulce senza due zampe salta". E cosi' via fino a togliere tutte le zampe alla pulce. Tolta l'ultima la pulce non salta e lo scienziato scrive: "La pulce senza zampe diviene ... sorda!".

56.                       Al telefono: "Pronto, Stazione di Servizio API ?". "Si', desidera?". "Un vasetto di miele!".

57.                       Alcuni turisti stanno visitando un bel posto di campagna dove vorrebbero passare qualche settimana di vacanza. Il posto e' bello, ma e' pieno di zanzare. Il padrone di casa cerca di convincere i turisti in tutti i modi, ma il problema zanzare e' il piu' preoccupante:  "Ma vedete, se le zanzare sono un problema noi possiamo risolverlo spalmando di miele il nonno, cosi tutte le zanzare andranno da lui...". I turisti sono inorriditi:  "Che orrore, ma il vostro povero nonno si grattera' a sangue!".  "No di certo! E' paralizzato!".

58.                       L'ape regina dice all'ape operaia: "Corri, vai a comprarmi d'urgenza del miele". "Volo!". "Ma che volare! Prendi la Vespa".

59.                       Due formiche si sfidano ad una corsa in moto. Partono in sgommata e sfrecciano fra pomodori, lattughe e altre verdure dell’orto. Ad un certo punto POTOPOMMMM ! La seconda formica torna sui suoi passi e trova la prima sotto la moto messa alquanto male: "Ma cosa ti e' successo ?". E la prima: "Oh, niente... mi e' andato un moscerino in un occhio !".

60.                       I moscerini di sesso maschile hanno uno vista acutissima. Gli e' indispensabile per fare all'amore. (Gaspare Morgione)

61.                       Mangiate merda: miliardi di mosche non possono essersi tutte sbagliate!

62.                       Cosa accomuna una Mercedes e un'ape ? Producono tutte due la pappa reale.

63.                       Qual e' la differenza fra una bionda e una zanzara? La zanzara smette di succhiare quando le dai una manata!

64.                       Cosa fanno due pulci su di una testa pelata? Si tengono per non cadere.

65.                       Un tizio si presenta allo sportello di una banca e, mettendo sotto gli occhi del cassiere una piccola rapa che tiene nella mano dice: "Questa e' una rapina!". Poi apre l'altra mano e, mostrando un piccolo grillo esclama: "E se qualcuno si muove premo il grilletto!".

66.                       Da bambino volevo un cane. Ma i miei erano poveri. Cosi' mi comprarono una formica. (Woody Allen)

67.                       Un tale viene condannato all'ergastolo. Passa tremende crisi di sconforto, sta per suicidarsi, quando un giorno vede scendere dal soffitto un grosso ragno. Cio' lo fa riflettere e decide che, facendo amicizia con il ragno la prigionia potrebbe diventare sopportabile. Comincia allora un lungo lavoro di addomesticamento. Gli insegna l'orlo a giorno e il punto a croce, e riesce a far si' che il ragno produca ragnatele artistiche e decorate. Non contento, insegna al ragno anche l'acrobazia al trapezio, l'equilibrismo e la ginnastica a corpo libero. Superando se stesso, inizia l'insetto alla musica. Con un paziente lavoro costruisce un piccolissimo violino di stuzzicadenti e lo accorda con i propri capelli. Allo scadere del 20mo anno di detenzione il ragno esegue alla perfezione il Trillo del Diavolo. Un giorno per l'ergastolano arriva la liberta' per buona condotta. Egli sente che la sua vita e' giunta a una svolta decisiva: "Con questo magnifico ragno la mia fortuna e' fatta!". Con un ultimo sforzo confeziona un mini frac per il ragno e alla prima occasione si reca in un famoso ristorante frequentato da gente dello spettacolo. Entra e con grande dignita' si siede sistemando il ragno con il suo violino al centro del tavolo. Poi chiama il maitre che arriva con un immacolato tovagliolo sulla spalla. "Cameriere - inizia con voce sussiegosa - la pregherei di osservare bene cosa fa questo ragno...". "La prego di scusarmi, signore, nel nostro locale questo non era mai successo!". E fa schioccare con micidiale precisione il tovagliolo.

68.                       "Mamma, e' vero che sono le api a fare il miele?". "Certo". "E come fanno a chiudere i barattoli?".

69.                       Perche' tutti temono i pidocchi? Perche' danno troppi grattacapi.

70.                       Un tipo sta per addormentarsi quando sente: zzzzzzzzzzz! una zanzara! Porca l'oca! Sta stronza di zanzara se la becco! la uccido!". E la zanzara spaventata allora sta bella zitta e in silenzio. Il tipo sta per riaddormentarsi e la zanzara: zzzzzzzzzzzzz! Il tipo, incazzato come una iena, si alza, acchiappa la zanzara al volo, e tenendola nel pugno chiuso gli fa: "Ninna nanna, ninna nanna, ninna nanna...". Proprio quando la zanzara sta per addormentarsi, avvicina il pugno alla bocca e urla: zzzzzzzzzzzzzz!!!

71.                       Due pulci, amiche di vecchia data, si incontrano dopo tanto tempo. Dice la prima: "Ciao bella, come va?". "Ehhh, non troppo bene....etchhhuu. Vedi, ho un brutto raffreddore". "Mi dispiace e come mai sei ridotta cosi'?". "Vedi, io vivo nei baffi di un motociclista che va in giro senza mai mettersi il casco e quando lui corre io prendo freddo". Allora la prima pulce le da' un consiglio: "Ma scusa, fai come me. Io vivo nella peluria pubica di una bella bionda dove mi trovo benissimo". La pulce ringrazia dicendo che seguira' il consiglio. Passano i giorni e le due pulci si incontrano nuovamente: "Hei, come va?". "Ehhh, non troppo bene... etchhhu. Vedi ho sempre quel terribile raffreddore... etchuuu". Allora la prima pulce chiede: "Ma scusa, hai seguito il mio consiglio?". E la pulce: "Ma io cosi' ho fatto. Ho trovato un bella donna, mi sono insediata nei suoi capelli, poi sono scesa fino al pube dove vivevo comodamente...". "E allora?". "Beh, all'improvviso... mi sono ritrovata nei baffi del motociclista!"

72.                       Al concerto dei Camaleonti non si sentiva volare una mosca.

73.                       Alcune formiche stanno giocando a calcio sul fondo di un bicchiere. Una di esse le incita: "Forza! Se vinciamo, l'anno prossimo giochiamo in coppa".

74.                       Al ristorante. "Cameriere, una mosca nella minestra". "Gliela porto subito, signore".

75.                       Pinocchietto va nel bosco canticchiando quando vede su di una foglia un bruco tutto rosa: "Oh che bello! E tu chi sei ?". "Io sono il bruco della rosa!". "Ciao, bel bruchino..." e continua a saltellare nel bosco quando scorge un bruco giallo: "Oh che bello! E tu chi sei ?". "Io sono il bruco del limone...". Continua a saltellare nel bosco quando scorge un bruco nero: "Oh che strano! E tu chi sei ?". "Io sono il bruco del... culo!"

76.                       Una puntura di zanzara prude meno, quando sei riuscito a schiacciare la zanzara. (Ugo Ojetti)

77.                       Inserzione matrimoniale: Vedova nera desiderosa di sposarsi cerca uomo ragno.

78.                       Un inglese, un irlandese e uno scozzese sono al pub a bere birra. L'inglese vede una mosca che nuota nel boccale della sua birra e dice al barista: "Barista, posso avere un cucchiaio?" e con calma rimuove la mosca. Anche l'irlandese trova una mosca nella sua birra e dice: "Pussa via!" e caccia via la mosca con le dita. Anche lo scozzese ha trovato una mosca nella sua birra; prende la mosca con le sue dita e dice: "OK, bastarda! Sputala fuori. Ora!"

79.                       Brutto? Avete mai visto una zanzara pungere a occhi chiusi? (Boris Makaresko e Roberto Trani)

80.                       Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano. (Marcello Marchesi)

81.                       Colmo per un'ape: andare a Mosca in Vespa.

82.                       La mignatta e' una sanguisuga di facili costumi?

83.                       Era cosi' povero che i passerotti gli portavano le briciole di pane sul davanzale. Ma era cosi' sfigato che le formiche gliele mangiavano tutte! (Eros Drusiani)

84.                       Cosa fanno due api sulla luna? La luna di miele.

85.                       Perche' le pulci non hanno i coglioni? Non c'e' spazio...

86.                       Il ragno alla mosca: "Vieni qui che ti insegno a tessere". E la mosca: "No, grazie, preferisco filare!"

87.                       Tra due amici. Dice il primo: "Stanotte una zanzara non mi ha fatto dormire". E il secondo: "Ti ha punto???". "No, russava !!!"

88.                       "Ma che ti salta in testa?". "Stai insinuando che ho i pidocchi?". (Groucho di Dylan Dog)

89.                       Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla. (Lao Tzu)

90.                       Qual e' l'animale piu' stupido? Il moscerino, pensate che nelle strade ci sono due corsie di marcia separate e lui va sempre contromano.

91.                       Alla cicala non cresce mai niente? (Zap)

92.                       Un passero su un ramo vede passare 4 bruchi in fila indiana. Scende a terra e incontra il primo. Un bel bruco, bello grosso. Gli chiede: "Tu chi sei?". Il bruco: "Io sono il bruco padre". Incontra il secondo, piu' piccolo e gli chiede: "E tu chi sei?". Il bruco: "Io sono il bruco mamma". Incontra il terzo, piu' piccolo, e gli chiede: "E tu chi sei?". Il bruco: "Io sono il bruco figlio". Il quarto bruco e' piccolo, nero, sporco e puzzolente. Il passero chiede: "Ma tu chi sei, cosi' conciato?". "Io sono il bruco del culo!"

93.                       Che differenza c'e' tra un moscerino e un maiale? Provate a immaginare un maiale spiaccicato sul parabrezza...

94.                       Dio, nella sua infinita saggezza, fece la mosca, e si e' dimenticato di dirci il perche'. (Ogden Nash)

95.                       Insetti: Piccole cose viventi che piccoli ragazzi viventi gettano addosso a piccole ragazze viventi.

96.                       Le leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano, mentre le piccole ci restano impigliate. (Honore' de Balzac)

97.                       Quando il grande naturalista Linneo dissezionava un insetto, nell'aula non volava una mosca. Erano morte tutte di crepacuore.

98.                       In una cabina di un treno ci sono un marocchino e un indiano. Ad un certo punto una mosca si posa sul naso del marocchino, il quale, con un veloce gesto della mano, la allontana. Allora la mosca si posa sul naso dell'indiano, che con gesto fulmineo acchiappa la mosca, se la mette in bocca e la mangia. Dopo un po' entra un'altra mosca, che si riposa sul naso del marocchino che la allontana, poi si posa sul naso dell'indiano che con gesto fulmineo l'acchiappa e se la mangia. Il marocchino osserva la scena esterrefatto. Dopo qualche minuto entra la terza mosca che si posa sul naso del marocchino, ma questa volta il marocchino con gesto fulmineo acchiappa la mosca e tenendola in mano si rivolge all'indiano: "Vu cumpra'?"

99.                       Qual e' l'insetto che abbiamo sempre addosso? L'ape...lle.

100.                  Scusi, ha visto il millepiedi? Si', e' uscito a fare duemila passi...

101.                  Colmo per le pulci: fare un pulcino.

102.                  Come si sveglia una pulce? Di soprassalto.

103.                  Come si chiama una mosca che ronza dentro la testa di un carabiniere? Uno Space Invader.

104.                  Perche' le femmine di vedova nera uccidono i loro maschi subito dopo l'amplesso? Per non sentirli russare.

105.                  Coleotteri. Lui le disse: "Sei la lucciola dei mie occhi". (Mirko Amadeo)

106.                  Qual e' l'area geografica preferita dalle api? La Pollinesia.                             

107.                  Un ragno va al ristorante, ordina un primo, e quando arriva, grida: "Cameriere, c'è una mosca nella minestra! Complimenti allo chef!"

108.                  "Cameriere... c'e' un'ape nel bicchiere!!!". "Impossibile e' vino moscato!!!"

109.                  La mamma tarlo al figlioletto: "Se non mangi la finestra ti butto nella minestra!".

110.                  Colmo per un ragno N.2: rimanere con un pugno di mosche.

111.                  Se Microsoft fosse un ristorante
Cliente: Cameriere!
Cameriere: Buongiorno, il mio nome è Bill, come posso aiutarla?
Cliente: C'è una mosca nella mia minestra...
Cameriere: Riprovi, può darsi che questa volta non ci sia.
Cliente: No, è ancora lì.
Cameriere: Può darsi che sia il modo in cui usa la minestra. Provi a mangiarla con la forchetta.
Cliente: Anche quando utilizzo la forchetta la mosca è sempre lì.
Cameriere: Può essere che ci sia un problema di incompatibilità tra la minestra ed il recipiente. Che tipo di recipiente sta utilizzando?
Cliente: Una fondina, un piatto fondo per minestre!
Cameriere: Uhm... dovrebbe funzionare. Può darsi che sia un problema di configurazione. Come è stata configurata la fondina?
Cliente: Non lo so, so solo che me l'avete portata su un vassoio. Ma che c'entra questo con la mosca?
Cameriere: Può dirmi tutto ciò che ha fatto prima di accorgersi della mosca?
Cliente: Certo. Mi sono seduto ed ho ordinato la Zuppa del Giorno!
Cameriere: Ha preso in considerazione l'idea di fare l'upgrade all'ultima release della Zuppa del Giorno?
Cliente: Voi avete più di una Zuppa del Giorno al giorno?
Cameriere: Certo, la Zuppa del Giorno viene cambiata ogni ora.
Cliente: Bene, qual è la Zuppa del Giorno di adesso?
Cameriere: La Zuppa del Giorno in questo istante è la minestra di verdure.
Cliente: Bene, mi porti una minestra di verdure ed il conto, per favore, sono in ritardo.
[il cameriere se ne va quindi torna con un altro piatto di minestra ed il conto]
Cameriere: Prego, signore. La Zuppa del Giorno ed il conto.
Cliente: Ma questa è una minestra di pesce!
Cameriere: Infatti. Purtroppo la minestra di verdure non era ancora pronta.
Cliente: Capisco. Va bene, va bene, sono così affamato che mangerei qualunque cosa.
[il cameriere se ne va]
Cliente: Cameriere! C'è una zanzara nella mia minestra!

Il Conto:
Zuppa del Giorno ......... lire 50.000
Upgrade alla
Nuova Zuppa del Giorno ... lire 30.000
Contratto di Assistenza .. lire 10.000

112.                  Sapete cosa si fa con i ragni schiacciati? L'olio di aracnidi.

113.                  Cos'e' verde e salta venti volte al minuto? Una cavalletta col singhiozzo.

114.                  Perche' le zanzare si sentono delle dive ? Perche' dove passano, tutti applaudono !!!

115.                  A giudicare dal numero delle formiche che invadono sempre il mio pic-nic, penso che ce ne dovessero essere piu' di due sull'arca. (Herbert V. Prochnow & Herbert V. Prochnow jr)

116.                  Le zanzare. Ricordate che ormai sniffano zampironi e si fanno di Autan. (Martino Ragusa)

117.                  "Povere bestie le tarme!". "Perche'?". "D'inverno tra i costumi da bagno e d'estate nelle pellicce..."

118.                  Poesia di Enzo Iacchetti. Oh Tarlo. Gnam Gnam Gnam Gnam/ Gnam GnamGnam Gnam/ Uop/ Gnam Gnam/ Gnam Gnam/ Gnam Gnam Gnam Gnam/ oh no!/ Il mio comodino del '600. Nota: Uop: piccolo rutto. (Enzo Iacchetti)

119.                  Tremate, tremate, le sedie son tarmate! (Comix)

120.                  APE: Ad un concorso per ape operaia si sono presentate in settantamila. (IL DIZIONARIO DI GENE GNOCCHI)

121.                  FORMICA: Ad un osservatore attento e anche esperto non puo’ sfuggire che nell’incessante via vai del formicaio c’e’ sempre una formica immobile sul fondo che batte la fiacca.  (IL DIZIONARIO DI GENE GNOCCHI)

122.                  MOSCA: Il suicidio preferito delle mosche e’ buttarsi a capo fitto nei piatti di minestra dei ristoranti. (IL DIZIONARIO DI GENE GNOCCHI)

123.                  RAGNO: Prendere il veleno del ragno velenoso non e’ facile perche’ bisogna convincerlo a sputare. (IL DIZIONARIO DI GENE GNOCCHI)

124.                  TARMA: Le tarme che scelgono il suicidio vanno a posizionarsi nella manica, sotto l’ascella. (IL DIZIONARIO DI GENE GNOCCHI)

125.                  VESPA: Morta una vespa se ne fa un’altra. (IL DIZIONARIO DI GENE GNOCCHI)

126.                  Entri ... piano piano nella mia stanza, tocchi il mio corpo nudo alla ricerca del punto piu' caldo e piu' dolce e li' inizi a succhiare.... MALEDETTA ZANZARA !

127.                  Il bruco è un froro fratto cron un trapano?? (Guru)

128.                  Voi rispettate gli animali, vero?  Li adorate, vero?  Viva gli animali, eh? E le ZANZARE??? (Lino Toffolo)

129.                  "E' una giungla la' fuori!". "A me basta che non ci siano le zanzare..."

130.                  In Ottobre in Oklahoma, Jason Heck tento' di uccidere un millepiedi usando la sua carabina calibro 22. Il proiettile pero' rimbalzò contro un sasso e colpì il suo amico Antonio Martinez, fracassandogli il cranio.

131.                  Secondo le leggi della Fisica, il calabrone non potrebbe volare perché la sua larghezza alare non è proporzionale alla sua grandezza corporea. Ma il calabrone non lo sa, perciò lui continua a volare... (Isaac Newton)(Igor Sikorsky)

132.                  In un paese africano il capotribù decide di condannare a morte tutte le pulci. Allora queste si mettono a correre per non farsi prendere. Insieme a loro si mette a correre anche un elefante. Una pulce piu' curiosa delle altre gli chiede: "Scusami tanto, ma se tu sei un elefante che corri a fare?". E l'elefante: "Sì, ma se mi prendono però, sai che guai devo passare per provare che non sono una pulce?".

133.                  Al ristorante un tizio chiama il cameriere per protestare: "Che cos'e' questa mosca sul mio gelato?". "Un'appassionata di sport invernali".

134.                  Che cosa fa l'ultimo bruco di una lunga fila? Il bruco del culo.

135.                  Silenziosa, entri nella mia camera, / palpi il mio corpo nudo, / finché trovi il posto più dolce e invitante, / e cominci a succhiare. / Zanzara di merda...!!! (Flavio Oreglio)

136.                  Ma provate a pensare... che dolori insopportabili potrebbe avere un millepiedi con la gotta. (Maurizio Tecli)

137.                  Le mosche non si incazzano mai... Sorvolano su tutto! (Antonio Pentimalli)

138.                  Al ristorante: "Cameriere, una mosca nel brodo!". "Gliela porto subito signore!".

139.                  La tua vita sarebbe molto, ma molto peggio se nella guida ai migliori ristoranti per zanzare (20 milioni di copie) ci fosse stampata la tua faccia.

140.                  "Nel deserto ogni mezzora passa una mosca". "E allora?". "Due".

141.                  Una formica ed un elefante trascorrono una notte di sesso. La mattina dopo la formica si sveglia e scopre che l'elefante e' morto di infarto... "Cazzo... per una notte di passione mi tocchera' scavare una fossa per tutta la vita!!!"

142.                  Colmo per un apicoltore: sollevare un vespaio.

143.                  Qual e' l'ape piu' maleducata? L'ape...rnacchia.

144.                  C'erano delle zanzare talmente grosse che l'Autan si dimostrava efficace solo se le centravi col flacone! (Claudio Bisio)

145.                  Cos'e' la tarma? Un attaccapanni!

146.                  Chissà se i tarli trascorrono l'inverno nelle tavole calde? (Groucho di Dylan Dog)

147.                  Etichetta su uno spray contro gli insetti della Nuova Zelanda: QUESTO PRODOTTO NON E' TESTATO SUGLI ANIMALI

148.                  Era cosi' povero e malnutrito che le zanzare gli donavano il sangue.

149.                  Due api al bar. "Cosa prendete?". "Per me un APEritivo!". "Per me un APErol!"

150.                  Colmo per una cicala: avere i grilli per la testa.

151.                  Con un referendum le api hanno abolito la monarchia. Che fine farà l'ape regina ?

152.                  Sapete quanto va veloce un millepiedi? Mille volte più veloce di uno che ha perso una gamba.

153.                  E come disse la formica agli elefanti: "Vi ho stravolti, vero?".

154.                  E' stato subito ritirato dal mercato americano un nuovo giuochino per la playstation: si tratta di una entusiasmante gara di automobilismo fra formiche rappers che dovevano distruggersi l'un l'altra. Il problema principale stava nel nome del giuochino: Car Bonk!YO! Ant race 2002.

155.                  Come si possono uccidere 500 mosche alla volta? Raid in una moschea...

156.                  Ci sono delle api che come secondo lavoro fanno le punture agli anziani. (Gene Gnocchi)

157.                  Perche' le formiche non si possono mungere? Perché non ci sta sotto il secchio!

158.                  "Come fai a sapere quando una mosca scoreggia?". "Per un attimo vola dritta". (Daniele Luttazzi)

159.                  "ANGOSSIA IN AUTOMOBILE". Quasi tutte le specie animali hanno, come gli esseri umani, una organizzazione sociale, e quindi una famiglia, e quindi degli affetti... Una mosca che entra dal finestrino dell'auto a Napoli e, dopo ottocento chilometri di autostrada, ne esce a Milano,  che fa? Torna indietro seguendo il suo istinto? Si suicida? Si forma una nuova famiglia? Si va a fare la tana in un ufficio dell'assessorato ai servizi sociali? Oppure (e questa sarebbe una scoperta scientifica strepitosa) aspetta al casello di Milano di entrare in un'auto targata "Napoli"? (Corrado Guzzanti da "POE'SIE, ANGOSSIE & ALTRE STORIE")

160.                  Il bosco quando va a dormire spegne tutte le lucciole? (Zap)

161.                  Ieri ho scaricato sul mio computer una canzone di Zucchero. Avete qualcosa per togliere le formiche che hanno riempito il computer?

162.                  Cosa fanno due pidocchi su una testa calva? Ballano il liscio!

163.                  Qual e' la migliore amica dell’ape maia?? L’ape azteca. (Leonardo Manera)

164.                  Le zanzare morirono tra gli applausi.

165.                  The fly (di Vertigo)
Ore: 00:10.
Rientro a casa dopo una giornata di faticoso lavoro (beh, quasi...). In realtà sono reduce da una cena sovrabbondante al ristorante (ravioli di ricotta burro e salvia, cotoletta milanese fredda con pomodori tritati, patate fritte, torta meringata, caffè) e da un film ("Chiamami di notte", giallo a sfondo erotico-telefonico, discreto).
Sono poche le gioie della vita paragonabili a quella di entrare nella propria casetta, richiudersi la porta dietro le spalle e il mondo esterno dietro di essa e soprattutto correre al gabinetto perchè hai passato tutto il tempo al cinema con la vescica piena come un otre e la pressione ti sta causando malori a sfondo mistico.
Così, prima che le pareti della mia uretra cedano alla pressione interna, causando una tragica esplosione, mi avvento verso la tazza del water e, ricordandomi di abbassare i calzoni, comincio a compiere quello che Freud avrebbe definito "un ritorno alla fase escretoria".
Improvvisamente, il terrore! Sono a metà dell'operazione quando qualcosa di indefinibile ma certamente spaventoso si avventa su di me da dietro, con l'apparente intenzione di attaccarmi.
Lo shock è tale che mi getto al suolo terrorizzato, con il cuore che batte all'impazzata. Senza nemmeno essermi accorto di aver asperso il mio paio di calzoni preferito con le ultime vestigia delle mie deiezioni liquide, trovo riparo ripiegandomi in posizione fetale sotto il lavandino.
Attendo qualche secondo. Silenzio.
Forse è stata solo la mia immaginazione, mi dico. Eppure non ho nemmeno mangiato la fonduta al formaggio stasera. Cautamente scosto l'asciugamano che, penzolando dal lavandino, mi copre la visuale.
Un minaccioso ronzio mi fa sobbalzare. Mi rifugio di nuovo sotto il lavandino, sbattendo la fronte contro lo spigolo, e mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime per il dolore, comincio a temere di avere a che fare con una minaccia invisibile.
E' solo dopo parecchi secondi che decido nuovamente di indagare e, sporgendomi nuovamente dal mio rifugio, vedo un'ombra che passa davanti al lampadario, oscurando per un istante parte della stanza.
Quando l'ombra si è posata, riesco a distinguere appena una forma spaventosamente grande sulla parete sopra al mio water. Causa miopia, non riesco a capire di che si tratta, ma solo che le dimensioni eccezionali escludono che possa trattarsi di una mosca, una zanzara o anche un calabrone.
Lascio trascorrere parecchio tempo e, non notando segni di vita, mi decido temerariamente ad abbandonare l'illusoria sicurezza del mio riparo per studiare il nemico. Mi avvicino con cautela e riesco ad identificarlo: una libellula, o così almeno credo a giudicare dalle due paia di ali per lato. E non una semplice libellula, ma la più GRANDE libellula che abbia mai visto in vita mia. Lunga almeno una quindicina di centimetri, con altrettanti di apertura alare.
Ha! E io che mi spavento come un bambino per una semplice, innocua libellula, rido. Non appena il mostro accenna a muoversi, però, scappo come un razzo dalla stanza, chiudendomi la porta dietro le spalle, e chiedendomi se una porta di legno è abbastanza resistente da consentirmi di essere al sicuro. Mentre il mostro è ormai padrone del mio cesso, riordino a fatica le idee rifugiato nella mia stanza. Sarà anche innocua, mi dico, ma preferirei che se ne andasse. Ho un'innata repulsione per tutto quanto ha più di due zampe ed è più grande di un bottone, e questa libellula soddisfa entrambi i requisiti; però la mia straordinaria bontà mi impedisce di fare del male ad un animale innocente. Anch'io, sembra strano, lo so, ho i miei principi.
Così escogito il piano: mi armo di una bombola di "Gled Aria Nuova" agli aromi di bosco e del bastone estensibile che mia madre usa per tirar giù gli abiti appesi negli armadi più alti. Spero che il "Gled" non le faccia male. Cautamente, brandendo il bastone, apro uno spiraglio della porta; il mostro è ancora là, sulla parete. Entro, sorridendo delle mie paure: ma guardala, una stupida libellula che potrei schiacciare tra due dita, e io dovrei averne paura? Spalanco la finestra, mi allontano di due metri, estendo al massimo il bastone e lentamente mi avvicino. L'idea è quella di toccare appena l'insetto e convincerlo perciò che la sua presenza non è gradita; la finestra aperta, inoltre, dovrebbe essere un invito più che eloquente ad abbandonare il campo.
Non appena tocco il mostro, esso si mette a volare all'impazzata, ronzando e planando direttamente verso di me come un kamikaze verso una portaerei americana a Pearl Harbour. Il panico è troppo: abbandono il bastone e punto il Gled, che tenevo nella sinistra, verso l'aeromobile e faccio fuoco. Lo spruzzo non gli fa niente, ma è sufficiente per fargli cambiare traiettoria, mentre io arranco faticosamente verso la porta e fuggo scompostamente.
Ok, mostro, il primo round è tuo.
Ritornato nella mia stanza, decido che le buone maniere evidentemente non servono. Rovisto nello sgabuzzino e ne esco dopo qualche istante armato di "Baygon mosche e zanzare". Ora lo vedremo, chi comanda nel mio cesso, schifoso insetto insolente! Brandendo il Baygon, apro la porta ed entro. Il mostro non si vede da nessuna parte; ispeziono con gli occhi la stanza, ma è troppo tardi: la libellula, nascosta sulla parete immediatamente sopra alla porta, cala come un'incudine sulla mia testa e comincia a sbatterci contro all'impazzata, mentre io urlando spruzzo Baygon in ogni direzione, mia cervice compresa. Il caos è totale, nella frenesia di levarmi il mostro dalla testa travolgo ogni oggetto, rovescio bottiglie nella vasca, mi rotolo a terra ed infine, afferrato un asciugamano, comincio a colpire all'impazzata in ogni direzione.
La bestia! Ora la vedo! Svolazza intorno alla boccia del lampadario, colpendolo ogni tanto con tale furia da farlo oscillare visibilmente. Punto spietatamente il Baygon e faccio fuoco, tenendo il dito premuto così a lungo da farmelo dolere, ed avvolgo il lampadario in una nube di insetticida.
Lo spruzzo è così prolungato che l'aria, nonostante la finestra spalancata, diviene presto irrespirabile. Mi brucia la gola, mi lacrimano gli occhi. Ne spruzzo così tanto che comincia a condensarsi sul lampadario e, infine, a gocciolare a terra. Il mostro sembra beato, avvolto nella nube tossica. E' lucido di veleno, ma sembra più sano che mai. Gli occhi composti mi fissano con commiserazione, mentre si posa sul lampadario agitando le zampe. Esaurisco la bombola di Baygon su di lui, senza effetto, e alla fine mi vedo costretto ad uscire dal bagno ormai trasformato in camera a gas. Sono ridotto ad un rottame: entrato per orinare, ne esco con gola ed occhi gonfi, pesto e lacero e coperto di insetticida appiccicoso. Il mio odio per il mostro ripugnante è immenso. Non volevo farlo ma mi ci hai costretto, rimugino mentre rovisto in un cassetto alla ricerca dell'arma finale: il mio lanciafiamme fatto in casa, costruito parecchi anni orsono in un impeto di genialità distruttiva. Composto da uno spruzzatore per profumi e da un accendino opportunamente collegati, il lanciafiamme non è più stato usato da quando ho dato fuoco alle tende della mia stanza, con grande costernazione della mia famiglia. Ma le circostanze avverse spingerebbero un uomo a qualsiasi cosa.
Carico il lanciafiamme con del profumo "Joy de Patou", in mancanza di meglio (se se ne accorge mia madre.....). Controllo l'efficienza dell'arma, spruzzando una fiammata lunga una trentina di centrimetri nell'aria della notte al di fuori della finestra della mia stanza. Tutto bene, posso andare.
Mi sento come Rambo, come Sigourney Weaver in "Alien", come Roy Scheider ne "Lo Squalo". Nulla mi può fermare, la Bestia deve morire. Entro e richiudo la porta velocemente: una volta entrato, solo uno di noi due dovrà uscire da questa stanza.
Il mostro giace sul lampadario, sfidandomi quasi a combatterlo. E se fosse una mutazione genetica causata dall'uso eccessivo di insetticidi? Ciò ne spiegherebbe le dimensioni e la resistenza al Baygon. La prossima volta voto verde, lo giuro. Non è più tempo di recriminazioni. Punto il lanciafiamme accuratamente. Dì ciao, mostro!
Whoooosh!
Una fiammata, e la libellula non c'è più. In compenso il mio lampadario cosparso di Baygon ha preso fuoco, è una torcia! Apro il rubinetto della vasca, attivo la doccia ed irroro il lampadario con un potente getto d'acqua. L'incendio è domato, ma l'acqua filtra lungo il cavo nel lampadario. Un sonoro "whump", unito allo spegnersi delle luci in tutto l'appartamento, mi avverte che l'impianto elettrico è kaputt.
Chi se ne frega! Il mostro è sconfitto! Al buio non riesco a vederne il cadavere fumante, ma non mi preoccupo; come non mi preoccupo dei danni disastrosi: il generale vittorioso non si cura delle migliaia di soldati morti, dopo la battaglia.
Ma nel buio, un ronzio. Dapprima flebile, tale da indurmi a credere di averlo immaginato. Poi, più forte. Il mostro è sopravvissuto!
Esco dalla stanza urlando di rabbia, richiudo ancora la porta ed esco dall'appartamento. Prendo l'ascensore, scendo in cantina, arrivo alla porta, mi accorgo di aver dimenticato le chiavi, ritorno in casa, prendo le chiavi, ridiscendo, apro la porta, trovo tra le decine di contatori quello collegato al mio appartamento, ne individuo l'interrutture saltato e lo riattivo. Una volta rientrato in casa, con le luci finalmente accese, sono pazzo di furore. Afferro un martello e mi dirigo al cesso, deciso a spappolare la bestia contro una parete, dovessi morire nell'impresa. Sono ormai ridotto ad uno stato belluino, come Karen Black quando lottava contro il pupazzo assassino in "Trilogia del terrore".
Ebbro di violenza, assetato di sangue, non voglio altro che la morte del mio avversario. Non fate prigionieri, miei prodi.
Che piacere sarà, sentire l'insetto frantumarsi sotto i colpi del mio martello! Voglio vederne il sangue, di qualsiasi colore esso sia, schizzare sulle piastrelle, imbrattarne le pareti. Voglio annientarlo fisicamente, dovessi impiegare una bomba nucleare.
Entro, spalancando la porta. Questa volta non mi curo di richiuderla, sono troppo incazzato. Individuo subito il bersaglio, adagiato sulla parete che agita le ali.
Chissà perchè non se ne vuole andare spontaneamente. Chissà perchè è entrato nel mio cesso, in primo luogo!
Poi ricordo che le finestre in casa mia sono state sempre chiuse, durante la mia assenza. Come può essere entrato? Forse è davvero un mostro sovrannaturale, o una minaccia aliena, o una proiezione delle mie paure inconsce, o un'allucinazione da delirium tremens causata dall'alcool. Ma sono passate 24 ore dall'ultimo gin & tonic!
Non importa. Pensiamo prima ad annientarlo.
Sto per vibrare il fendente mortale quando, vedendo l'insetto che mi fissa senza muoversi, comincio a subdorare un inganno. E se vola via proprio quando sto per colpirlo? Potrò spiegare l'incendio del lampadario a mia madre, al suo ritorno, attribuendolo ad un corto circuito. Ma come giustificare una piastrella della parete polverizzata a martellate? La ragione ha la meglio. Poso il martello. Richiudo la porta e torno nello sgabuzzino. Quando rientro nel bagno sono armato di coltello, nastro adesivo da pacchi, un contenitore semisferico di plastica trasparente per alimenti, un trapano elettrico per modellisti, una cannuccia di plastica e una siringa da pasticceri. Con il contenitore di plastica in una mano, prendo cautamente la mira e, dopo diversi minuti di meditazione zen, mi calo sulla preda, imprigionandola contro la piastrella.
Il mostro sbatte contro le pareti di plastica con violenza, ma ho appoggiato tutto il peso del mio corpo contro il muro e non può fuggire. Tenendo fermo il contenitore con una mano, afferro con l'altra il nastro adesivo, con il quale lo assicuro sommariamente alla parete. Poi, con il coltello e con altro nastro adesivo, sigillo ermeticamente la tomba di plastica al muro. Ora il contenitore spunta dal muro, sospeso come una mostruosa escrescenza nella quale un orrido insetto si agita ronzando follemente. E' giunta l'ora della vendetta!
Quando sono certo che il contenitore sia attaccato alla parete in modo assolutamente ermetico, attacco il trapano e pratico un foro sulla sommità del contenitore, appena abbastanza largo da far passare la cannuccia. La infilo nel foro, sigillo anche i bordi del foro con il nastro isolante. Nello sgabuzzino trovo del silicone, con il quale assicuro la tenuta stagna del contenitore alla parete. Mentre compio questa operazione la libellula mi guarda stranita. Forse ha capito ciò che l'aspetta. In cucina riempio la siringa di alcool denaturato. Torno in bagno e, attraverso la cannuccia, irroro la bestia immonda di alcool, sperando di decretarne la fine. La libellula si agita, spruzza alcool contro le pareti del contenitore, mentre io comincio a sentirmi in colpa. Ma è solo un istante. Forse i soldati nazisti hanno avuto pietà delle loro vittime inermi a Mathausen? E' un paragone del cazzo, lo so, ma per giustificare il mio operato in quel momento basta poco per convincermi.
Visto che l'alcool non ha effetti mortali, esasperato, torno in cucina e riempio la siringa di tutto ciò che mi sembra adatto allo scopo: Cif Ammoniacal, Viakal, WC Net, Perborato di sodio Omino Bianco, Vernel Liquido, persino Coca Cola (l'ingrediente più letale). Il cocktail mortale scivola nel contenitore riempiendolo fino a metà: è talmente corrosivo che la plastica, anche dove non è bagnata direttamente, comincia a divenire opaca. La libellula cade nel liquido, si agita debolmente e poi giace. Continuerà ad agitarsi molto a lungo. Ora è lì che galleggia semi immersa nella mistura, ma ancora non mi fido ad aprirne la liquida tomba. Anche perchè non so esattamente come fare senza spandere in tutto il bagno il liquido contenuto nell'emisfero saldato alla parete. Ma sarà veramente morta? O appena aprirò, essa mi assalirà schizzandomi di acido, divorandomi gli occhi, rosicchiandomi la lingua, inoculando le sue larve sotto la mia pelle, quale orribile bozzolo vivente? Tremo all'idea. Anzi, non ho nemmeno il coraggio di tornare in bagno. E se la libellula non fosse stata sola? Se un'altra belva volasse indisturbata per la mia casa, pronta ad avventarsi su di me non appena, spente le luci, io mi adagiassi sul letto?
Questa notte non dormirò....
La minaccia della Libellula Assassina incombe ancora, lo so. Quella che ho catturato non era che un'avvisaglia di un pericolo ben maggiore. Ho scritto queste righe per avvertirvi della minaccia che incombe su di me. Dovevo dirlo a qualcuno. Se dovesse capitarmi qualcosa, saprete cosa è accaduto. Ma ora... cos'è stato? Era un ronzio, quello che ho udito? Un frullare di ali? Meglio che vada a vedere....

166.                  Siamo a ferragosto, fa un caldo tremendo e la formica sta lavorando come un cane. Ad un certo punto passa la cicala con la sua chitarra e con delle amiche e le dice: "Dai, Formica, vieni a divertirti con noi". "Divertirmi? Non vedi che sto lavorando". "Ma non lavorare troppo che fa male, dai per una volta datti una pausa". "Tu hai proprio a' capa fresca. Che mangia la mia famiglia d'inverno?". "Fa come credi, non sarò mica tutto il giorno qua a pregarti, sai". Il giorno dopo mentre la formica lavora la cicala si presenta di nuovo con due ragazze: "Dai, vieni al mare con noi". "Ma tu sei proprio fuori, io devo lavorare, devo provvedere per l'inverno". "Fa come credi". In inverno la formica sta a casa, col cammino acceso e guarda la tv. Ad un certo punto sente suonare alla porta "hehehe" pensa "sarà la cicala. Mo' col cazzo le do da mangiare". Infatti si presenta la cicala con il suo fuoristrada, due belle ragazze e dice: "Dai, vieni sulla montagna a sciare con noi". "Ma che dici, lascio la mia famiglia e me ne vado?". "Ma dai per una volta!". "No, non posso, a proposito chi viene con voi". "Ma tutti, il ragno, la cavalletta, persino Esopo". "Allora dì a Esopo che se lo prendo gli rompo il culo".

167.                  Come fai a sapere quando una mosca (o una zanzara) scoreggia? Perché improvvisamente vola dritta!!!!

168.                  Ecco un suggerimento per un nuovo animale, casomai ne fossero creati di nuovi o se ne evolvessero degli altri: qualcosa che ti punge e poi ti ride in faccia. (Jack Handey)

169.                  Se accendo uno zampirone in una moschea muoiono tutti? (Cicchello & Colombo)

170.                  Per risolvere il problema delle zanzare estive, prima di andare in vacanza, donate il sangue! Noi moriremo dissanguati, ma loro, bastarde, moriranno di fame! (Henry Zaffa)

171.                  Le zanzare rischiano l'estinzione da quando a succhiare il sangue degli italiani ci si è messo Prodi ( o Visco) con la scusa dell'Euro! (Leo Gullotta)

172.                  Due piccoli scarabei stercorari si incontrano. Uno spinge una piccola pallina di merda e l'altro, una enorme palla. Il primo: "Ciao, ma dove l'hai trovata tutta quella roba ?". "Beh, sai mi conosci, non sono uno che spende molto... e poi mio papà siccome vado bene a scuola mi ha aumentato la caghetta settimanale". (Sanfinix)

173.                  Le mosche hanno una frequenza cardiaca di centinaia di battiti al minuto. La misura viene fatta spalmando la schiena della mosca di colla, appendendola ad un supporto e mettendo un sensibile microfono a contatto con la pancia. Anch'io, se dei tizi pesanti 10.000 volte piu' di me mi spalmassero di colla la schiena e mi appendessero come un salame schiacciato da un pezzo di ferro gelido, avrei una certa propensione alla tachicardia.

174.                  Alveare: il verbo delle api. (Fulvio Fiori)

175.                  Ti credi di essere chissà cosa, ma per una zanzara sei solo cibo.

176.                  L'ORANG-AUTAN vive tranquillamente nelle paludi infestate da zanzare. (dal "bestiario dell'impiegatto") (Gianni Zauli)

177.                  L'etimologia del nome di questo animale e la sua successiva attribuzione e' da ricercare nell'ltalia meridionale. La FORMINCHIA e' un grosso insetto dalla caratteristica testa rossa. Se stimolato aumenta di dimensione e puo' essere pericoloso. (dal "bestiario dell'impiegatto") (Gianni Zauli)

178.                  La LIBRUTTULA e' la brutta copia della piu' conosciuta e amata Libellula. Ha un volo sgraziato, il corpo ricoperto da peli e bitorzoli, una sola antenna ed emana una puzza nauseante. (dal "bestiario dell'impiegatto") (Gianni Zauli)

179.                  Il moscerino dice alla mamma: "Mamma, oggi vorrei andare a teatro". "Va bene, figliolo, pero' stai attento agli applausi". (Mauroemme)

180.                  Qual e' l'ape che non vedrai mai ?? L'apensione.

181.                  Qual e' l'ape che dorme sempre? L'apennichella!

182.                  Qual e' l'ape più vecchia? L'apensionata

183.                  Qual e' l'ape che trasporta il petrolio? Lapetroliera

184.                  Qual e' l'ape che scrive? La penna

185.                  Qual e' l'ape piu' porca? L'apervertita!

186.                  Qual e' l'ape che serve in cucina? La pentola.

187.                  "Cosa dice un millepiedi ad una millepiedi?". "Dai, dimmi in mezzo a quali gambe ce l'hai..."

188.                  Due uomini sono seduti su una panchina a Central Park. "Ho un nuovo hobby", dice uno. "Allevo api". "Bello", dice l'altro. "Sì, ne ho 2.000 nel mio appartamento". "Duemila? E dove le tieni?". "In una scatola da scarpe". "Una scatola da scarpe? Non è un po' scomodo?". "Sono cazzi loro".

189.                  "E' vero che in Turchia ci sono gli ottomani?". "Come no? Ci sono gli ottomani, i millepiedi, i bagherozzi...". (Totò)

190.                  Ho inventato un insetticida infallibile: spruzzato sulla pianta, questa perisce. Gli insetti poi muoiono di fame.

191.                  Qual e' l'ape che mangia pesante ? L'ape...peronata.

192.                  Qual e' l'ape che che è sempre vestita bene ? L'ape...ttinata

193.                  Qual e' l'ape che e' piu' dispettosa ? L'ape...stifera

194.                  Qual e' l'ape considerata da tutti gay ? L'ape...derasta

195.                  Era cosi' povero che se la povertà avesse le gambe lui sarebbe stato un millepiedi.

196.                  Zampirlone: insetticida per zanzare stupide. (Von Felix)

197.                  Una tarma alla madre : "Mamma, mi dai una gonna da masticare?"

198.                  Come liberarsi delle formiche. Mescolare in parti uguali sapone in polvere, pepe macinato fino e polvere di marmo. La formica irritata dal pepe starnuta, scivola sul sapone, batte la testa sul marmo... ed è fatta! (Ettore Petrolini)

199.                  E' vero che nella Padania le zanzare sono così grosse che ci si difende prendendole a calci? (El Matador)

200.                  Tre pulci decidono di stabilirsi, ognuna in luogo diverso, sul corpo di una bellissima ragazza. Qualche settimana dopo si incontrano per scambiarsi  le loro vedute sul posto dove si sono recate. La prima dice: "Io sono andata sulle tette e vi posso assicurare che sono proprio due belle montagne con un ottima vista". La seconda: "Io sono andata nel culo, e più che montagne c'è una bella vallata. Si sta bene anche se non c'è una gran vista. L'unica cosa negativa e' che ogni tanto ci sono dei brutti odori". La terza: "Io sono stata nella figa!". Le prime due: "E allora dicci com'è li?". La terza: "C'è una gran confusione lì. C'è sempre uno che entra, che esce, che entra, che esce in continuazione. Non si riesce a stare in pace". Le prime due: "Evabbè, ma tu non gli hai detto niente?" . "Si', gliel'ho detto e lui sapete come mi ha risposto?!? ... Mi ha sputato in faccia..."

201.                  Mi gira attorno. Mi ha anche punto. Ma non riesco ad ammazzarla. Non posso. Dopotutto, è sangue del mio sangue. (Erfonsinghelberg)

202.                  C'era una volta un millepiedi che camminava nel bosco, ad un tratto sul viottolo cadde un ramo e lui inciampo', inciampo', inciampo', inciampo', inciampo'... (Mauroemme)

203.                  Questa estate c'erano certe zanzare che ne ho vista alcune cosi' grosse che si stavano dando l'Autan. (Paolo Migone)

204.                  Questa estate c'erano certe zanzare cosi' grosse che due mi tenevano stretto e un'altra mi pungeva. (Paolo Migone)

205.                  Pulci catastrofiche: la fine del cane e' vicina! pentitevi! (Paolo Levi Sandri)

206.                  L'ottimista e' il tipo di persona convinta che la mosca ronzante per la casa stia cercando una via d'uscita. (George Jean Nathan)

207.                  Ho visto un apicoltore girare in vespa e sollevare un vespaio.

208.                  L'insetto di maggior valore: L'APE... PITA.

209.                  Una coccinella femmina dice al maschio: "Vieni, caro, che ti schiaccio... i punti neri!!!

210.                  Tre formiche decidono di scalare una matita. La prima riesce ad arrivare in cima, ed ha un freddo cane, mentre le altre due che sono appena dietro di lei stanno benissimo, perché? Perché la prima è in zona temperata! (Scirio)

211.                  Franz: "Eh...adesso arriva la primavera...e arrivano anche le zanzare. Io non le sopporto perche' mi pungono. A lei piacciono le zanzare?".
Ale: "Ma certo! Guardi, io la sera mi arrampico nudo sotto i lampioni, e mi ungo tuuto di grasso. Cosi' mi sentono anche le zanzare di Pechino!".
Franz: "Eh, che bello!".
(FRANZ DA UNA SBERLA SUL COLLO AD ALE)
Ale: "OH! MA E' IMPAZZITO?".
Franz: "Eh ma aveva una zanzara sul collo".
Ale: "Si', ma non e' che per evitarmi una punturina mi deve mandare in trauma cranico, eh!".
Franz: "Eh insomma, insomma... Pero' poverina anche la zanzara. Stava volando e le e' venuta fame... E' come se lei fosse in autostrada e le venisse fame, entrasse in un autogrill e mentre sta per addentare il panino uno venisse li' e iniziasse a prenderla a botte... Non e'bello eh..."
Ale: "Il paragone regge, eh!"
Franz: "Senta, ma sta andando via?".
Ale: "Si' ".
Franz: "E dove va?"
Ale: "A arrampicarmi sotto il lampione... che alle 7 ho l'HAPPY HOUR !!!". (Ale e Franz)

212.                  Cosa ci fa una formica su una testa pelata? Balla il liscio!!! (Scirio)

213.                  Il primo insetto a spiaccicarsi sul parabrezza pulito lo farà esattamente di fronte agli occhi del guidatore.  (Legge di Drew sulla biologia autostradale)(dalle leggi di Murhpy sul Codice della Strada)

214.                  Recenti scoperte in ambito aeronautico hanno dimostrato che lo scarabeo ha ali troppo piccole per poter volare, ma lo scarabeo questo non lo sa, e perciò continua a volare. (Igor Sikorsky)

215.                  "Un buon tavolo" come disse il tarlo buongustaio sedendosi al ristorante.

216.                  Una zanzara passa accanto all'orecchio di una signora e dice: "Zzzzzzuperman". La signora cerca di scacciarla con la mano, ma niente da fare, la zanzara continua imperterrita: "Zzzzzzuperman". Allora la donna, incazzata, gli spruzza il flit, e la zanzara: "Oh, no! Fliptonite aaaahhh". (Mauroemme)

217.                  Come liberarsi delle formiche. Versa per terra alcool e sabbia, le formiche si ubriacano e si ammazzano a sassate. (da B.C. di J. Hart)

218.                  Colmo per un'ape: non poter entrare in casa perche' l'ape regina sta dando la cera.

219.                  Qual e' la differenza tra una donna e una mosca? La mosca rompe le palle solo in estate...

220.                  Decisamente, non ho un buon ricordo delle mie vacanze a Cancun. Un posto caldo, umidissimo e pieno di zanzare grosse così. La prima sera, mi sedetti sul bordo del letto di mio figlio, per tranquillizzarlo e per invitarlo a dormire, ma lui mi disse che non ci riusciva, perchè le zanzare continuavano a pungerlo. Allora io cercai di tranquillizzarlo dicendogli di non preoccuparsi, che una volta spenta la luce le zanzare se ne sarebbero andate, che al buio non lo avrebbero visto. Mio figlio mi sorrise e così io spensi la luce e me ne andai. Pochi minuti dopo, dalla finestra entrò una lucciola, e mio figlio mi gridò terrorizzato: "Papà, aiuto, le zanzare mi stanno cercando con la lanterna". (Mauroemme)

221.                  Il moscerino dice alla mamma: "Mamma, oggi vorrei andare a teatro, fanno la rappresentazione di pidocchio". (rafrasnaffra)

222.                  Catturate una mosca. Mettetela nello scomparto congelatore del vostro frigorifero per 5-10 minuti. Questo la rallenta considerevolmente, e quindi la rende piu' facile da maneggiare. Mentre e' li' rinchiusa, costruite un aeroplano di carta in miniatura con un'apertura alare circa doppia di quella della mosca. Tirate fuori dal ghiaccio il freddo corpicino ed incollate le sue zampine sulla superficie superiore dell'aereo di carta.  Come si riscaldera' e si riprendera', l'insetto iniziera' a compiere la piu' naturale di tutte le attivita' delle mosche: provera' a volare.  Se non avete fatto un aeroplanino troppo pesante, il battito delle ali della mosca sara' sufficiente per il decollo. Tuttavia, il trasporto di un peso aggiunto stanchera' rapidamente la mosca che, in aria, fermera' le ali, e l'aereo planera' in discesa. Questa situazione fara' si' che la mosca tenti nuovamente di volare, con lo stesso risultato: piccoli sprazzi di energia quando l'aeroplano guadagna altitudine, alternati a lente planate. Un filo ben incollato all'aereo terra' il vostro circo aereo nella stanza, oppure potrete portar fuori la vostra nuova mosca domestica a fare una passeggiata...  ehm, un volo. (Gary Benson)

223.                  Qual e' il lato positivo dell'essere punti dalle zanzare? Puo' aiutare a non sentirsi inutili. (shylock)

224.                  Come si chiama una formica ricchio'? Formi-china. (Mauroemme)

225.                  La zecca dello Stato e' piena di parassiti ? (DrZap)

226.                  C'è un mio collega che mi guarda in cagnesco perché gli ho attaccato le pulci...

227.                  Un tale molto affamato entra in un ristorante, si siede ad un tavolo sporco e chiama: "Cameriere, venga qui, per favore". Ma siccome nessuno gli fa caso, insiste: "Cameriere... venga per favore, che ho fame!". Nuovamente, nessuno gli fa caso. Mentre aspetta, butta l'occhio sul tavolo e nota 15 formichine punk in moto, armate con spranghe, bastoni e catene, che inseguivano una formichina. Questa aveva una maglietta nera, pantaloni neri, giubbotto nero di cuoio, e guidava una piccolissima Harley. L'uomo, alquanto sorpreso, osserva come il gruppo di 15 formiche cerca di catturare la formica solitaria quando all'improvviso quest'ultima fa un giro di 180° con la moto, afferra uno stuzzicadente da terra e in un solo colpo abbatte 6 formiche. Le cose si stanno mettendo bene, pensò il tale, persino l'appetito gli stava passando. Ma la persecuzione continuava, e tutte le formiche andavano sparate alla massima velocità, schivando bicchieri e piatti. All'improvviso, la formichina solitaria toglie dalla tasca del giubbotto un candelotto fumogeno, lo innesca e lo lancia verso il gruppo delle formiche inseguitrici, due delle quali, ingannate dalla poca visibilità, si scontrano con un bicchiere e cadono. Ora ne mancano solo 7. Alcune di queste cercano ora di colpire con il loro stuzzicadenti le gomme della moto della formica solitaria, per bucarle, ma la formica solitaria è veramente abile, con vari zig zag schiva tutti i colpi. Collerica, la formica capo, una enorme e muscolosa formica rossa, estrae una lunga catena e riesce a colpire alla zampa la formica solitaria, che perde l'equilibrio e si schianta contro un chicco di riso. Rapidamente, la formica si rialza e cerca di risalire in moto, ma questa ormai era andata. Le 7 formiche punk, incazzate più che mai, estraggono le loro armi, iniziano ad accelerare in direzione della formica solitaria, la quale, seppur ferita, a sua volta si scaglia coraggiosamente contro le altre 7. Le formiche punk l'hanno quasi raggiunta, la formica solitaria raccoglie con la zampa ferita una catena, si getta addosso alle altre e all'improvviso... Arriva il cameriere e pulendo il tavolo dice: "Cosa le porto, signore?". (Mauroemme)

228.                  Ci sono api che come secondo lavoro fanno le punture agli anziani. (Gene Gnocchi)

229.                  Che differenza c'e' tra l'ape e la vespa? L'ape va di fiore in fiore. La vespa... di Porta in Porta. (Giorgio Panariello)

230.                  Storia di una formica. Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice. Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore. Era produttiva e felice ma, ahime, non era supervisionata. Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza. La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report. Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono. E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava. Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e così finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze. Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori. Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare. Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice. L'incarico fu dato ad una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale. Il nuovo gestore di area - è chiaro ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet. Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, gia suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice. La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile. "Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala. Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto. E così contattò il Gufo, prestigioso consulente, perché facesse una diagnosi della situazione. Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio". E cosi il gestore generale seguì il consiglio del consulente e licenziò la Formica incazzata, che prima era felice.
MORALE: Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice. E' preferibile essere inutile e incompetente. Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno. Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno. Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione. Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale, remore e gufi. La Formica (da Paola e l'Amico di Mangiafuoco) (Ludico.Net)

231.                  Io una volta usavo il DDT contro gli insetti. Poi lo hanno vietato perché provoca il cancro. Io invece continuo ad usarlo, perché non mi frega un cazzo di come muoiono. (Mauroemme)

232.                  E ho fatto anche il domatore di zanzare tigre. In una mano la sedia, nell'altra lo zampirone. (Sandorr)

233.                  Qual è lo sport preferito dalle api? Il Pungilato... (Scirio)

234.                  Mio zio era amante degli insetti: per andare in giro c'aveva un'ape e una vespa. (Scirio)

235.                  C'era una volta una piccola mosca che disse alla mamma mosca: "Mammina, mammina, se faccio la brava mi regali una cagatina?". (Mauroemme)

236.                  Qual è l'utilità delle zanzare all'ecologia dell'universo? Non ne ho idea, so solo che le zanzare erano comuniste, colpivano tutti in egual modo, finché non apparve l'elemento classista discriminatore: l'Autan. (Malaussène)

237.                  Sono stato a fare un picnic in campagna. Sono stato assalito da un esercito di formiche. Un disastro! Non sapevo che si fossero ammodernate! Ora usano bombe e missili terra-aria! (DrZap)

238.                  Sono appena rientrato dalle vacanze trascorse in una struttura attorniata da boschi in cui erano presenti centinaia di cicale. Dopo la sesta notte insonne per lo stridore dei loro versi, sono andato in terrazzo ed ho urlato: "E FRINITELA!". Le notti insonni continuarono. (Respect!)

239.                  Nei laboratori di genetica si fanno molti esperimenti sugli insetti. Ma mi sa che e' tutto tempo perso. E' difficile cavare un ragno dal bruco.

240.                  Punti di vista. Io gli uomini non li capisco. Passano la notte dandosi degli schiaffi, e al mattino dicono che non hanno dormito per colpa di noi zanzare! (Bilbo Baggins)

241.                  E come disse l'ape regina... "Io, la mano sul fuco non ce la metto".  (Sanfinix)

242.                  Una mosca figlio al papà: "Papà, dove è andata la mamma?? Perché non c'è più la mia mamma??". La mosca papà: "Figliolo, oramai sei abbastanza grande per sapere la verità: tua madre ci ha lasciato per uno stronzo".

243.                  Colmo per un tarlo: rispettare le "antiche credenze".

244.                  Sapete cosa dice il vecchio tarlo al giovane tarlo? "Ragazzo mio, chi si accontenta rode". (Bilbo Baggins)

245.                  Le api quando si svegliano la mattina presto hanno una brutta cera??? (Miss K la PP)

246.                  Come si chiama l'ape piu' veloce del mondo? L'ape...geot!

247.                  Colmo per una zanzara: andare a Mosca in vespa.

248.                  Dopo una chiamata anonima la polizia ha fatto un raid!! Morte 5 zanzare. (rafrasnaffra)

249.                  Il baco da seta cade spesso dal ramo,... ha un grosso bozzolo in testa! (Dr. ICE)

250.                  Colmo per una mosca: montare sulla vespa! (Dr. ICE)

251.                  Mosca: animale domestico dei bambini africani. (Giulio Severini)

252.                  Prima quando s'aveva una puntura di zanzara ci si grattava; oggi ci possono prescrivere dodici pomate diverse e nessuna serve. (Gottfried Benn)

253.                  Una farfalla litiga con un fiore: "Basta sono stanca di riPosarmi!". (Dr. ICE)

254.                  Questa sera sono tornato a casa prima del previsto e ho sorpreso mia moglie che con una paletta saltava di qua e di là come un grillo. "Ma che fai?" le ho chiesto. "Sto dando la caccia alle mosche: ne ho già fatte fuori 7: 4 maschi e 3 femmine". "Ma come diavolo hai fatto a distinguere i maschi dalle femmine?". E lei: "E' stato facile: quelle maschio erano sul boccale della birra e quelle femmine sul telefono!".

255.                  Un insetto ad un altro: "Chi ha vinto la partita di ieri?". "I ragni... hanno fatto quattro reti !".

256.                  Ma per abbassare la quantità di mosche che giornalmente ci disturbano dobbiamo chiudere le moschee? Oppure bisogna bere meno moscato?

257.                  Ho visto Maurizio Mosca guidare una vespa.

258.                  Ma l'ape regina quando si accoppia, va in luna di miele? (Radio 101)

259.                  Dove vanno le api operaie? A Mirafiori!

260.                  Colmo per un pidocchio: avere dei grattacapi.

261.                  Cosa fanno i grilli prima di andare a letto? Spengono le lucciole! (Scirio)

262.                  Le lucciole hanno grilli per la testa? (DrZap)

263.                  E' innegabile... le femmine mi inseguono instancabili... se si includono le zanzare. (Slartibartfast)

264.                  La strana passione di Giorgio, alleva e seleziona fuchi per le sue api. Fra quei fuchi c'è molta competizione.  Quando i fuchi di Giorgio si sfidano...  è mezzogiorgio di fuco. (Uniposta)

265.                  Nel mio camerino c'era una zanzara cosi' grande che si stava dando l'Autan! (Paolo Migoni)

266.                  Qual è il colmo per l'uomo ragno? Alla fine dell'avventura restare con un pugno di mosche. (DrZap)

267.                  La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno.
La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.
Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate.
La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e fame.
Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi.
Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia sociale.
Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di Dio.
I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono nell'abbondanza.
I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte.
Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli Stati Uniti.
In linea con i sondaggi il governo Prodi redige una legge per l'eguaglianza economica ed una (retroattiva all'estate precedente) anti-discriminatoria.
Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, Mastella chiede una legge speciale per le cicale del sud.
Di Pietro chiede l'apertura di una inchiesta su Berlusconi. Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein.
La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana.
L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati.
Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra per la divisione delle poltrone.
Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali; la casa è ora occupata da ragni immigrati..
Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto.
I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di ladri, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità.
Il partito della sinistra propone quindi l'integrazione perché la repressione genera violenza e violenza chiama violenza.... (Fuckspam)

268.                  Ieri ero seduto sul divano quando ho sentito starnutire. Ho guardato a terra verso il tappeto ed ho visto un acaro. Era allergico all'uomo. (Guido Penzo)

269.                  Tre formiche in un bagno: una sull'asciugamano, l'altra sul bordo della vasca da bagno e la terza nel water. Quella sull'asciugamano chiede a quella sul bordo della vasca: "Come hai dormito ieri notte?". E la formica risponde: "Bene, ma nell'umido". Quella sul bordo della vasca chiede a quella sull'asciugamano: "E tu come hai dormito ieri notte?". Essa risponde: "Bene ma sul ruvido". Entrambe chiedono a quella nel water: "E tu, come hai dormito ieri notte?". La formica risponde: "Stavo per annegare ma per fortuna, ad un certo punto, è passato un tronco e mi sono salvata".

270.                  A che altezza può volare un insetto? Mille piedi. (Mauroemme)

271.                  Mia madre non aveva mai tempo per me. Insomma, quando si è il figlio di mezzo in una famiglia di 5 milioni non ricevi nessuna attenzione. (da "Zeta, la formica")

272.                  Il 1.000piedi al figlioletto: "Coraggio, devi cominciare a camminare sulle tue gambe! (da "L'ULTIMO CHIUDA LA MORTA" di Lino Giusti)

273.                  Alcuni temono che l'uomo possa distruggere la Terra, ma questo è pazzesco. Noi siamo una razza tenace e indistruttibile, e non dobbiamo preoccuparci di cose come il buco dell'ozono o l'inquinamento o la guerra atomica. Il mondo non finirà mai per noi umili Scarafaggi! (Bilbo Baggins)

274.                  Puo' un tarlo non apprezzare la buona tavola ? (DrZap)

275.                  Nei caldi pomeriggi estivi, la mia occupazione pomeridiana consisteva nell'ammazzare le formiche con il phon: facevo loro delle pettinature così odiose che queste poi si suicidavano. (meui90)

276.                  L'ape operaia, siccome muore dopo sei o sette mesi, non riesce mai a raggiungere l'età pensionabile. (Gene Gnocchi)

277.                  Ricercatori dell'Universita' di Oxford hanno scoperto che le formiche comunicano tra loro usando un cinguettio simile a una “voce”. Il prossimo passo sara' scoprire se nel loro piccolo si incazzano. (Fonte: Ansa)(da C@c@o)

278.                  A casa mia si mangiavano così tanti dolci che non avevamo bisogno del Vape per le zanzare, morivano di diabete. (Piccolo Principe)

279.                  Se la casetta delle api è l'alveare, quella delle vespe è il vespasiano? (Bilbo Baggins)

280.                  Bruno Vespa. Sì, Vespa, un insetto geneticamente modificato che, invece di pungere, lecca. (Alberto Patrucco)

281.                  Ho finalmente sterminato le formiche del mio giardino. Come ho fatto? Le ho fatte ammalare della malattia che piu' temono... il formicolio. (DrZap)

282.                  A parte le zanzare, gli animali piu' pericolosi sono gli uomini, siano essi banditi o guidatori di automobili. (da un manuale per il Messico e l'America Centrale)

283.                  Qual e' la regione preferita dalle mosche per le vacanze? La Danimarca... perche' ho sentito dire che laggiu' c'e' sempre del marcio! (DrZap)

284.                  "Tessere o non tessere" disse il ragno dubbioso. (DrZap)

285.                  Mi hanno raccontato che in certi casi come colorante industriale vengono usate le ... coccinelle! E' vero! incredibile cosa si inventano. Ma la cosa che più mi fa specie è la pazienza che ci mettono nel ritagliare i circolini neri. (rafrasnaffra)

286.                  Secondo le teorie dell'aerodinamica e attraverso esperienze effettuate nella galleria del vento, e' dimostrato che l'ape non puo' volare. Questo perche' il suo peso, la sua massa e la forma del suo corpo, in rapporto all'apertura alare, ne rendono il volo impossibile. Tuttavia l'ape, ignara di queste cognizioni scientifiche ed essendo dotata di notevole risolutezza, non solo vola... fa anche il miele! (Marco Ercole Pelizza)

287.                  Velo do io! Scambia apicultore per donna in burqa, leghista massacrato dalle api.
LECCO. «Io gli ho detto a gesti di andarsene, ma quello continuava a gridare: uè, togliti quella roba lì, siamo in Padania, mica a Kabul». Piercarlo Vigonzi, titolare di un’avviata apicultura, è ancora sotto choc. Il suo aggressore, Gianluigi Brambillate, noto attivista della Lega Nord, sta lottando in ospedale contro le conseguenze dello choc anafilattico provocato da decine di punture di api. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio, quando Brambillate ha incontrato in aperta campagna una figura fittamente velata, e, scambiandola per una musulmana sottomessa al fondamentalismo, le ha intimato di scoprirsi. Si trattava in realtà del Vigonzi, che, protetto dall’apposita maschera, stava ispezionando le sue arnie. «Ho cercato di mandarlo via, con quel chiasso mi stava facendo innervosire le api,» spiega l’uomo «ma il Gianluigi non ha sentito ragioni, anzi, mi è saltato addosso e ha cercato di strapparmi la protezione.» Gli insetti, allarmati, sono usciti a sciami dagli alveari e hanno conficcato in massa i pungiglioni sulle parti scoperte dello sconosciuto che sembrava minacciare la loro colonia. Immediatamente soccorso, Brambillate è fuori pericolo, a parte i labbroni tumefatti alla Kunta Kinte che potrebbero creare qualche equivoco con le altre Camicie verdi. L’episodio, lungi dal suggerire alla Lega Nord più moderazione nella sua campagna contro il velo integrale, ne ha inasprito le posizioni: i padani presto presenteranno in Parlamento una proposta di legge per bandire le api dal territorio nazionale. «Sono ancora più integraliste dei musulmani, - si legge nel documento -, costringono a velarsi anche i maschi.» (Lia Celi)

288.                  Quell'insetto mi ha divorato un'intera trave: TARLO MAGNO. E dopo aver divorato l'intera trave e' aumentato molto: TARLO IL GROSSO. (Renato Reggiani)

289.                  "Mia moglie ha troppi grilli per la testa...". "E tu comprale un buon shampoo...". (DrZap)

290.                  "Non so da dove cominciare" disse il calzolaio al millepiedi.

291.                  Il millepiedi maschio disse un giorno alla sua femmina: "Non fare la stronza, dimmi fra quali gambe ce l'hai !".

292.                  Ma le api quando si sposano vanno sulla Luna in luna di miele? (DrZap)

293.                  Una mosca al suo consorte: "Caro, credo che quest'anno andremo in ferie in Danimarca. Ho sentito dire che laggiu' c'e' del marcio...". (DrZap)

294.                  Un bruco schizofrenico che si crede una pecora puo' nutrirsi brucando? (DrZap)

295.                  Una mosca cieca può giocare con un cieco a mosca cieca? (Bilbo Baggins)

296.                  Perche' le pulci non hanno i coglioni? Non c'e' spazio...

297.                  Nella mia carriera umoristica ho scoperto che le battute più pungenti hanno come soggetto... Le api. (DrZap)

298.                  Sono così miscredente che non credo esista neppure la mantide religiosa. (DrZap)

299.                  Era da tutta la serata che la puttana mi ronzava attorno. Mi voleva, evidentemente, ma io non volevo darle soddisfazione e la ignoravo volutamente. Ridevo e scherzavo con gli amici, come se lei non ci fosse. Lei era frenetica, si dava un gran da fare per attirare la mia attenzione, lo vedevo chiaramente come cercava di provocarmi, la stronza. Quel suo modo di farsi vedere indifesa era tutta una tattica, io non ero uno dei tanti pirla che lei aveva fregato. Con una scusa qualunque mi alzai e girai per il locale. Come prevedibile, lei mi seguì, il suo modo di fare era veramente irritante. Lì dentro c'erano molti di quelli che lei aveva fatto soffrire e ancora ne portavano i segni, non mi sfuggiva affatto la sua pericolosiità. Per farmi coraggio, continuavo a ripetermi che non mi avrebbe avuto, che non avrei fatto la stessa fine degli altri, spremuti e poi abbandonati. La conoscevo fin troppo bene, sapevo che non mi potevo illudere di averla sotto controllo. Dovevo solo aver pazienza e aspettare il momento giusto. E il momento giusto finalmente arrivò. Avevo appena finito di ballare con Anna, lei mi aspettava al banco del bar, per farmi qualcuna delle sue moine. Feci finta di non averla vista e chiesi ad Anna se gradiva qualcosa da bere, mi rispose che voleva un margherita. Continuai a far finta di non vedere la stronza, alzai la mano come per chiamare il barman e invece repentinamente la calai con tutta la mia forza sul bancone. Colsi la zoccola impreparata e non ebbe il tempo di reagire. Rimase lì, schiacciata, nel suo stesso sangue... ora avrebbe smesso di far soffrire, quella fottuta zanzara! (Simone)

300.                  Ape gay=Fuco del culo. (Renato Reggiani)